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Corriere di Gela | I commenti al voto
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notizia del 03/03/2013 messa in rete alle 19:33:07
I commenti al voto

Lillo Speziale (candidato Camera Pd)

«Il dato nazionale non si discosta da quello locale. C’è la sorpresa rappresentata dalla lista di Grillo. Certo le elezioni non hanno semplificato il quadro. Per quanto ci riguarda, la gente ha votato in Sicilia “Il megafono” di Crocetta per il Senato, ma ha sottratto voti al Pd propendendo per il Movimento cinque stelle. E il movimento di Federico, l’Mpa, che fine ha fatto? Certo ora bisognerà governare un’Italia in una situazione sicuramente di difficile governabilità».

Salvatore Gallo (candidato Camera Monti)

«Riguardo al dato nazionale, il recupero di Berlusconi è stato dovuto sicuramente alla promessa del rimborso dell’Imu agli italiani. Riguardo al mio risultato personale sono non solo soddisfatto, ma felicissimo perché in tutta la provincia di Caltanissetta abbiamo ottenuto 6.685 voti. Nella nostra città era scontato che avrei avuto una buona affermazione, infatti ho ottenuto 1440 voti».

Tonino Gagliano (candidato Camera Udc)

«Il dato locale e personale a Gela dell’Udc è stato un dato esaltante perché andiamo a 4 volte la media regionale e a 5 volte la media nazionale. In termini assoluti prendiamo gli stessi voti della città di Catania. Un dato comparabile persino con la città di Palermo. E’ un dato che premia la mia candidatura, il modo come abbiano fatto la campagna elettorale, le cose che abbiamo detto alla gente confrontandoci su proposte e idee. Pur con le due slavine populistiche, quella di Grillo e quella di Berlusconi, noi siamo riusciti a rimanere a schiena dritta e senza indulgere al populismo mantenendo un atteggiamento durante la campagna elettorale di serietà, non avendo paura di confrontarci con la gente anche in piazza».

Lucio Greco (candidato Camera Pdl)

«Credo che vada riconosciuta una vittoria morale al centro destra. Basti pensare che tutti i sondaggi ci davano già morti, mentre Berlusconi è riuscito a rilanciare un nuovo soggetto politico facendoci conseguire un risultato entusiasmante. La sinistra vince di misura. La sorpresa è il dato dei grillini, ma si toccava con mano che Grillo riusciva a cavalcare la protesta di tanta gente. Credo che il Pdl ha avuto un risultato altamente positivo. Il dato di Gela è anche positivo perché registra una vittoria sia al Senato che alla Camera».

Terenziano Di Stefano (candidato Camera Mpa-Grande sud)

«A livello nazionale c’è stata una frammentazione del voto. Sono stati penalizzati i partiti come quello di Monti e Udc, che sono rimasti con pochi rappresentanti nel parlamento. Il Pdl forse è stata una sorpresa rispetto a Grillo. Nessuno pensava una simile affermazione. A livello locale c’è un dato che ha penalizzato anche chi ha governato. Mi riferisco all’Udc che ha governato con il Pd a livello regionale. I grillini hanno ottenuto un successone e ormai sono un partito. Penso che anche loro presenteranno una candidatura alle comunali. La mia candidatura è stata un impegno personale nel quale ho creduto ed i voti da me ottenuti voglio dire che non sono solo miei ma anche da parte di altri che non si sono sicuramente strappati i capelli per l’Mpa. Non c’è stato l’impegno che doveva esserci da parte di tutti e specialmente di chi governa la città».

Antonio Rinciani (candidato Senato Sel)

«Intanto la coalizione vince anche se un po’ in modo traballante. Il centro sinistra riesce a vincere nonostante ci sia stato il voto di protesta. Certo, il solo voto di protesta non serve, ma credo che sia anche giunto il momento di confrontarci e discutere sui problemi altrimenti coloro che si limitano alla proposta, sono solo degli irresponsabili. Chi cavalca la protesta ha anche il dovere di indicare delle soluzioni. Penso che la coalizione di centro sinistra Pd-Sel cercherà un tavolo di confronto e di convergenza su temi basilari e fondamentali come lavoro ed economia. A livello locale il Sel non esisteva nel nostro territorio. Ci siamo cimentati per la prima volta nelle regionali».

Giuseppe Lo Monaco (candidato Camera Movimento 5 stelle)

«Il dato nazionale lo definisco un boom. Nessuno ci credeva e si riferivano ai sondaggi che ci davano al 7%. Noi siamo una forza politica nazionale più che di protesta, di proposta. Basta vedere negli altri comuni d’Italia come abbiamo lavorato. Noi non faremo inciuci. Non andiamo a fare coalizioni per contrattare in una maggioranza. Noi dobbiamo rispettare la volontà dei cittadini che hanno condiviso il nostro programma».

Luigi Farruggia (consigliere comunale Grande sud).

«La coalizione che ha avuto più voti è quella del centro-sinistra, ma non ha vinto. Ha avuto una buona affermazione dimostrando di essere un grande animale politico. Ma chi supera tutti è Berlusconi per il suo carisma indiscutibile. E’ una macchina di voti impressionante. Riesce a imbrigliare la gente ed a farla votare verso di lui. Per quanto riguarda il mio partito, abbiamo perso. Le competizioni politiche si vincono o si perdono. Noi abbiamo perso e non voglio aggiungere altro, né accampare scuse di sorta. Aggiungo che noi non siamo radicati nel territorio e questo spiega tutto, e quindi la nostra debacle. Cosa c’è da fare? Ritornare a fare politica con la gente».



Autore : Nello Lombardo

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