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| notizia del 26/05/2004 messa in rete alle 00:20:21 Riflessioni, donne e libertà Riflessioni in libertà, questa settimana. A partire dalla strana situazione del quartiere Marchitello (ma non è l’unico), in cui erbacce selvagge sono portatrici di topi, insetti, serpenti, e anche delle pericolose zecche, con pressanti proteste da parte dei residenti, che chiedono che le aree “infestate” vengano bonificate. Fin qui è tutto normale, e non meriterebbe nemmeno una speciale riflessione. Senonchè le aree infestate sono di proprietà, e quindi di competenza del Comune, che dovrebbe pertanto provvedere urgentemente a salvaguardia della salute pubblica. Vale la pena ricordare che il Comune commina pesanti sanzioni ai cittadini, proprietari di lotti, che non provvedono a mantenerli puliti. Per il principio di legalità non dovrebbe il Sindaco multare il settore ecologia? Sarebbe un bell’esempio di trasparenza… Passando di palo in frasca, non accenna a risolversi la crisi della maggioranza al Comune di Gela, nonostante la campagna acquisti del centrosinistra. Ma su una cosa voglio riflettere, per la serie “tanto quanto”: l’assessore Consiglio, sfiduciato dai suoi colleghi della Margherita, ha rifiutato di dimettersi dalla carica, e pare sia in procinto di accasarsi in un’altra compagine del centrosinistra. L’assessore Miceli, anch’essa oggetto di un richiesto avvicendamento da parte del movimento “Donne e libertà”, che l’ha designata, a sua volta si rifiuta di dimettersi, anzi fa di più: fonda un proprio movimento e rimane, con l’appoggio del Sindaco, nella carica assessoriale. Non voglio entrare nel merito delle questioni, che attengono ai fatti interni dei partiti (questa l’ho sentita dire al Sindaco e mi è piaciuta), però a Gela abbiamo battuto un altro record: quello della perfetta parità tra uomini e donne, tra maschi e femmine. Come si è comportato Consiglio, così si è comportata la Miceli, e questa, se permettete, è l’apoteosi delle pari opportunità, la vera parità tra i due sessi. A dimostrazione che coloro che ancora sono convinti che la presenza femminile possa cambiare la politica, e propendono per la “riserva indiana” nelle liste elettorali o nel numero degli eletti, dovrebbero fare ammenda e cospargersi il capo di cenere. In ultimo, un pensiero all’Europa: siamo o non siamo europei? Sta iniziando la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, e Sicilia e Sardegna, insieme, non avranno più dieci europarlamentari, ma solo otto. Quindi sarà guerra all’ultimo voto. Gela ha tre candidati, ed altri due ne ha la zona nord della provincia. Alcuni di questi possono aspirare a fare una bella figura, non certo ad essere eletti. Altri potrebbero rappresentare una sorpresa. Tra questi l’ex senatore Totò Crocetta, che ha il”bonus” derivante dall’essere candidato gelose, ossia l’”isola felice” dei comunisti italiani. Però, da quel che si sente in giro, il “bonus” potrebbe rappresentare invece un’ostacolo: gli “alleati” del centrosinistra sanno bene che l’eventuale elezione di Totò Crocetta andrebbe a rafforzare ulteriormente la posizione del fratello Rosario. Da qui manovre diversive, che pare porteranno molti esponenti del centrosinistra locale ad appoggiare chiunque, ma non Crocetta. Brutta bestia, la politica locale! Autore : Giulio Cordaro » Altri articoli di Giulio Cordaro |
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