|
notizia del 23/11/2003 messa in rete alle 19:25:28
Comunicazione a go-go
L’abilità dell’attuale amministrazione comunale nella gestione della comunicazione e di buona parte dei mezzi di informazione locali è semplicemente fantastica! La grande maggioranza della stampa gelese ha ormai rinunciato a riflettere su ciò che avviene a Palazzo di Città e si limita a registrare le varie iniziative che giornalmente spuntano dal cilindro magico della congregazione di governo.
Ed ecco quindi la notizia, impacchettata e spedita alla stampa, con tanto di cerimonia di inaugurazione, del “nuovo” parcheggio da 80 posti realizzato nello spiazzo sotto il Mu-nicipio. Nuovo? Uno spiazzo che da oltre due anni funzionava già come parcheggio, gestito dalla cooperativa di fiducia del Comune? La notizia vera è un’altra: l’attuale amministrazione ha ripristinato il parcheggio che aveva eliminato otto mesi fa, otto mesi in cui sono stati sottratti preziosi posti auto a servizio del centro storico. E’ vero, ora il parcheggio è stato pavimentato, ma in estate – come ci dicono – il sito servirà per partite di pallacanestro e pallavolo, e per manifestazioni di arte varia. E quindi il parcheggio verrà nuovamente eliminato, e riprenderanno i problemi per chi deve recarsi in centro.
Anche Piazza San Francesco, da tempo, è stata inibita al parcheggio delle automobili, e sarà perché ha la faccia di bronzo, ma l’e-spressione di Salvatore Aldisio, che campeggia al centro della piazza, non mi pare delle più felici. Non so se gli hanno fatto un buon servizio, dal momento che il sito è stato utilizzato, negli ultimi tempi, nei modi più disparati: dal monologo-comizio di Sabina Guzzanti, che ha lasciato sconcertati anche numerosi esponenti del centrosinistra per l’acredine dimostrata verso Berlusconi e compagni (tutto era fuorché satira), al referendum-burla sul trasferimento del mercato settimanale, alla recente manifestazione sul Principe, l’Emiro e l’Artigiano (complimenti a Vittoria Allia-ta che ha inventato una piccola sagra di paese). Mi piacerebbe sapere quanto è costata, questa sagra, e quale ritorno ha avuto in termini turistici (oltre, innegabilmente, a quelli mediatici).
Mi pare che la cosa più importante, negli intendimenti dell’amministrazione, sia quella di fare, comunque e a qualunque costo, qualcosa di cui si possa parlare, al di là dei risultati concreti e dell’effettiva utilità, e questo, sinceramente, mi preoccupa non poco.
Qualche sera fa, passando da un canale televisivo ad un altro (facendo “zapping” per gli amanti dell’inglese) mi sono imbattuto in “Lucignolo”, che presentava un servizio su come il Paese ha ricordato, nel giorno dei funerali, gli italiani morti in Iraq. Ho così scoperto che il sacrificio dei militari italiani è stato ricordato, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, con un minuto di silenzio alle 11,30 , per poi tornare alle consuete occupazioni col cuore gonfio di pianto ed amarezza ma con la consapevolezza che anche in quel giorno compiere il proprio dovere era il modo migliore per ricordare coloro che per i propri doveri avevano perso la vita.
Questo a Milano, a Roma, a Bologna. A Gela no, a Gela occorreva manifestare, farsi vedere, approfittare della funesta occasione per fare un po’ della solita passerella. Quindi niente scuola, un bel corteo (al quale ha partecipato il solito 10-15% dei ragazzi, mentre gli altri erano in giro a cazzeggiare), autorità a go-go e dichiarazioni scontate e ripetitive. Nel segno del governo mediatico: altro che Berlusconi, il buon Silvio, in confronto, è un dilettante allo sbaraglio!
Autore : Giulio Cordaro
» Altri articoli di Giulio Cordaro
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|