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notizia del 26/01/2004 messa in rete alle 19:23:29
Critiche al sindaco sulla gestione dell’informazione
Andiamo di male in peggio. Altra seduta consiliare rinviata per mancanza di numero legale. Votato solo un atto (Consulta dei giovani) e deciso di rinviare una discussione molto delicata ad una seduta monotematica nel corso della quale sarebbe stato aperto un dibattito sui rilievi mossi dal collegio dei sindaci revisori alla giunta Crocetta per una serie di deliberazioni assunte nell’ultima quindicina del mese di dicembre. Rilievi consacrati su un corposo e dettagliato dossier scaturito da una precisa richiesta effettuata dal consigliere dell’Udeur Paolo Di Giacomo.
Una seduta sintomatica in cui si intrecciano malcontento, rabbia, preoccupazione e frustrazione. Primo fra tutti proprio quel dossier del collegio dei revisori dei conti, a firma del suo presidente rag. Angelo Di Bartolo, che è tutto un atto d’accusa all’esecutivo di appropriarsi di prerogative che sono proprie del Consiglio comunale.
Ma di cosa si accusa la giunta Crocetta partendo dagli attacchi del consigliere Di Giacomo a finire ai rilievi del collegio dei revisori? Per entrambi ci sarebbero delle gravi irregolarità consistenti nel fatto che la giunta avrebbe effettuato delle variazioni di bilancio che sono di esclusiva competenza del Consiglio comunale facendole passare per variazioni Peg. E’ probabile che la giunta sia incorsa in un errore di interpretazione della norma. Nelle fila del centro sinistra si tende a gettare acqua sul fuoco, qualche altro sostiene che il dossier è semplicemente una delle solite note dal chiaro contenuto politico, emesse dagli organi di revisione con lo scopo di screditare l’amministrazione. Chi avrà ragione lo si potrà sapere forse una prossima volta, quando, in una seduta straordinaria dove si parlerà esclusivamente dell’oggetto del dossier dei sindaci revisori, si confronteranno posizioni diverse. Ci saranno il sindaco, gli amministratori, i sindaci revisori, i dirigenti tecnici che hanno espresso i pareri di legittimità ed il segretario generale.
Insomma si prospetta una seduta tutta da vedere per i risvolti che potrebbero derivarne. Ci saranno molte cartucce da sparare e sicuramente non a salve. I più comunque affermano che si tratta della classica bolla di sapone. Ma qualche fastidio in più per Crocetta, sicuramente. Non è bastato solo quell’atto d’accusa per Crocetta, ma anche un altro anch’esso pesante è stato pronunciato dal consigliere dello Sdi Antonio Rinciani nella qualità di presidente della commissione consiliare di sanità. “Ho inteso portare a conoscenza del consiglio comunale – ci ha dichiarato Rinciani – un fatto che ritengo grave. L’organo di informazione per i cittadini, cioè “Infocittà”, pagato con i soldi dell’Ente Comune, ha censurato parte delle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Maria Pingo in merito all’istituendo Osservatorio epidemiologico per i malformati. Essa ha affermato che a tante parole non sono corrisposti i fatti. Ossia era stato assicurato che si sarebbe stipulata la convenzione e istituito l’Osservatorio. Ciò che è grave – ha sottolineato il consigliere dello Sdi – è il fatto che nel servizio televisivo di Infocittà le critiche della Pingo non sono state mandate in onda. Non è la prima volta che succede. Altre interviste con critiche all’operato della giunta non gradite al capo dell’amministrazione sono state censurate. Se non rispettiamo regole e principi la democrazia viene meno. Anche nell’informazione ritengo debba esserci trasparenza. Infocittà nasce per informare i cittadini dell’attività che svolgono i consiglieri. Quando questa verità viene propinata parzialmente, credo che non si faccia una buona informazione”.
Per quanto riguarda il resto c’è da aggiungere che sono stati votati degli emendamenti all’atto riguardante la costituzione della Consulta giovanile, dopo la sospensione della seduta per concordare con i capigruppo il da farsi.
Autore : Nello Lombardo
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