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notizia del 08/03/2003 messa in rete alle 18:56:41
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Giunta ricomposta prima dell’11 marzo
Dopo Minardi è stata la volta di altri tre assessori e così la giunta può dirsi al completo. Soddisfatto il primo cittadino che ostenta fiducia per il futuro e del tutto incurante del fatidico 11 marzo, giorno in cui si decideranno le sorti della sindacatura. Crocetta o Scaglione. Ma per il sindaco questo non è il problema dei problemi, anzi, e tiene a sottolinearlo, lavora molto più di prima incurante di quale potrebbe essere il verdetto del Tar di Palermo. Siamo andati a trovarlo per parlare della ricomposizione della giunta e della nuova situazione politica, visto che nonostante le nomine, la maretta continua imperversare in special modo nel partito più robusto che ha espresso gli ultimi tre assessori Aldo Mauro, Ugo Costa e Gino Turco.(nella foto).
Il sindaco dice di essere disposto a parlare di tutto tranne che della prossima sentenza del Tar, di fatto si è incanalato proprio su quel discorso quasi senza accorgersene e noi lo abbiamo lasciato parlare.
"Io sto lavorando - ci dichiara con tutta l'indifferenza di chi non si dà pena di ciò che possa accadere - come se il giorno 11 marzo non esistesse. Ho continuato ad avere incontri a Palermo, Roma, ho nominato tutti i dirigenti, ho rifatto la giunta rappacificando tutti. Ciò a cui penso invece è quello di organizzarmi per le provinciali. Tante cose stanno partendo. Sono state già aggiudicate 10 gare d'appalto. Il Palacossiga è stato aggiudicato ed i relativi lavori dovrebbero iniziare entro 10 giorni. L'appalto per il Palazzo di giustizia verrà indetto il 10 aprile. Stiamo riaprendo i contratti per le manutenzioni straordinarie. Il bilancio, a parte qualcosa da definire, è quasi pronto".
Lo interrompiamo per chiedergli se si ritiene soddisfatto per come è stata risolta la crisi amministrativa, dopo i mugugni e le polemiche degli scontenti degli ultimi giorni e una parola sull'uscita di scena del direttore generale Boscia. "Forse l'unico scontento – controbatte Scaglione – avrei dovuto essere io, ed invece ritengo che pur a denti stretti ho manifestato tutta la mia buona volontà di arrivare a concludere l'accordo generale. Riguardo alle dimissioni del direttore generale, devo dire che non se la sentiva più di fare avanti e indietro da Mazzarino e mi ha pregato di esonerarlo dall'incarico". Intanto la macchina burocratica, secondo Scaglione, tende a perfezionarsi con l'ultimo corso di formazione indirizzato al personale dipendente dopo avere concluso quello riservato ai dirigenti del Comune. Sul piano regolatore generale che rimane ancora bloccato e nessuno sa perchè, Scaglione si difende affermando che si è reso necessario effettuare dei carotaggi e nel giro di tre mesi al massimo, esso verrà partorito in quanto è praticamente pronto. Se si dovesse arrivare al commissariamento, il sindaco farà presente al Commissario questa storia. E quindi – sottolinea Scaglione – non ci sono responsabilità del tecnico che non ha proceduto a completare il Prg, ma si tratta semplicemente di una questione tecnica richiesta dal Genio civile. Se responsabilità vi sono, andrebbero ricercate ad epoca molto antecedente.
Abbiamo posto alcune domande al neo assessore ai lavori pubblici Gino Turco.
– Assessore Turco, rieccolo nuovamente nelle vesti di amministratore assieme agli altri suoi due colleghi di partito, Mauro e Costa. C'è stata unità di vedute in questa designazione?
“Su me e su Costa, tutto nella norma, mentre su Aldo Mauro c’è stato un certo ragionamento, nel senso che i consiglieri si sono sentiti con il responsabile del partito, avvocato Leopardi, e avrebbero definito la nomina di un componente del Cdu”.
– Adesso la giunta dovrebbe funzionare a pieno ritmo.
“Teoricamente non c’è nulla che possa frenare l’attività dell’amministrazione”.
– Ha già un’idea di come gestire i Lavori pubblici?
“Il tipo di assessorato certamente non si presta certamente a chissà quali fantasie. In questi giorni mi sto dedicando a capire la macchina della ripartizione. E’ una ripartizione nuova con problematiche diverse. Per la manutenzione il dirigente è neofita come me, l’architetto Emanuele Tuccio ed anche lui dovrà appropriarsi della situazione. Naturalmente ha tutte le carte in regola. Dovremo fare assieme il punto della situazione della ripartizione”.
– Per quanto riguarda gli appalti, sono a buon punto le gare da indire?
“Abbiamo un calendario fittissimo. A marzo ogni giorno ci sarà una gara. Molti lavori partiranno e Gela sarà un continuo cantiere. Con il sistema dei cottimi fiduciari andremo a privilegiare la manodopera locale”.
– Assessore Turco, lei sa che c’è sete di parcheggi a Gela. Lei pensa di fare qualcosa?
“Ricordo che uno era stato predisposto ed era stato approvato dalla Regione e dallo Stato. Eravamo in attesa di finanziamenti. Cercherò in questi giorni di appurare tutto”.
Autore : Nello Lombardo
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