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notizia del 13/06/2010 messa in rete alle 18:50:14
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Fasulo-Speziale, tre-domande-tre alla vigilia del voto
Politica 1 Fasulo-Speziale, tre-domande-tre alla vigilia del voto
Alla vigilia del ballottaggio ai due candidati sindaci Angelo Fasulo e Lillo Speziale abbiamo posto tre domande alle quali hanno risposto più o meno esaurientemente.
Questo è quanto abbiamo chiesto:
1) In questa competizione che vede impegnati due candidati sindaci della stessa area di centro sinistra, è stato registrato un modo nuovo affrontare i problemi con il confronto diretto in Tv, alla radio e anche in alcuni centri di aggregazione sociale. Non sono mancate le polemiche, ma queste se costruttive servono a comprendere meglio il proprio pensiero. Ritenete di avere detto tutto alla gente e che il vostro messaggio sia stato compreso appieno?
2) Una parte di opinione pubblica afferma che il centro sinistra ha solo parlato di ambiente, acqua, salute, ma tutto è rimasto solo sulla carta perché i problemi di allora sono ancora problemi di oggi e più complessi. C’è quindi da rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare. Le prime cose da fare quali sono?
3) Qual è la domanda che rivolgerebbe al suo avversario politico?
Ecco come hanno risposto
Speziale
1. Io ho fatto la campagna elettorale parlando soltanto di problemi cittadini, ma tutti sanno che sono stato insultato fino a far circolare persino la calunnia. E stasera sono quasi costretto a dover rispondere per le rime. Preferisco comunque non dare esca e lasciare che gli insulti cadano da sé. Ognuno è libero di fare le proprie valutazioni. Io sono convinto di avere fatto la campagna elettorale in modo molto sereno. Di avere molto parlato di programmi e ho messo in campo delle proposte che riguardano al scuola pubblica, il mondo del sapere, gli accordi programma per l’Eni, ecc. In questa seconda fase della campagna elettorale, è vero abbiamo inaugurato un modo nuovo di confrontarci. Ma è anche vero che il mio competitore spesso sconfina arrivando ad insultarmi. E lo fa perché evidentemente non ha argomentazioni da oppormi. Su alcune cose siamo concordi, come sulla crisi dei settori portanti della nostra economia, ossia l’industria e l’agricoltura, ma anche sul tema del dramma che molte famiglie vivono giornalmente specie di quelle che sono arrivate alla soglia di povertà. Il confronto sereno ci ripaga e consente a tutti di recepire il nostro messaggio
2. Prima di tutto il rispetto dei patti assunti con gli alleati. In primo luogo quanto convenuto col dottor Rinciani. Ma non soltanto. Non vorrei ripetermi. Le emergenze sono molte e tutte da risolvere non con la bacchetta magica. L’ho detto in tutti gli incontri che ho avuto con la gente, nei comizi. Siamo tutti d’accordo che Gela vive il momento più drammatico della sua vita. Penso ai giovani che sono senza lavoro o che lo hanno perduto o che sono alla ricerca di prima occupazione. Bisogna pensare al nuovo modello di welfare che sappia coniugare tutele ed innovazione , meriti e bisogni. Il mio impegno per i prossimi anni sarà quello di realizzare una nuova idea di città ricorrendo agli strumenti e alle procedure innovative sperimentate nel corso degli anni.
3. Il mio antagonista non è un avversario politico ma è soltanto un competitore. Invece di una domanda gli avrei consigliato: “Avrebbe fatto bene a liberarsi in campagna elettorale di quelli che gli stanno vicino”.
Fasulo
1. Il confronto diretto e la chiarezza del messaggio, non è un modo nuovo ma è l’unico modo che deve esistere per fare politica. L’elettore deve essere messo nelle condizioni di giudicare e quindi di scegliere. Credo che delle volte ci sia gran de scetticismo nella gente perché ormai la fiducia nei confronti della politica e dell’amministrazione non è più tantissima e quindi anche questi confronti vengono visti con distrazione, ma credo che sia un modo sano e sereno di mettere a confronto i candidati.
2. Credo che questa campagna elettorale segni una netta differenza tra i due modi di fare politica. Credo che i problemi sono tanti e al di là del centro destra e centro sinistra, la politica deve unirsi per affrontarli. Il progetto deve essere lanciato da una coalizione, ma con un modo diverso di fare politica. Tenere assieme tutte le forze migliori, dialogare con le forze sindacali, con gli imprenditori, con i cittadini e tirare il meglio che c’è. In questo senso vorrei lanciare un messaggio chiaro . Io sono riuscito a mettere assieme tutti deputati eletti a Gela, Speziale è riuscito a litigare con tutti i deputati di Gela e trovare accordi con quelli che sono i nemici storici di Gela.
3. Cosa ha fatto per Gela in quarant’anni di politica ad altissimo livello ed a quale partito ritiene di appartenere?
Autore : Nello Lombardo
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