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notizia del 22/03/2003 messa in rete alle 18:42:40
Atti di liberalità per cominciare bene
Stanno raccogliendo consensi i primi provvedimenti adottati dal nuovo sindaco di Gela, Rosario Crocetta. Particolarmente apprezzata, e non solo dai diretti interessati, è stata la decisione di confermare tutti i dirigenti di ruolo o incaricati, nominati dalla Giunta Scaglione. Il nuovo capo dell'amministrazione comunale, pur riservandosi qualche "piccolo ritocco", ha tenuto a tranquillizzare i collaboratori di livello più elevato, che temevano (e ne avevano tutte le ragioni visti i precedenti) un'altra "rivoluzione", dopo quella operata da Giovanni Scaglione alcuni mesi addietro.
Così come all'epoca ebbi modo di criticare l'operato dal capo dell'amministrazione comunale di centro destra, oggi devo esprimere il mio personale plauso a Crocetta, il quale si dimostrata più saggio e liberale del suo predecessore, anche se il principio non può essere applicato tout court. Voglio dire che se è politicamente ed amministrativamente corretto non operare forme di discriminazione nei confronti di alcuno ("al pubblico dipendente non va chiesta la tessera del partito di appartenenza, ma di fare bene il proprio lavoro al servizio dell'amministrazione comunale e del cittadino" – ha opportunamente puntualizzato il neo sindaco) è anche giusto e doveroso che, nell'interesse della pubblica amministrazione e al fine di garantire il migliore espletamento dei servizi erogati dalla stessa, gli incarichi di particolare rilievo, cioè quelli attraverso i quali si ottiene l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, vengano assegnati ai più meritevoli e a coloro che hanno dato dimostrazione di capacità, competenza e professionalità e soprattutto di lealtà verso l'istituzione Comune, indipendentemente dal colore politico della coalizione al governo della città.
Con questo atto di liberalità, posto in essere senza "sconsideratezza", Crocetta dovrebbe, ovviamente, non solo guadagnarsi le lodi dei collaboratori di rango più elevato, ma assicurarsi le loro migliori performance. Anche se solo per mere ragioni di gratitudine. Cicerone, infatti, ci insegna che "tutti detestano le persone ingrate e ritengono che tale offesa sia rivolta anche a se stessi, in quanto l'ingrato distoglie gli altri dal fare il bene e per il suo comportamento è riguardato come il nemico comune di tutti i bisognosi".
Ci sono ancora alcuni "passaggi" che il nuovo sindaco deve esperire. Il più importante, dopo la presentazione del programma e della "squadra" degli assessori in Consiglio comunale, è quello relativo alla distribuzione delle deleghe assessoriali. Sulla distribuzione degli incarichi si è discusso parecchio in questi giorni, ma è necessario che anche questa "partita" venga chiusa presto. Perché sindaco ed assessori hanno da affrontare una difficile situazione e c'è veramente bisogno di rimboccarsi le maniche e di tuffarsi nell'attività amministrativa, per dare adeguata soluzione ai problemi della città.
Sarà indispensabile rivolgere l'attenzione alle grandi questioni, ma sarebbe un grave errore non guardare con il dovuto interesse e con grande solerzia ai piccoli problemi quotidiani della gente, facendo funzionare i servizi gestiti direttamente dal comune o affidati a terzi (distribuzione idrica, smaltimento dei rifiuti urbani, rifacimento della pavimentazione stradale, regolamentazione del commercio ambulante, individuazione di aree da destinare al parcheggio dei veicoli, eccetera). In sostanza, non è tempo più di chiacchiere (i gelesi ne hanno già sentite abbastanza, soprattutto in questi ultimi quindici giorni), ma di operare con la richiesta concretezza. Crocetta è – lo sappiamo tutti – una maestro della comunicazione, ma vorrei raccomandargli, con la stima e l'affetto che gli ho sempre manifestato, di limitare gli incontri con la stampa, magari fissando, salvo casi eccezionali, un giorno della settimana, per offrirsi alla curiosità dei giornalisti e soddisfare la loro fame di notizie. La comunità vuole essere informata, ma apprezzerà di più gli atti concreti e la soluzione dei problemi.
Autore : Elio Cultraro
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