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notizia del 22/03/2003 messa in rete alle 18:41:06
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Crocetta: “Conto sulla collaborazione di grosse personalità”
“Il nostro progetto sulla questione della legalità, degli appalti, della trasparenza amministrativa pensiamo di trasferirlo alla Regione siciliana perché possa diventarne legge”. Queste le prime parole con cui affronta la stampa che avrebbe dovuto incontrare in mattinata, ma che poi ha ricevuto alle 5 del pomeriggio perché era stato obbligato a restare a Palermo.
“Crocetta turbine” qualcuno l’ha definito. I suoi collaboratori non riescono a stargli dietro. Sono tante le cose che riesce a pensare ed a fare, e le istruzioni che impartisce che non riesci a stargli dietro. Mercoledì scorso di ritorno da Palermo ha ricevuto la stampa sulla terrazza del Municipio. C’era anche Raitre, oltre che le Tv locali. Il sindaco Crocetta (nella foto) voleva informare la città tramite i mass media i suoi progetti e cosa intende fare della nostra città in tema di vivibilità, di pacifica convivenza e di quant’altro possa farne cambiare il suo volto in termini positivi.
E poi Crocetta si lascia andare ad un lungo soliloquio, non si riesce neppure a frenarlo ed a porgli qualche domanda perché non ti sente e devi aspettare solo che finisca di sviscerare quanto ha in testa. Ecco ora parla della Task force della legalità” . Sembra un gioco di parole quel che egli dice. Dice di volere essere dolce ma anche duro quando è necessario. La legge va rispettata.
“Qualche giorno fa ho avuto un lungo colloquio – riferisce ai numerosi giornalisti che lo seguono nel suo conversare – con Leoluca Orlando mentre era a Berlino. Gli avevo chiesto di entrare in giunta. Ma ha declinato l’invito perché sarebbe entrato in Italia solo a metà aprile. Però si impegnato a prestare una consulenza assolutamente gratuita al Comune di Gela sulle questioni della legalità. Stessa cosa mi ha detto l’onorevole Giuseppe Lumia che verrà a Gela la prossima settimana per lanciare a Gela una conferenza sul tema: le nuove frontiere della legalità”.
La soddisfazione di Crocetta la si legge negli occhi anche perché a Palermo si è incontrato con Padre Paolo Turturro, un prete di prima linea impegnato nel quartiere dell’Ucciardone, il quale ha dato am-pia disponibilità anche lui assieme alle altre personalità di collaborare col Comune. “Don Paolo – continua Crocetta – capisce le nostre difficoltà e che dobbiamo cambiare musica. Dobbiamo essere duri con i duri e dolci con i dolci. Ci sono una serie di soggetti che possono essere recuperati e proprio su questi dobbiamo avviare processi di recupero seri e qualificati. Non dimentico che al più presto intendo istituire la tenda della legalità a Marchitello ed stendere questo progetto ad altri quartieri e altre realtà. Infine, ne ho già parlato qualche giorno fa, sto pensando a due co-se: ad un progetto in collaborazione con la Chiesa, ossia “Recupero, solidarietà e legalità” e ad un progetto antiracket. Anche su questo versante dobbiamo dare delle risposte, perché a Gela che reputo una città civile, ci sono le energie per cambiare e che si può essere buoni amministratori agendo nella legalità”.
Lo interrompiamo ad un certo punto per richiamare la sua attenzione alla miriade di ambulanti che costellano il centro storico e la periferia. E qui Crocetta non si perde d’animo. “Ho dato disposizione – controbatte – che per gli ambulanti ci debba essere tolleranza zero. La legalità è un valore. Allora io dico in proposito o nel giro di una settimana si interviene oppure chiederò l’intervento serio delle forze di polizia e non soltanto dei vigili urbani”.
Gli chiediamo: “Lei parla di durezza e di dolcezza, ma attraverso quale percorso possono maturarsi le coscienze?”
Risposta: “Le coscienze si sono maturate. E’ la classe politica che in questi anni è stata inadeguata rispetto alle esigenze della gente. Bisogna adeguare la classe politica ai bisogni della gente”.
Autore : Nello Lombardo
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