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notizia del 22/03/2003 messa in rete alle 18:33:11
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L’ex sindaco Scaglione torna a fare il primario
Incontriamo Giovanni Scaglione (nella foto) nel suo ufficio presso l’Azienda Ospedaliera, al suo tavolo di lavoro. Del resto é pur sempre il primario del reparto di Pronto soccorso. Il suo viso appare sereno e ci conferma questa nostra impressione ed aggiunge subito, riferendosi alle azioni intraprese dai suoi legali, che ha già provveduto ad inoltrare il controricorso avverso il Tar di Palermo che lo estromesso da sindaco della città di Gela. Non é vero – poi precisa – che stiamo scavalcando la Cga approdando direttamente a Roma. Si tratta semplicemente di chiacchiere messe in giro non si sa perché.
Entriamo subito nel vivo e gli poniamo alcune domande.
– Dottor Scaglione ci sono dei fatti che l’hanno particolarmente amareggiata in questi nove mesi di governo?
“No assolutamente. Mi sono messo davanti degli obiettivi e ritengo di averne raggiunti tanti.Mi sento pienamente soddisfatto per avere fatto tutto il mio dovere. I vecchi ed antichi problemi irrisolti ho cercato di portarli avanti e credo di esserci riuscito bene a risolverne alcuni ed altri sono in itinere. Mi sono battuto nelle sedi dovute, ho battuto i pugni sul tavolo e siamo stati sempre presenti se si tiene conto che eravamo tagliati fuori dai tavoli di concertazione”.
– Risponde al vero che alcuni personaggi della coalizione o addirittura del suo stesso partito hanno frenato la sua azione amministrativa?
“Nessun freno nella maniera più assoluta perché per carattere difficilmente mi faccio frenare. Che ci possano essere state delle idee discordanti su alcune questioni é probabile. Forse c’é stata troppa dialettica attraverso i giornali e ce ne sarebbe dovuta stare di più all’interno dei partiti. Però di questioni ne abbiamo risolte tantissime all’interno della coalizione”.
– Qualche rammarico per non avere potuto portare a termine un suo progetto?
“Nessun rammarico. Il mio progetto potrà essere ripreso tranquillamente. Ora ci sarà l’esperienza del sindaco Crocetta, io ho fatto la mia”
– Rancore per qualcuno o qualcosa?
“Nessun rancore. Può esserci soltanto per quegli atteggiamenti negativi che qualcuno ha avuto. Io affermo che i toni devono essere moderati e che non ci debbano mai essere delle accuse gratuite. In politica bisogna avere la saggezza di accusare solo se ce n’é veramente bisogno. Io non sono mai stato offensivo con nessuno”.
– Pensa che vada modificata la legge elettorale per evitare che possano accadere fatti del tipo di quelli che lei sta vivendo?
“Credo che questi fatti del riportare nome e cognome sulla scheda si verifichino molto spesso. Si è verificato in passato e credo che il cittadino non metta il nome e cognome del candidato per farsi riconoscere. Probabilmente lo fa per affermare la volontà di voto. Il resto lo lasciamo ai giudici in maniera definitiva”.
– Vedo che é tornato al suo posto di lavoro.
“Immediatamente perché io amo anche questo lavoro che faccio con grande passione. Non avevo motivo di non tornare qui”.
Autore : Nello Lombardo
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