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Corriere di Gela | Nuovi equilibri in Consiglio comunale
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notizia del 10/01/2009 messa in rete alle 18:27:47
Nuovi equilibri in Consiglio comunale

Gli ultimi giorni del 2008 sono apparsi assai significativi, almeno per ciò che concerne l'azione del Consiglio Comunale di Gela.
In un periodo tradizionalmente avaro di novità e dinamicità, a causa ovviamente della lunga fase “vacanziera”, si è invece assistito ad un moltiplicarsi di colpi di scena, destinati ad incidere anche per il futuro (il 2009 della politica gelese riserverà certamente ulteriori sconvolgimenti).
Mentre a livello nazionale il quotidiano confindustriale “Il Sole 24 ore” pubblicava la tradizionale graduatoria delle provincie italiane, collocando quella di Caltanissetta all'ultimo posto, lo scenario politico cittadino veniva interessato da continui botta e risposta, non solo tra maggioranza ed opposizione, ma anche interni ai due schieramenti.
L'arena prescelta per “affrontarsi” a viso scoperto è stata la seduta consiliare urgente, convocata, in sostituzione del presidente Di Dio già in ferie, dal vicepresidente del Consiglio Comunale, Dionisio Nastasi, avente ad oggetto la rettifica del conto consuntivo 2007, già approvato nella seduta dell'1 dicembre, ma per un ammontare maggiore di quello effettivo (l'avanzo era di circa 2 milioni e mezzo di euro).
Una seduta prettamente tecnica si è, però, trasformata in una vera e propria resa dei conti intestina: se era ormai chiara la divisione dell'eterogeneo centro-sinistra, sempre più frazionato; non così evidente era quella del centro-destra.

Quest'ultima realtà si è invece manifestata proprio nel corso della seduta consiliare urgente; ai consiglieri dell'Udc e del PdL, contrari all'approvazione della delibera correttiva, si sono opposti gli esponenti dell'Mpa, partito del presidente della provincia, Giuseppe Federico, i quali, sotto la guida del capogruppo Fortunato Ferracane, hanno deciso di sostenere le richieste del sindaco Crocetta, al fine di tutelare gli interessi dell'intera cittadinanza gelese.
Le reazioni delle altre componenti del centro-destra gelese sono state immediate, soprattutto ad opera del consigliere Udc, Maurizio Cirignotta, e degli esponenti del PdL, Lucio Greco e Gaetano Trainito: tutti concordi nel sostenere la presenza di un vero e proprio accordo tra il sindaco Crocetta ed il presidente della Provincia Federico.
In definitiva, dopo tutti questi confronti in aula, si è resa necessaria una seconda seduta, a seguito della mancanza del numero legale, necessario all'approvazione della delibera di correzione. L'ultima occasione utile per l'approvazione del provvedimento era quella del 31 Dicembre: questa volta non vi è stata alcuna sorpresa, in tal modo l'obiettivo della correzione del conto consuntivo, utile all'avvio di importanti lavori di rifacimento, è stato raggiunto.
Ma anche questa riunione del massimo consesso civico è stata sfruttata per sottolineare talune differenziazioni all'interno della maggioranza di centro-sinistra.

Il consigliere Paolo Cafà, fautore di un nuovo soggetto politico, Democrazia e Socialismo, ha ribadito, nel corso del suo intervento, la sua netta contrarietà alla correzione del conto consuntivo, sottolineando come l'errore commesso nella definizione dello strumento contabile, costituisca una prova tangibile della superficialità dimostrata in diverse occasioni dall'intera giunta comunale; lo stesso capogruppo di Democrazia e Socialismo, movimento politico al quale aderiscono anche altri due consiglieri, Nicolò Gennuso e Santo Giocolano, nonché il vicepresidente del Consiglio Comunale, Dionisio Nastasi, assai vicino inoltre al consigliere Giovanna Cassarà, ha voluto sottolineare la sua completa opposizione alla giunta Crocetta, la quale non potrà più contare su un appoggio stabile da parte del suo gruppo politico, non intenzionato a supportare l'azione di un sindaco, pronto ad intese anche con partiti del centro-destra come l'Mpa; solo un programma serio di rilancio della città potrebbe spingere Democrazia e Socialismo ad appoggiare nuovamente il progetto Crocetta.
Questi scossoni si aggiungono alle pressanti richieste di rimpasto in giunta, formulate dal Pd, attraverso l'opera svolta dal capogruppo in Consiglio Comunale, Salvatore D'Arma, e direttamente rivolte al nuovo “tesserato” Rosario Crocetta.
Lo stesso primo cittadino, durante questo frenetico periodo, ha voluto precisare la sua disponibilità verso talune, limitate, modifiche all'interno della giunta comunale, a condizione di escludere tutte quelle figure che, finora, sono riuscite a dare prova tangibile di competenza ed operosità (al momento sembrano così da escludere sostituzioni di assessori come La Folaga o Nuara).
Bisognerà solo capire se questa costante incertezza sulla composizione della struttura di governo istituzionale non andrà ad incidere, ulteriormente, sulle fragili sorti dell'attività destinata alla popolazione.


Autore : Rosario Cauchi

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