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notizia del 26/08/2012 messa in rete alle 18:19:20
Una brutta estate per i Siciliani
Siamo giunti agli ultimi giorni dell’estate. Una estate che, specialmente nell’ultimo mese, non ha certo migliorato la fiducia dei siciliani (e dei gelesi) per un futuro migliore.
A livello regionale abbiamo assistito alle attese dimissioni del presidente della Regione, Lombardo, non prima di avere piazzato in decine di posti di comando le sue pattuglie di fedelissimi, col beneplacito di un Pd ridotto a gruppo di iniziativa clientelare. Abbiamo assistito al crollo della Windjet e alle conseguenti vessazioni di Alitalia nei confronti dei passeggeri-consumatori, obbligati a pagare il “pizzo” alla compagnia di bandiera per avere la riprogrammazione dei voli. Abbiamo, ancora, assistito alla cappa di silenzio scesa sull’ex Fiat di Termini Imerese, per la quale dopo più di un anno si cerca ancora la giusta soluzione.
Le notizie economiche non ci rallegrano. Il turismo, nell’isola, è in flessione. Il commercio è in caduta libera, mentre l’agricoltura è ormai in coma. Nell’edilizia, ci dicono, sono diminuiti gli appalti e si sono persi migliaia di posti di lavoro. L’alternativa, per i lavoratori, è tra il rimanere disoccupati e cercare un lavoro nelle regioni del nord o all’estero (ma anche in questo caso le possibilità non sono granchè).
Nella nostra beneamata città le cose non vanno meglio. Al Comune mancano i soldi per ogni cosa. Mancano i soldi per pagare i Vigili urbani (nonostante gli impegni del Sindaco), mancano i soldi per i servizi sociali, mancano i soldi per la cultura (con l’assessore La Boria che minaccia le dimissioni), mancano i soldi per le scuole, per l’assistenza sociale, per le manutenzioni.
La stagione turistica non è stata positiva: i bagnanti hanno creduto poco alle analisi delle acque effettuate al Lungomare, analisi che garantivano la balneabilità del mare, e hanno creduto di più a quello che vedevano, cioè liquami e schiuma biancastra. Si sono spostati in massa verso Roccazzelle, Manfria, Piana Marina , lasciando distese di ombrelloni chiusi ai lidi della città.
Il consigliere comunale Guido Siragusa, nel mese di luglio, si era dato un gran da fare per chiedere, inascoltato, la sistemazione del costone della collina di Caposoprano, ipotizzando incendi e relativi pericoli. L’amministrazione comunale, come al solito, non è intervenuta (mancavano i soldi, per caso?), e l’incendio, puntuale, è scoppiato, causando centinaia di migliaia di euro di danni e, quel che è più grave, facendo rischiare la vita a decine di residenti in Via Europa e Via Ettore Romagnoli.
Ci aspettano, ora, due mesi di solenne “ubriacatura” per la campagna elettorale regionale. Si voterà il 28 ottobre per il futuro della Sicilia. Saremo travolti da promesse di ogni genere, che nell’animo dei cervelli semplici (o sempliciotti) riapriranno le porte alla speranza. Su questo tema torneremo nelle prossime settimane, per tentare di chiarire, con dati di fatto, chi ha fatto e chi fa promesse indecenti e chi contesta senza avere programmi precisi. Attendiamo di conoscere, intanto, da parte dei tre deputati regionali uscenti, il bilancio della loro presenza al Parlamento regionale. Perché magari qualcosa ci è sfuggita, quindi devono essere loro a spiegare quali iniziative hanno intrapreso nell’ultimo quinquennio a favore della Sicilia e a favore di Gela. Attendiamo anche di conoscere, da parte dei candidati alla Presidenza, i chiari programmi con cui si presentano per chiedere il consenso, al di là degli slogan preconfezionati che ormai sono solo aria fritta. Siamo alla frutta, gente! O ci diamo veramente una mossa oppure scivoleremo sempre più verso i Paesi del Maghreb.
Autore : Giulio Cordaro
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