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notizia del 13/05/2009 messa in rete alle 18:12:47
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Question time? No, attacchi al sindaco
Non c’è miglior modo di far politica attaccando la giunta utilizzando il question time. E’ questo il pensiero espresso dall’assessore Elisa Nuara (nella foto) la sera della seduta dedicata alle 17 interrogazioni dei consiglieri. Un’occasione per giustificare l’assenza del sindaco in Consiglio. Crocetta ha preferito non esserci, “per delicatezza verso il civico consesso” e per evitare discorsi di carattere politico, dice la Nuara e sarebbe stato altrettanto opportuno che il Consiglio non lo attaccasse politicamente. Un appunto, questo, che la Nuara muove in particolar modo al consigliere Cirignotta dell’Udc, che facendo perno sulle sue otto interrogazioni lo demolisce politicamente.
Ma il vice sindaco per minimizzare questo suo disappunto verso Cirignotta dice di aver chiesto la parola per presentare al Consiglio comunale il neo assessore Carmelo Casano.
Come al solito, ad inizio dei lavori l’aula è stracolma di consiglieri e di assessori (Orlando, Vella, La Folaga, Casano, Granvillano, Bennici, Arancio, Nuara), ma dopo la prima mezz’ora l’aula si svuota rimanendo praticamente presenti gli interroganti e gli assessori competenti a fornire le risposte.
Molteplici le problematiche oggetto del question time. Una chiara denuncia delle disfunzioni nella manutenzione di strade, del verde a Macchitella, delle aree cimiteriali, dell’illuminazione delle strade. Ma anche una serie di richieste di notizie riguardo alla posizione della giunta Crocetta sulla vertenza Eni, sul problema occupazionale, sull’assegnazione definitiva degli alloggi popolari. Insomma tanta nel carne nel carniere cui è stata data risposta dagli assessori, ma che per gran parte ha lasciato insoddisfatti i consiglieri proponenti. Normalmente le interrogazioni sono rivolte al sindaco ed alla giunta, ma ad un certo punto dell’intervento del consigliere Grazio Trufolo (Pli) non si capisce se l’interrogazione è rivolta al sindaco o al presidente del Consiglio Peppe Di Dio. Volano parole grosse da parte del consigliere liberale che, di fronte alle risposte fornite dal presidente del Consiglio, lo accusa di abuso di potere e di essere incorso in numerose irregolarità non avendo formulato alcuna graduatoria per l’assegnazione del buono. Annuncia quindi, di trasmettere alla procura della repubblica gli atti riguardanti i “criteri degli aventi diritto al buono di duecento euro per famiglie bisognose ”. Di Dio alle affermazioni del consigliere Trufolo ribatte che è stata fatta regolarmente una gara, che i consiglieri hanno diritto di accesso a tutti gli atti che sono a loro completa disposizione e che si è attenuto alle decisioni assunte in sede di conferenza di capigruppo alla quale ha partecipato lui stesso. Si innesca una polemica a due, e dopo un intervento del segretario Liotta che chiarisce i rapporti tra segreteria generale, Consiglio e singoli consiglieri riguardo ai diritti di ciascun organo, il presidente chiude il microfono a Trufolo che tenta di riprendere la parola. Infine minaccia di espellerlo dall’aula qualora dovesse insistere ulteriormente di prendere la parola. Dopo questo breve incidente di percorso si continua celermente. Il consigliere Lucio Greco (Pdl) chiede informazioni in merito alla realizzazione dei servizi igienici pubblici nella nuova area del cimitero di Farello e sul mercato settimanale. Riguardo a questo problema annoso, per il quale il sindaco Crocetta indisse un referendum che non ebbe alcun esito, “occorre mettere fine ad uno stato di libertà incondizionata degli abitanti di quelle strade, al disagio, alla mancanza di norme igieniche ed alla mancanza di sicurezza attraverso una sistemazione appropriata dei commercianti ambulanti in modo che i residenti possano fruire dei loro diritti e i cittadini del mercato settimanale”. L’assessore orlando oltre a rispondere verbalmente, ha provveduto con letera scritta a fornire tutte le informazioni al presidente del Consiglio.
“Da circa un anno e mezzo – risponde l’assessore Orlando – ha cercato di trasferire detto mercato in diversi siti della città, quali: Viale Indipendenza, risultato inidoneo in quanto vi insistono due scuole; Piazza Eleusi, Viale Enrico Mattei, risultati insufficienti poiché le carreggiate sono strette e non vi sono marciapiedi; Via Butera, risultata insufficiente come lunghezza e poi vi insistono diverse attività commerciali; Zona a nord di via Venezia – tratto compreso tra la via Butera e la zona a nord dell'edificio, che ospita il Settore Urbanistica, risultata troppo lunga e quindi dispersiva. Si è valutata la possibilità di utilizzare il quartiere destinato alla zona sportiva, ma anch'esso è risultato insufficiente come spazio. Si è valutata, altresì, l’opportunità di ritrasferire detto mercato nella vecchia zona (Via Falcone in direzione del costruendo Palazzo di Giustizia e via Pozzillo) ma anche essa è risultata inidonea perché ivi è allocata una gru di enormi dimensioni.
In relazione a quanto precede, si è deciso allora di trasferire il mercato in via Madonna del Rosario e nei terreni ex Gescal, nelle more che il Consiglio comunale approvi il Piano regolatore generale, dove è individuata l'area mercatale definitiva”.
I consiglieri Di Stefano e Mungivì hanno puntato l’attenzione sulla manutenzione del verde pubblico nella zona adiacente al parcheggio di Via Scontrino, sul mancato compenso a gruppi di giovani artisti per la loro esibizione nell’estate del 2007 e sul servizio di affissione pubblica, sull’attacchinaggio abusivo. Gli assessori hanno dato assicurazione del loro intervento e che prenderanno cura di ogni suggerimento fornito dai consiglieri.
La parte del leone l’ha fatta il capogruppo consiliare Udc Enzo Cirignotta. Le sue otto interrogazioni hanno toccato i gravi problemi del quartiere Macchitella: il mancato funzionamento del’illuminazione del parco giochi Iqbal Masiq e del sistema di annaffiamento del verde con acqua riciclata; lo stato di abbandono del tratto stradale e parcheggio di Via Mazara del Vallo e la rotatoria all’incrocio con viale Cortemaggiore; lo stato di abbandono del parco di Montelungo; il mancato funzionamento dell’illuminazione esterna della scuola elementare di Via Borromini e di via Picasso; lo stato della manutenzione della viabilità cittadina. Infine l’affondo sulla vertenza Eni e sul problema occupazionale. “Avevamo chiesto – ha detto Cirignotta – che i camion che trasportano il pet coke non dovessero più passare per Via Venezia perché e sue polveri sono altamente cancerogene, ma tutto è rimasto lettera morta. Sono convinto che ci sia un patto scellerato tra Raffineria ed amministrazione. Non si fa nulla per risarcire questo territorio e dotare la città di infrastrutture. Gela soffre di disoccupazione e si continua a starsene inerti. Denuncio l’immobilismo dell’amministrazione. Quali sono i progetti per risolvere questo problema?”. Da registrare anche gli interventi di Collura che ha chiesto all’amministrazione notizie su suoi interventi per portare a soluzione i problemi sul decoro del cimitero monumentale e di Farello, sulla cessione delle case popolari agli aventi diritto e e sulla rimozione della sabbia dal lungomare. Su quest’ultimo problema l’assessore Vella ha risposto che è stato programmato un intervento con degli operai che andranno a rimuovere la sabbia, mentre per quanto riguarda l’assegnazione delle case popolari è intervenuto l’assessore Granvillano che ha esposto una disamina complessa del problema chiarendo che entro l’anno, burocrazia permettendo ogni cittadino avrà l’atto notarile di assegnazione. Riguardo poi alla manutenzione del verde cimiteriale, l’assessore Vella ha detto che l’interrogazione è un po’ tardiva in quanto l’amministrazione è già intervenuta.
Autore : Nello Lombardo
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