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notizia del 15/01/2007 messa in rete alle 18:11:20
Da Roma buone notizie su Polo oncologico e risanamento ambientale
La missione romana della delegazione gelese ha fatto centro. L’incontro programmato per il 9 gennaio scorso a Roma c’è stato ed è stato aggiornato al 30 gennaio prossimo per scendere addentro nei problemi, per una verifica di progetti esistenti e con l’arrivo a Gela di tecnici ministeriali. Vi hanno preso parte i sottosegretari alla Salute e al Lavoro Patta e Montagnino, alcuni tecnici del Ministero dell’Ambiente e dell’Assessorato regionale all’Ambiente e Sanità. La delegazione gelese era formata dal sindaco Crocetta, dal vicepresidente dell’Assemblea siciliana Lillo Speziale e dal consigliere comunale socialista Antonio Rinciani.
“Gli incontri sono stati due – ci ha dichiarato l’on. Speziale mentre era di ritorno da Roma – uno al Ministero della Salute e l’altro al Ministero dei Trasporti. La mia valutazione è positiva perché c’è un governo nazionale che mostra finalmente un’attenzione sulle problematiche della città che non ha precedenti. Sono state formate due Commissioni tra i vari ministeri che dovranno relazionare su due elementi fondamentali i progetti e le risorse. La riunione è stata aggiornata al 30 gennaio. In quella sede si vedranno quanti saranno i soldi spendibili ed i progetti per il risanamento ambientale. Per quanto riguarda l’incontro al Ministero dei Trasporti, il Ministero invierà nei prossimi giorni un alto funzionario per studiare i possibili interventi, a partire dalla circonvallazione nord per snellire il traffico, la possibilità di utilizzare la vecchia rete ferroviaria come struttura di servizio per la città”. La conclusione dell’incontro romano è stata la creazione di una task force con il coordinamento del Ministero dell’Ambiente, per trovare le risorse finanziarie che faranno capo all’Eni, allo Stato ed alla Regione siciliana e poi per allestire un programma di intervento. L’impressione di tutti è stata che questa volta si sta facendo sul serio e che Gela è veramente all’attenzione di tutti gli organi dello Stato anche se da parte della Regione ci sarebbe qualcosa da ridire in fatto di interesse come ha denunciato apertamente il primo cittadino.
“Qualche anno fa era utopia parlare di una Gela all’attenzione contemporanea da parte di quattro Ministeri- ha affermato Crocetta al suo rientro a Gela – Ora invece è una realtà. Assistiamo anche alla istituzione di due Commissioni di lavoro: una per definire le risorse necessarie, l’altra per definire gli obiettivi con l’intento di andarsi a reincontrare a Gela per il giorno 30. Per quanto riguarda il polo oncologico la Regione ha ribadito che si procede e in quel contesto ho chiesto che si passi al dipartimento oncologico di secondo livello ed ho anche sollecitato a interessarsi di tutti gli altri aspetti riguardanti la sanità gelese, come il dipartimento della prevenzione delle malattie del lavoro, lo studio delle malformazioni genetiche”.
E’ stato affrontato anche il tema dell’aeroporto Federico II che potrà anche farsi, ma in atto l’attenzione dello Stato è per l’aeroporto di Comiso e quindi, in considerazione di questa priorità Crocetta ha sollecitato il potenziamento del mezzo ferroviario e stradale tra Gela e Comiso.
Si è parlato anche di porto, della tangenziale De Susino- Spinasanta, della Gela-Siracusa. Tanti i progetti da realizzare. Se ne riparlerà più approfonditamente a breve e precisamente a fine mese quando il Ministro invierà a Gela tecnici dell’Anas e delle ferrovie per entrare nei dettagli in termini operativi.
Anche il consigliere comunale Antonio Rinciani ci parla della missione romana in termini positivi e ne esalta il metodo con cui si sta procedendo. “Si era già detto dal Ministero della Salute – ha affermato Rinciani – che Gela veniva attenzionata in maniera forte e continua. Personalmente ho chiesto che il problema dei bambini malformati è molto forte dal momento che siamo la capitale di questo orrendo problema con un tasso doppio rispetto ala media nazionale. Era presente anche un delegato dell’Organizzazione Mondiale della sanità il quale ha sollecitato che si avviassero degli studi per accertare il rapporto di causalità tra malformazioni e inquinamento. Il sottosegretario alla Salute Patta ha considerato il primo incontro a carattere interlocutorio e propedeutico. In pratica c’è tutta l’attenzione del Governo. In pratica a partire da ottobre quando tutta la stampa locale e il Corriere di gela anche ha parlato del problema malformazioni, si è creato una sorta di effetto domino. Devo aggiungere infine che anche la Regione siciliana ha dato incarico al delegato dell’Oms di procedere ad uno studio preliminare del problema in modo da arrivare a fine gennaio al prossimo incontro con dati più significativi” Si è trattato di una giornata intensa, piena di appuntamenti, che ha portato Gela alla ribalta nazionale”.
Autore : Nello Lombardo
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