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notizia del 08/10/2011 messa in rete alle 18:12:14
Il sindaco Fasulo qualche giorno prima a Crocetta: polemiche inutili
“Credo che sia doveroso fare chiarezza e riportare tutto il discorso sul piano della logica e della correttezza – ha detto il primo cittadino _ il termine “estorsione” non ha nulla a che fare con il linguaggio politico o amministrativo, ma rientra nel linguaggio della giurisprudenza, essendo di fatto configurato come reato, e per questo sanzionato dall’articolo 629 del Codice Penale. Chi l’ha usato dunque lo ha fatto sproposito. Se qualcuno pensa, a torto o a ragione, che si stiano commettendo dei reati, lo invito piuttosto a denunciare immediatamente agli organi competenti, anziché usare questi termini in maniera impropria solo per alimentare inutili polemiche”.
Il sindaco Fasulo ritorna anche sulle polemiche sollevate dall’eurodeputato Crocetta sull’opportunità di un’area privata per il mercato.
“Le cifre riportate dall’On. Crocetta a proposito del costo dell’area non hanno alcun fondamento ed andrebbero meglio verificate –ha detto il sindaco- snocciolare dei numeri a casaccio, senza alcun approfondimento, serve solo ad alimentare la confusione e ad infiammare la discussione. Vorrei ricordare che è quest’Amministrazione che, per la prima volta, sta affrontando concretamente la questione mercato per trovare una soluzione. Finora non era mai successo che in consiglio si discutesse di questo argomento.
Tra l’altro, l’atto portato in consiglio comunale rientra nella normale procedura dello Sportello Unico Attività Produttive per favorire l’iniziativa imprenditoriale, regolarmente prevista per legge. Se in questa procedura qualcuno può rilevare dei vizi, allora li segnali. È nelle nostre intenzioni risolvere al più presto e nel pieno rispetto delle regole il problema mercato cercando di individuare un’area definitiva ma, nel frattempo, siamo disposti a valutare tutte le proposte concrete che il consiglio o la Politica vorranno presentarci. Ovviamente mi auguro che queste proposte arrivino e che, soprattutto, arrivino in tempi brevi”.
“Sono queste diatribe sterili che negli anni hanno affossato la città impedendole di crescere – ha concluso il sindaco Fasulo- il continuo alimentare la “cultura del sospetto” su ogni tentativo di fare qualcosa per lo sviluppo del territorio ha contribuito solamente ad impantanare ed affossare del tutto ogni genere di iniziativa e ad allontanare gli imprenditori. Guardiamo spesso ad esempi imprenditoriali o amministrativi virtuosi come Ragusa o Licata ma, non appena si cerca di fare qualcosa di simile in città, ecco che riparte la solita manfrina di critiche, sospetti e polemiche che in tutti questi anni ha tagliato le gambe ad ogni possibilità di crescita.
Adesso è il momento di dire basta, è arrivato il momento di cambiare, bisogna dare una svolta a questa città, per farla crescere e per creare nuove occasioni di lavoro. Non è più il momento di stare dietro agli scontri tra fazioni e alle polemiche sollevate per avere un po’ di spazio sui giornali. Il mio appello a tutti è quello di abbassare i toni e di lavorare concretamente, ognuno nel ruolo che gli compete, per la crescita di questa città”.
(Ufficio stampa del Comune)
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