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notizia del 04/01/2006 messa in rete alle 18:03:22
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Silvio Ruggeri resta alla Uilcem provinciale
Silvio Ruggeri (nella foto), a due anni dalla sua nomina avvenuta per sostituzione di Nino Toscano che si candidò alle provinciali, è stato riconfermato alla carica di segretario generale della Uilcem Uil a conclusione del secondo congresso territoriale al quale ha partecipato il segretario nazionale della categoria dei chimici Romano Bellissima. Maurizio Castania è stato chiamato a svolgere mansioni di segretario aggiunto. Fanno inoltre parte della segreteria: Giuseppe Favitta, Angela Cusumano e Mario Cusimano.
La relazione di Silvio Ruggeri ha puntato sulla necessità che il sindacato debba cambiare metodo ed impostazioni nel proporsi al mondo del lavoro. Deve sapere coinvolgere i giovani soprattutto e le donne che timidamente si accostano al sindacato. Ma deve anche mettere in campo una grande iniziativa di lotte per lo sviluppo e la legalità collegandosi alle iniziative dei movimenti presenti nella società meridionale che si oppongono a questo stato di cose, ai soggetti sociali, come le donne che hanno rilevato un forte protagonismo nel sindacato e nelle associazioni di volontariato e che hanno acquisito coscienza di come la violenza della società meridionale sia un grave limite al proprio desiderio di libertà e affermazione soggettiva.
Per quanto attiene al problema della fabbrica in generale, Ruggeri senza mezzi termini dice di essere preoccupato per l’impossibilità di allacciare un discorso dialettico con la società Polimeri Europa che rappresenta la chimica su Gela.
“Polimeri Europa – afferma il responsabile della Uilcem – è una società con cui non si riesce a dialogare perché non hanno chiare le idee su quello che è il piano industriale che vogliono mettere in campo, non solo su Gela ma a livello nazionale. Hanno otto stabilimenti e non sono riusciti a trovare quello che è l’equilibrio sul famoso assetto industriale. Due anni fa avevamo fatto un accordo e l’impegno era di investire 18 milioni di euro per consolidare la società e nel frattempo darci la possibilità di comprendere qual’era, lo scenario in cui si muoveva. Ebbene quegli investimenti sono scomparsi e non si è riusciti più a dialogare con questa società ad ogni livello”.
Le preoccupazioni di Ruggeri sono chiare ed evidenti perché Polimeri Europa rappresenta una realtà che occupa 240 lavoratori che non si sa bene se hanno la possibilità di integrarsi con la raffineria in caso di dismissione. Ma è possibile che ci sia una schiarita all’orizzonte dopo l’intervento del Prefetto Santoro che ha convocato il sindacato, Eni e Polimeri Europa a Roma dove si parlerà di assetti industriali a livello nazionale. E’ un passo avanti non indifferente in cui è coinvolta Eni.
“Mi sono permesso di suggerire – conclude Ruggeri – che l’organizzazione deve valorizzare quelli che sono le risorse che abbiamo che passano dai giovani, che continuano con la formazione e non dobbiamo dimenticare i vecchi. Il vecchio valido non solo va riscoperto, rilanciato valorizzato e messo insieme a quello che è l’entusiasmo dei giovani di oggi ed al contesto che è cambiato rispetto ad ieri. Se riusciamo a fare tutte queste cose, ancora una volta probabilmente avremo fatto un buon lavoro per questo comprensorio che lo merita e che non merita essere disattenzionato come in quest’ultimo periodo”.
Autore : Nello Lombardo
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