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notizia del 04/01/2006 messa in rete alle 18:00:08
Il Natale illumini le menti
Le raccomandazioni, secondo alcuni, sono un retaggio del secolo scorso. Quello, per intenderci, prima di “mani pulite”, che ha spazzato il vecchio modo di fare politica. Non è così: il modo di fare politica è sempre lo stesso, sia che si guardi a destra che a sinistra o al centro, e le raccomandazioni (per un posto di lavoro, un mutuo, una licenza) continuano a fare parte del costume italico. Anzi, chi proclama di non farne e riceverne di solito è proprio colui che pratica quest’arte con la più grande finezza.
E’ Natale, festa della pace, e anch’io, nel mio piccolo, chiederò una raccomandazione. Però, siccome gli ultimi saranno i primi, la mia preghiera la rivolgerò direttamente a Nostro Signore, senza intermediari di sorta.
E gli chiederò di illuminare le menti di tanti uomini che, rivestendo cariche importanti o anche di contorno, possono determinare negli altri effetti positivi o negativi.
Gli chiederò di illuminare la mente di Bush, affinché si ritiri una buona volta dall’Iraq, ma anche quella degli integralisti islamici, che rischiano di fare piombare il mondo nel più tremendo oscurantismo.
Gli chiederò di illuminare le menti di Berlusconi e degli altri capetti del centrodestra, affinché si ricordino un po’ di più delle condizioni del Mezzogiorno, ma anche le menti di Prodi e degli altri capetti del centrosinistra, affinché riescano a trovare l’ispirazione per elaborare uno straccio di programma.
Gli chiederò, ancora, di illuminare la mente di Benedetto XVI, affinché la smetta di invitare la gente alla castità e ammetta una buona volta l’uso del preservativo. Soprattutto per fermare la nuova esplosione di casi di Aids in tutto il mondo, ma soprattutto nei Paesi sottosviluppati. E visto che c’è, Nostro Signore potrebbe illuminare anche la mente di Ruini, affinché si occupi degli affari suoi senza compiere continue ingerenze nella politica dello Stato italiano.
Poi gli chiederò di illuminare la mente di Totò Cuffaro, che da Presidente della Regione Siciliana qualche successo l’ha anche ottenuto, ma nel bilancio finale è stato ampiamente negativo: faccia altro, e lasci spazio.
Poiché è abituato a fare miracoli, chiederò a Nostro Signore di illuminare anche la mente del nostro Sindaco Rosario Crocetta, che è una vera punta di diamante nella lotta alla mafia ma si dimentica troppo spesso che il compito principale di un Sindaco è quello di amministrare la città offrendo servizi e migliore qualità della vita ai cittadini: a combattere i mafiosi ci pensano già, e con buoni risultati, la Magistratura e le forze dell’ordine. Nostro Signore lo illumini anche per fargli ricordare che in democrazia (e lui ha una storia di democrazia) è normale che esistano posizioni diverse, e non per questo chi non la pensa come lui va demonizzato.
Ma soprattutto chiederò a Nostro Signore di illuminare la mia mente. Affinché si mantenga sempre lucida ma specialmente libera e non asservita ad alcuno. Talvolta anche sbagliando, perché nessuno è portatore della verità assoluta, ma sempre in buona fede e senza secondi fini.
Buon Natale!
Autore : Giulio Cordaro
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