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notizia del 20/05/2012 messa in rete alle 17:59:16
Meglio le gambe della Marcegaglia
E’ probabilmente un problema di organizzazione: prima di fissare la data per le sedute del consiglio comunale sarebbe opportuno verificare se in concomitanza non vi siano altre “manifestazioni”, eventi vari o “passerelle” che possano provocare l’assenza degli invitati.
Lo scorso lunedì mattina, a Caltanissetta, andava in onda l’ennesima “passerella della legalità”, organizzata dalla Camera di Commercio, con la partecipazione del procuratore antimafia Pietro Grasso, del nuovo presidente di Confindustria-Sicilia Montante, dello scrittore Andrea Camilleri e dell’ex Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. E’ naturale che i deputati regionali del territorio fossero presenti all’evento, non fosse altro perché le magnifiche gambe della Marcegaglia (in classifica tra le dieci migliori d’Italia) sono una vista migliore dei pelosi arti inferiori di Fava. Così, lunedì mattina, la deputazione regionale ha disertato la seduta del consiglio comunale convocata per dibattere la crisi del petrolchimico, obbligando ad un rinvio pomeridiano.
Nel pomeriggio erano presenti i deputati regionali e l’eurodeputato Crocetta, ma non si sono presentati né Confindustria (che difende le ragioni della Raffineria, suo principale associato a Caltanissetta) né i vertici regionali dei sindacati.
La domanda giusta l’ha posta il consigliere comunale Farruggia, che per la sua professione di veterinario riesce a distinguere con facilità tra comportamenti umani e animaleschi: “quale peso ha il consiglio comunale?”. Se gli inviti a deputati, organizzazioni di categoria, sindacati, su problemi di vitale importanza per l’economia cittadina, vengono disertati, c’è qualcosa che non funziona, e probabilmente è proprio la mancanza di autorevolezza del consiglio. Per invertire la rotta, e riscuotere un po’ di considerazione all’esterno, non sarebbe male se l’organo consiliare (parlo in generale, al di là di qualche mosca bianca che lavora con dedizione) evitasse a sua volta “passerelle”, risse da stadio e scontri verbali da postribolo.
Ma la presenza in consiglio viene disertata, molto spesso, anche dai dirigenti comunali la cui presenza è necessaria per fornire i dovuti chiarimenti sulle delibere da approvare. E’ il segno di una macchina amministrativa che non funziona: se il consiglio chiede la presenza dei dirigenti, questi devono obbligatoriamente presentarsi, perché la presenza rientra nei loro doveri che discendono dalla funzione esercitata. Non sarebbe sbagliato se, a carico dei dirigenti “assenteisti” in consiglio, fossero stabilite delle sanzioni, ad esempio addebitando loro il costo della seduta consiliare che per la loro assenza non ha potuto deliberare.
La seduta consiliare di mercoledì ha visto un ulteriore scontro con invettive in merito alla mozione sull’Imu presentata dai consiglieri Siragusa e Morselli. Pare di capire che sia in atto una lotta per attribuire il merito delle eventuali agevolazioni che, da tempo immemorabile, sono allo studio della Commissione Bilancio e dei “tecnici” comunali. Ma ai cittadini non interessa chi si appunterà la medaglietta al petto. Interessa di più il risultato, ossia l’esenzione dall’imposta della prima casa e aliquote minime per le seconde case. Su questo il consiglio è chiamato a dare risposte, per dimostrare che può ancora risalire la china nella considerazione degli elettori.
Autore : Giulio Cordaro
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