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Corriere di Gela | E Zuppardo chiede l’intervento di Di Liberto
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notizia del 09/09/2005 messa in rete alle 17:49:06
E Zuppardo chiede l’intervento di Di Liberto

Emanuele Zuppardo, con una nota del 31 agosto scorso, porta a conoscenza del segretario nazionale del Pdci Di Liberto quanto sta accadendo a Gela in seno al partito e chiede l’intervento della direzione nazionale. Questo é il testo della lettera che Emanuele Zuppardo, dei comunisti italiani, ha inviato al segretario nazionae del partito Di Liberto, al segretario regionale, provinciale e cittadino, e per conoscenza al sindaco Crocetta.
Caro segretario,
con la presente ti comunico che sono indignato dalle notizie di stampa di questi giorni, che riguardano la querelle Cassarà-Bonura. Queste sconvolgono il comune senso di intendere il Partito, quale organismo politico dove si crogiolano idee e si preparano progetti e lotte per la trsformazione ideale e reale della nostra società. In Consiglio Comunale, senza alcun pudore, proprio il capogruppo consiliare del partito del sindaco si scaglia contro l’assessore Cassarà, in nome di un’idea di partitocrazia che mette al primo posto gli inmteressi personalistici anteponendoli alla capacità di saper fare che l’avv. Giovanna Cassarà, scelto dal sindaco, ha ampiamente dimostrato in questo anno di incarico.
Ha proprio ragione Platone quando asserisce che la politica disgiunta dalle capacità di saper fare, finisce in mano ai mediocri. Infatti, l’unico motivo che muove questi soggetti che si considerano “di sinistra” è quello del “levati tu che mi ci metto io!”.
Qui ci sono gli elementi per una convocazione straordinaria anche della direzione nazionale del partito alfine di incanalare nella giusta direzione la questione in essere.
Tutto dovrebbe essere reso pubblico in nome di una grande tradizione di partito che ha messo sempre al primo posto la disciplina, il rigore morale, l’impegno e l’abnegazione per gli interessi dei cittadini.
L’elettoralismo e le cordate sono i nemici della democrazia partecipata, sono nemici del benessere della città e quindi è necessario ritornare al dibattito per una progettualità e un disegno politico che faccia diventare Gela città del lavoro e della pace, città della cultura e della vivibilità, laboratorio politico di idee e di incontri che rendano credibile e trainante il Partito dei Comunisti.
Nel solidarizzare per la tolleranza e l’unità all’interno del Partito che ha espresso un Sindaco che tutta l’Italia ci invidia, chiedo che al più presto si dia corso ad un dibattito per una maggiore democrazia all’interno del Partito.


Autore : Emanuele Zuppardo

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