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Corriere di Gela | Primi contraccolpi dal nuovo governo
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notizia del 21/05/2006 messa in rete alle 17:39:20
Primi contraccolpi dal nuovo governo

E’ stato varato il governo Prodi e – sorpresa! – tra i ministri non c’è nessun siciliano, mentre nel “famigerato” governo Berlusconi ce n’erano ben quattro. Se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da stare troppo allegri. Comunque sia la provincia di Caltanissetta sembra ben rappresentata, potendo contare su un viceministro (D’Antoni) e un sottosegretario (Montagnino), entrambi della Margherita. Ed entrambi di Caltanissetta.
Gela, quinto comune della Sicilia, come previsto annaspa, priva di rappresentanti non solo nel governo, ma anche nello stesso Parlamento, grazie alle dichiarazioni truffaldine del segretario comunista Diliberto, che ha “appiedato” Morinello.
Abbiamo già espresso, nelle scorse settimane, il timore che il 4-0 di Caltanissetta alle politiche possa essere seguito da un ulteriore 4-0 alle Regionali del 28 maggio, e l’andamento della campagna elettorale, negli ultimi giorni, rafforza purtroppo tale timore. Tireremo le somme dopo il 29 maggio, ma troppi gruppi e famiglie gelesi sono in movimento per raccattare voti a candidati nisseni e del vallone, e questo non è un buon segno.
Nel frattempo godiamoci questi ultimi giorni di campagna elettorale, una campagna che, essendo basata sui voti di preferenza, ci diletta la vista con migliaia di manifesti elettorali affissi ovunque, con buona pace del rispetto dell’ambiente.
E in quasi tutti i manifesti c’è uno slogan, scelto dal candidato per “caratterizzare” la sua proposta agli elettori. Diciamo subito che non c’è grande fantasia in questi slogan. Così scopriamo che la maggior parte dei candidati è “impegnata” (per che cosa? Per prendere più voti?) e quasi tutti hanno “un progetto” (speriamo bene, perché non scendono nei dettagli). Alcuni fanno leva sul “cambiamento”, che non significa granchè ma comunque suona bene, a patto di capire a quale cambiamento si aspira e in che modo. Quasi nessun candidato riesce a trasmettere agli elettori in modo chiaro un programma, nessuno riesce a spiegare cosa dovrebbe andare a fare alla Regione per guadagnarsi i quindici o ventimila euro mensili di compenso. E questo grazie anche alle emittenti private gelesi che si guardano bene dall’organizzare qualche tribuna elettorale.
Tra i manifesti elettorali ho trovato però qualcosa che mi ha solleticato. Rudy Maira, ex sindaco Dc di Caltanissetta e strenuo avversario del Tribunale di Gela, scrive “la certezza dell’impegno”, ma evita accuratamente di spiegare quale impegno ha seguito finora. Probabilmente quello in favore di Caltanissetta, perché a Gela non mi pare si sia impegnato granchè.
Giovanna Palazzolo, stimata preside di Gela, ci fa invece una domanda: “io ho scelto, e tu?”. Ma cosa vuoi sapere? Fatti i fatti tuoi, ho scelto anch’io ma non te lo vengo a dire, soprattutto se non ho scelto te…
Ma il massimo è raggiunto da Giusy Mosca, nissena inserita nella lista di Cuffaro, che nei manifesti ha scritto “Mosca e Cuffaro insieme alla Regione”. E perché mai insieme? Hanno qualche inciucio? Hanno una relazione segreta? O andando insieme dividono le spese di viaggio? Mah, misteri della politica che gente semplice come noi non può certo comprendere
Non è un mistero, invece, la provocazione di tale Salvatore Calleri, della Fondazione Caponnetto, il quale avrebbe dichiarato che, di fronte al marciume del mondo del calcio, il Gela JT, squadra “antimafia”, per ragioni etiche dovrebbe giocare in serie A. E’ vero, ha ragione. Finiamola con la serie A giocata da squadre miliardarie e con giocatori superpagati. Ho deciso di preparare una bozza della nuova serie A da sottoporre agli organi dirigenti del calcio nazionale. Oltre al Gela Jt potranno giocare il Cassino (città del patrono d’Europa San Benedetto), l’Assisi (in onore di San Francesco), il Lampedusa (per l’accoglienza agli extracomunitari), il Sant’Arcangelo di Romagna (per la lotta alle possessioni diaboliche), l’Orbetello (per la tutela dell’ambiente) e naturalmente il Bari (dopo la di-struzione dell’ecomostro di Punta Perotti). Attendiamo altre segnalazioni di squadre meritevoli della serie A, che abbiano comunque anche il beneplacito di Ruini e Ratzinger. Non si sa mai…


Autore : Giulio Cordaro

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