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| notizia del 12/11/2007 messa in rete alle 17:35:24 Piano sicurezza, quattro sedute di bla-bla, e il Consiglio alla fine partorisce il nulla Quando si dice non avere le idee chiare, o non averne per nulla. Così il Consiglio comunale, che pure ha dedicato ben quattro sedute al tema della criminalità, sicurezza e ordine pubblico, non è riuscito a votare una mozione bi-partizan, come era logico, trattandosi di un argomento che investe l’intera popolazione. Alla fine, come sempre, vince il sindaco Crocetta e perde il Consiglio comunale. E quando perde la rappresentanza civica, perde la città. La figura peggiore l’ha fatta tutto il centrosinistra, che non è stato capace di approvare la sua mozione, pur potendo contare di un cartello di 18 consiglieri; una brutta figura l’ha fatta anche il capogruppo dell’Mpa Pino Federico, che in una precedente seduta si era impuntato per avere la presenza in aula del sindaco, ma poi quando Crocetta ha risposto all’invito, “bacchettando” tutti, l’esponente autonomista non ha aperto bocca, salvo poi a farlo nell’ultima seduta di mercoledì, in assenza del capo dell’amministrazione, per sparigliare quel minimo di intesa che andava profilandosi per la sospensione dei lavori, chiesta dal capogruppo Pd D’Arma al fine di tentare una formulazione congiunta della mozione tra maggioranza e opposizione; figura pessima, infine, per il liberale Grazio Trufolo, che prima si è astenuto dalla votazione sulla richiesta di sospensione tecnica, mostrando interesse alla prosecuzione dei lavori, e subito dopo ha abbandonato l’aula, facendo venir meno il numero legale ed impedendo, in tal modo, che si votasse la mozione dei gruppi di opposizione. Alla faccia della coerenza. Un comportamento, quello di Trufolo, che fa il paio con quello di altri consiglieri del centrosinistra, che a parole criticano aspramente sindaco e giunta, ma di fatto approvano tutti gli atti della sua maggioranza E partiamo dalla seduta precedente (lunedì), quando il sindaco ha ammutolito l’aula (frustrazione tra i banchi del centrosinistra e centrodestra), denunciando corruzioni e concussioni nei rapporti funzionari-costruttori-politici, in ambito del settore Urbanistica. “Voi sapete benissimo – ha detto Crocetta rivolgendosi ai banchi del centrodestra – che ci sono stati politici che hanno ricevuto villette come regalo dai costruttori. Tutto questo, presto verrà a galla”. Sberle e lezioni di antimafia per tutti. Nella seduta di mercoledì sono poi intervenuti Collorà, Robilatte, Trainito, Greco, D’Arma, Federico, Paolo Cafà e Ferracane. Lette le mozioni dei due schieramenti, D’Arma ha chiesto una sospensione per concordare un documento congiunto. Il centrodestra, approfittando lo svuotamento graduale dei banchi del centrosinistra, ha insistito perchè si votassero separatamente (“Ci sono dei punti – ha detto Ferracane – che non possono trovarci d’accordo”). Si vota la sospensione: 10 si (centrosinistra), 10 no (centrodestra), 1 astenuto (Trufolo). La proposta non passa. Si vota la mozione del centrosinistra: 10 no (centrodestra), 5 si (centrosinistra), 1 astenuto (Di Dio). Mozione bocciata. A questo punto, per non dare al centrodestra la possibilità di votarsi la propria mozione, c’è il fuggi-fuggi da i banchi del centrosinistra. L’opposizione vorrebbe approfittarne per far passare la sua, ma il numero legale non c’è più. Autore : Rocco Cerro » Altri articoli di Rocco Cerro |
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