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notizia del 23/05/2005 messa in rete alle 17:33:02
L’oscurantismo siciliano
I risultati del referendum regionale sulla legge elettorale sono la chiara dimostrazione della grande farsa politica che si è consumata ai danni della democrazia. Naturalmente si tratta della mia personale opinione, sicuramente soggetta a critiche o a diversi pareri. Tuttavia mi piace pensare all’illuminismo e alla celebre frase di Voltaire: “Non sono d’accordo con ciò che dici, ma lotterò fino alla morte perché tu abbia il diritto di dirlo”. La nuova legge elettorale, che i vertici del centrodestra regionale estenderanno anche ai consigli provinciali e comunali, è la negazione più totale dell’illuminismo, la negazione più totale della democrazia.
Il nuovo sistema (che trova d’accordo anche i più grossi partiti del centrosinistra, nonostante abbiano fatto finta di appoggiare il referendum) porterà al consolidamento di cinque soli partiti: Forza Italia, Alleanza Nazionale, l’Udc (o quel che resterà dopo gli indirizzi autonomistici di Lombardi e Cuffaro), la Margherita e i Ds.
Gli altri, per essere presenti all’Assemblea Regionale, do-vranno aggregarsi, unire le forze, trovare sinergie ed omogeneità a destra come a sinistra. Non so se questo porterà a una maggiore democrazia o, piuttosto, al consolidamento di posizioni di potere già forti e radicate e a tacitare le voci scomode. Probabilmente porterà alla creazione di correnti interne ai grossi partiti e ad accordi elettorali non sempre limpidi nei piccoli gruppi. Vedremo i risultati già dal prossimo anno, con le elezioni per il rinnovo dell’Ars.
Intanto ci si prepara ad un altro referendum, quello sulla fe-condazione assistita, e mi sembra che ancora i cittadini del nostro comprensorio non abbiano ben compreso i termini della questione.
Mi auguro che ciò avvenga prima del 12 giugno, e che si possa comprendere e far comprendere che votare quattro sì non rappresenta un atto contro la vita (come vorrebbero far-ci credere le gerarchie clericali e i loro servi politici), ma al contrario è un atto per la vita, perché non solo permetterà la nascita di tanti bambini che altrimenti non vedrebbero la lu-ce, ma permetterà, con la ricerca scientifica, di trovare soluzioni per combattere e sconfiggere malattie come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer. E il fatto che eminenti scienziati come Rita Levi Montalcini, Margherita Hack e Umberto Veronesi, tra gli altri, facciano appelli per il sì dovrebbe in qualche modo fare riflettere i fautori dell’integralismo clericale.
Del resto, chi ha i soldi necessari si reca per la fecondazione assistita a Malta o in Spagna: quindi la eventuale vittoria dei no o il mancato raggiungimento del quorum servirebbe soltanto a togliere ogni speranza alle coppie più disagiate economicamente.
A Gela, per il referendum regionale, hanno vinto i no, ossia i fautori della democrazia, e questo deve comunque essere motivo di orgoglio per la nostra città. Mi auguro di cuore che la stessa apertura mentale porti Gela a votare sì il 12 giugno.
A margine, riferiamo che il Comandante della Polizia Municipale, dott.ssa Puleo, ha inviato in redazione una nota garbata e spiritosa con la quale manifesta la volontà di collaborare per la soluzione dei problemi di traffico e viabilità che attanagliano il centro storico. Ne prendiamo atto con piacere e ci riserviamo di tornare sul-l’argomento dopo un incontro che ci auguriamo avverrà a breve, prima comunque che i residenti del centro storico, ormai esasperati, decidano di trasferirsi in massa a Settefarine.
Autore : Giulio Cordaro
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