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notizia del 26/10/2003 messa in rete alle 17:31:41
Sui tributi il Consiglio mosti i muscoli!
Il condono dei tributi locali è di destra o di sinistra? Vediamo. A Caltanissetta (amministrazione di sinistra, guidata dal sindaco Messana) stanno prorogando i termini al 21 novembre. A Sommatino (amministrazione di sinistra, guidata da Tricoli) pare che verrà deliberata una proroga a febbraio 2004. Ma quelle, ancorché di sinistra, non sono certo amministrazioni serie.
A Gela, dove il rigore è di casa, il 21 ottobre la Giunta ha deliberato una mini-proroga di dieci giorni, fino al 31 ottobre. La giusta risposta, se il Consiglio comunale è dotato di attributi (maschili o femminili che siano), può essere una sola: una proroga lunga, almeno di due mesi, con le opportune modifiche al regolamento del condono che permettano di includere anche le annualità iscritte a ruolo e anche un tributo locale ormai estinto che si chiama Iciap. A Sommatino l’hanno fatto, è perfettamente legittimo e credo che non sia assolutamente ingiusto.
Mi dicono che la ripartizione Tributi del comune ha dato parere negativo per una simile eventualità. Non importa: si tratta della ri-partizione che ha consigliato al sindaco di ricorrere al Tar contro il condono, subendo una pesante sconfitta; si tratta della ripartizione che ha sempre lottato contro il condono; se vuole dare pareri, faccia pure, è nel suo diritto, ma è diritto del Consiglio comunale decidere in piena autonomia e, dopo la vittoria al Tar, con assoluta serenità.
In attesa che il civico consesso dimostri la propria autonomia, sabato scorso si è svolto il gran galà dell’antimafia locale, con la partecipazione straordinaria di alcune “stelle” di questo tipo di spettacolo. Presenti le forze politiche di destra e sinistra, le istituzioni, e gli operai della Seci, che proprio in giornata avevano ricevuto le lettere di licenziamento.
Assenti, o quasi, gli imprenditori, ormai disincantati di fronte a questo tipo di passerelle. A parte il fatto che, grazie ad un impianto audio da terzo mondo, solo gli spettatori delle prime file riuscivano a capire gli interventi, sono stati due, a mio modesto avviso, i fatti di una certa rilevanza della serata. Il primo riguarda le accuse all’Assindustria per non avere firmato il protocollo di legalità, e l’organizzazione di categoria ha successivamente risposto che è d’accordo sullo strumento, ma non può certo digerire la clausola di gradimento che si voleva a tutti i costi imporre agli imprenditori.
Il secondo è la richiesta di audizione che la Commissione Antimafia, tramite l’on. Misuraca , ha fatto a Crocetta, per avere piena cognizione dei mafiosi e dei delinquenti che si annidano nella pubblica amministrazione ed avere nomi e cognomi.
Veramente c’è stato un terzo fatto che mi ha incuriosito alquanto: la fiaccolata della legalità è partita verso il Municipio alle 20,30 senza sindaco, politici e sindacalisti. Il convegno è terminato infatti intorno alle 22, ma i fiaccolatori si sono stancati di attendere e sono andati per proprio conto.
A dimostrazione che i cittadini non sono disposti ad attendere i tempi lunghi della politica. O no?
Autore : Giulio Cordaro
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