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Corriere di Gela | Elezioni 2006, cosa può succedere
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notizia del 14/12/2005 messa in rete alle 17:30:27
Elezioni 2006, cosa può succedere

Siamo ormai a fine anno, la primavera è più vicina di quel che si pensi e con essa il doppio impegno elettorale (Regione e Parlamento) per il quale già si stanno scaldando i motori nelle segreterie dei partiti e nelle presunte coalizioni.
Un pressante interrogativo attanaglia oggi le menti di molti: da chi sarà rappresentata Gela nelle prossime legislature a Palermo e a Roma? Il rischio è infatti che la quinta città della Sicilia non abbia propri rappresentanti nei palazzi “che contano”.
All’assemblea regionale, grazie alla nuova legge elettorale “liberticida”, è in gran dubbio la rielezione di Morinello, che difficilmente potrà ottenere il raggiungimento del quorum che porti alla conquista del seggio. In Forza Italia sarà difficile strappare il seggio allo “schiacciasassi” Alessandro Pagano, mentre Nuova Sicilia, per aspirare al seggio, deve conquistarlo pieno: potrebbe farcela, ma non è detto che il più votato, come cinque anni fa, sarà il gelese Federico.
A sinistra, i Ds sono in discesa: potrebbe farcela, ripresentandosi, Lillo Speziale, ma forse più che cercare voti esterni dovrebbe tamponare l’emorragia di voti interni. Altri candidati diessini potrebbero avere ottimi risultati, ma a patto che si riescano a ricucire i rapporti in-terni. Nella Margherita l’uomo da battere è l’uscente Galletti, che i voti li prende solo al nord della provincia, ma che potrebbe essere insidiato da un buon candidato della zona sud (uno di questi potrebbe essere Silvana Grasso).
A Roma le cose rischiano di andare anche peggio. La nuova legge elettorale nazionale, sulla quale si può e si deve dire tutto il male possibile, rischia di mandare a casa il deputato forzista Giacomo Ventura, che dovrà conquistare nella lista un posto utile ad assicurargli la riconferma (e non sarà per niente facile).
Pressoché compromessa una candidatura del sindaco Crocetta, che difficilmente riuscirebbe a ripetere il successo del 2002 dopo i deludenti risultati della sua amministrazione, una possibilità si può intravedere al Senato, se all’interno della Margherita riuscirà a prevalere il compatto gruppo del Presidente della provincia Filippo Collura. I risultati delle primarie regionali danno una marcia in più a Collura: occorrerà però trovare un’adeguata sistemazione al senatore uscente Montagnino, che dopo due legislature dovrà passare ad altri compiti (potrebbe subentrare a Collura in Provincia).
Questo, in atto, il panorama. Con rapporti ed accordi che comunque sono in piena evoluzione e che nei prossimi mesi potrebbero sortire qualche sorpresa. Ma allo stato attuale c’è il serio rischio che Gela, e più in generale la zona sud della provincia, possano trovarsi senza una propria rappresentanza a Palermo e a Roma. Per Gela, sarebbe un vero disastro.


Autore : Giulio Cordaro

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