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notizia del 22/09/2012 messa in rete alle 16:19:54
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Torna in pista Ventura (Fli)
L'ex deputato nazionale di Forza Italia, Giacomo Ventura (nella foto), su proposta del coordinatore cittadino, Lucio Greco, acclamato all'unanimità dal direttivo locale di Futuro e Libertà, ha sciolto la riserva accettando di candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo dell'Ars nella lista Nuovo Polo-Fli con Mps e Liberali. Una lista provinciale, quest'ultima, che aspira a dare filo da torcere a tutte le altre liste concorrenti nel collegio nisseno. L'inclusione che viene data per certa in essa della niscemese Rossana Interlandi in quota Mps e di un paio di candidati consistenti nel nord della provincia (si parla di Gioacchino Lo Verme e Pio Messina) la rendono in grado di competere per un seggio, previo superamento dello sbarramento del 5 % a livello regionale. Resta in stand-by Gagliano (Udc). Si tirano fuori la Carfì (Pd per Fava), Cafà (Idv per Fava), Gallo (Pensiero Libero per Miccichè), Farruggia (Grande Sud per Miccichè), Morselli (Pid per Musumeci).
Nulla di fatto nel Pd nisseno dove la querelle Donegani-Speziale ha dominato il dibattito senza soluzione di continuità anche questa settimana. La commissione regionale di garanzia ha rimesso ogni decisione sulla legittimità dell'assemblea provinciale del Pd nisseno alla direzione regionale del partito che si terrà lunedì prossimo e che dovrebbe stabilire il “da farsi”. Miguel Donegani, che lamenta un tentativo di manipolazione dell'opinione pubblica nell'intento di spostare l'asse del Pd provinciale a Caltanissetta, ha dissipato ogni dubbio in ordine alla sua candidatura nella conferenza stampa di giovedì. Lillo Speziale ha negato ogni ipotesi di ritiro della candidatura, smentendo alcune voci trapelate ad inizio settimana ed ha rilanciato da par suo, convinto semmai dal rischio a suo dire che non scatti nemmeno il seggio al Pd nisseno, tanto da rifiutare l'offerta di una “candidatura blindata” al Senato in occasione delle prossime politiche. Di certo c'è che se ne riparlerà in sede di direzione regionale e dove pare saranno presenti anche esponenti della commissione nazionale di garanzia del Pd, per esprimere quantomeno un parere sul punto in questione, altrimenti non si comprenderebbe la partecipazione degli stessi alla seduta. Nell'ipotesi di una non candidatura di Speziale, Giuseppe Arancio è dato in “pole-position” ma non mancherebbero, in un partito alquanto “generoso” in tal senso, le alternative.
Proseguendo nella coalizione a sostegno di Rosario Crocetta è piena “empasse” nell'ambito dell'Udc gelese. Allo stato dell'arte, sfuggono i motivi del perché non sia ancora sceso in campo Tonino Gagliano (o chi al posto suo, dato che il partito di Casini è rappresentato da due consiglieri comunali) la cui candidatura, peraltro, nel giocarsi benissimo le sue carte, “invaderebbe” anche alcuni ambienti targati Pd (specie in caso di non candidatura di Speziale) ed Mpa.
Nella lista Crocetta Presidente è definitivamente scemata la prospettiva di una candidatura dell'ing. Angelo Tuccio. Confermata la presenza in lista di Piero Lo Nigro in quota Psi (con il nisseno Lillo Salvaggio in quota Api ed il niscemese, ex Mpa, Massimiliano Conti). Manca la rappresentante del genere femminile e la discussione riguarderebbe la nissena Bianco e la gelese Elisa Nuara.
Nella coalizione a sostegno di Claudio Fava, proprio lunedì è in programma il direttivo regionale di Sel. Sul tavolo le scelte da adottare nei vari collegi provinciali, dove il partito di Vendola si presenterà in altrettante liste al fianco di Verdi e Federazione di Sinistra (Rifondazione e Comunisti Italiani). Nella lista provinciale nissena, i gelesi Antonio Rinciani ed Orazio Rinelli hanno dato la loro disponibilità.
Da Palermo, Rita Borsellino ha più volte premuto per la candidatura, in quota rosa, di Luciana Carfì, spesso vicinissima alle posizioni dell'europarlamentare sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Pur a fronte di una proposta di candidatura reiterata più volte e con sfumature financo allettanti, la Carfì ci ha detto che non scenderà in campo confermando il suo ruolo di dirigente del Partito Democratico, nella qualità di componente eletto della direzione regionale. Tuttavia, la sua rimane una posizione fortemente critica all'interno del partito: «ho sempre votato contro in direzione a qualsiasi ipotesi di sostegno del Pd al governo Lombardo ed oggi ne paghiamo le conseguenze in campagna elettorale e ribadisco le mie perplessità su come si è gestito il nodo delle alleanze. Sono una dirigente del Pd che guarda al rafforzamento della sinistra ed al prevalere degli interessi generali. Per contro, l'immagine che il partito regionale sta esprimendo è quella del trionfo dei personalismi, delle logiche di nicchia e degli interessi particolari».
Anche Paolo Cafà ha optato per rimanere fuori dall'agone politico e non sarà il candidato gelese della lista provinciale di Italia dei Valori. Da noi contattato telefonicamente ci ha rivelato che «pur lusingato dalla stimolante offerta proveniente da alcuni dirigenti dipietristi che ha cordialmente ringraziato», il fondatore a Gela di DeS ha però «preferito declinare l'invito». Il nome nuovo al riguardo è quello del medico Antonio Spinello.
Quella di Ventura è un'altra candidatura di peso espressa da Gela e, nell'ambito della coalizione a sostegno di Gianfranco Micciché, si aggiunge a quella del parlamentare regionale uscente Pino Federico nella lista Pds-Mpa. Dal canto suo, Salvatore Gallo ci ha confermato la scelta di non candidarsi: «a seguito di diverse riunioni all'interno del movimento, ho maturato questa decisione, in tempi ancora non sospetti e quindi in un percorso che prescinde dalla candidatura di Piero Lo Nigro (cognato di Gallo – ndr) la cui storia politica, com'è ben noto, è diversa dalla mia». Idem il collega al civico consesso e unico rappresentante di Grande Sud, Luigi Farruggia: «ho dato la mia disponibilità nella fase iniziale per poi verificare che non ci sono le condizioni per portare avanti un certo tipo di discorso. Non s'improvvisa una candidatura all'Ars, per la quale bisogna prepararsi anzitempo e lavorarci sopra seriamente, dialogando anche con associazioni e società civile. Fare da comparsa non rientra nelle mie ambizioni”.
Nella coalizione a sostegno di Nello Musumeci, il Pdl gelese sarà rappresentato dal giovane coordinatore Massimiliano Falvo, mentre in Pid-Cantiere Popolare il consigliere comunale Giuseppe Morselli ha preferito, in questo giro elettorale, passare la mano.
Autore : Filippo Guzzardi
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