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Corriere di Gela | Caro sindaco, che fine ha fatto il Prg?
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notizia del 05/11/2006 messa in rete alle 16:00:35
Caro sindaco, che fine ha fatto il Prg?

Nel programma del cosiddetto “Rinascimento” di Gela, diffuso nel 2002, si legge testualmente che “il 2002 sarà l’anno del nuovo Piano Regolatore Generale”.
Crocetta è poi diventato sindaco nel 2003, ma la promessa è stata dimenticata. Non solo nel 2003, ma anche nei tre anni successivi. A poche settimane dal 2007, e dalle nuove consultazioni amministrative, del Prg si è persa ogni traccia.
A Gela, intanto, si costruisce ugualmente: o con varianti agli strumenti urbanistici, o abusivamente.
Ed ecco quindi che il Sindaco lancia l’allarme: occorre combattere l’abusivismo edilizio! E individua due sistemi: il controllo satellitare e l’impiego delle associazioni di protezione civile.
Ma se il controllo satellitare (di cui saremmo felici di conoscere i costi e il rapporto tra costi e benefici) può anche andare bene, sinceramente non capisco cosa c’entrano i volontari della protezione civile.
Non mi pare infatti che i controlli anti-abusivismo rientrino negli scopi di tali associazioni, che sono certamente votate al controllo del territorio, ma per fini diversi, per prevenire sciagure, catastrofi, danni ambientali, non certo per fare gli agenti di polizia giudiziaria per conto del Comune. E infatti, alcune di queste associazioni hanno espresso parecchie perplessità.
Ma forse, come al solito, non ho capito nulla. Non ho capito che questo è il primo passo nell’utilizzo “scientifico” dei volontari, e non solo di loro, in compiti di varia natura tesi al controllo poliziesco sul territorio da parte del Comune.
E’ infatti probabile che da qui a poco si utilizzeranno i volontari, ma anche gli Rmi (che non hanno gran che da fare), e gli ausiliari del traffico (che lavorano in pattuglie di quattro o cinque unità sempre nelle stesse zone) in una serie di nuovi servizi: la lotta alle fioriere abusive, ormai presenti in tutto il territorio comunale; la guerra a chi getta l’immondizia fuori orario ( con un ausiliario del traffico piazzato dentro ogni trespolo per controllare); la lotta a chi butta cartacce a terra (sarà sufficiente un volontario ogni cinquanta metri di via comunale); la guerra alle malelingue che parlano male del Sindaco e devono essere punite (verrà piazzato un volontario in incognito in ogni bar e in ogni salone di parrucchiere). Compatibilmente con le possibilità del bilancio comunale, gruppi di volontari verranno spediti in Lituania, Lettonia, Bulgaria e altri Paesi “a rischio” per prevenire attentati e intercettare alla base eventuali possibili assassini.
Tutto questo lavoro sarà coordinato da una apposita commissione di quindici “volontari” nominati dal Sindaco e compensati, quale “rimborso spese”, con duemila euro al mese per ciascuno.
Mentre il Sindaco si scervella su come controllare il territorio, i “boss” della politica cominciano a scervellarsi su come evitare l’eventualità di altri cinque anni di sindacatura Crocetta.
A sinistra Morinello si sta preparando con grande attenzione alla battaglia, mentre Filippo Collura è “in pausa” (come dice lui) nell’attesa di capire se candidarsi o meno (o meglio, in attesa di capire quali appoggi può ottenere in caso di candidatura). I giochi non sono ancora entrati nel vivo e tenuto conto del trasversalismo imperante, inizieranno veramente nelle prossime settimane.
Nel centrodestra, invece, c’è grande confusione. C’è una marea di presunti candidati a sindaco che scalpita, ma quasi tutti hanno il veto incrociato di altri. A complicare le cose, pare vi siano anche dei “crediti” che alcuni presunti candidati vantano nei confronti dei parlamentari recentemente eletti alla Regione e in Parlamento. Il debito per l’aiuto ottenuto verrebbe saldato con l’appoggio per la candidatura a sindaco. In pratica, il candidato del centrodestra verrebbe scelto a Caltanissetta, e questo fa storcere il naso a molti. D’accordo, se il candidato del centrosinistra sarà Crocetta ciò sarà possibile solo per un’imposizione dei vertici di Roma, ma che il possibile sindaco di Gela venga scelto dai nisseni mi pare francamente un po’ troppo. Da alcuni giorni circola perciò un’idea, lanciata dal consigliere comunale Robilatte e ritenuta positiva da molti esponenti del centrodestra: lo svolgimento delle “primarie”, affinché siano gli stessi cittadini elettori del centrodestra a scegliere il candidato sindaco, togliendo ai signori delle segrete stanze nissene ogni possibilità di compromessi concatenati.
L’idea è buona, ma devastante. Vedremo se andrà veramente in porto.


Autore : Giulio Cordaro

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I Vostri commenti
Non capisco perchè ne suoi articoli usa sempre questi toni un po' bruschi.... il fatto di mandare persone il Lituania per scopire chi deve compiere assassini è ridicolo!

Autore: Valerio 
data: 06/11/2006
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