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notizia del 24/10/2010 messa in rete alle 15:41:15
In aula, sicurezza e ordine pubblico
Si è tornato a parlare di problemi legati alla sicurezza in consiglio comunale nell'ambito del question time. A differenza del passato, con riferimento alla scorsa consigliatura , i consiglieri si sono attenuti al tema in forma concisa e propositiva pervenendo all’approvazione unanime del documento finale. Sicurezza in città e nelle campagne ha costituito il tema portante di una mozione presentata dal consigliere Giuseppe Collura. “La mozione che ci accingiamo a trattare, ritengo rappresenti un nodo cruciale della città – così nella parte introduttiva esordisce Collura – della qualità della vita e se vogliamo di un sogno, di una utopia che non è chiaramente riferita alla città perfetta, ma che è sicuramente riferita all'idea di una città normale dove il rispetto per le persone e le cose sia alla base del vivere civile.
L'amara realtà è un'altra! ci troviamo a vivere in una continua emergenza sicurezza all'interno del perimetro urbano e nelle campagne, in un continuo inesorabile stillicidio di atti criminosi e vandalici, nel perdurare imperterrito di atteggiamenti volti alla elusione delle più elementari regole di convivenza civile, fino al totale disprezzo delle leggi”. Collura, partendo dalla cronaca quotidiana richiama all’attenzione dei colleghi i numerosi atti in aumento costante legati alla micro e macro-criminalità come autovetture incendiate ed attività commerciali e produttive presi di mira dai piromani. Per non parlare degli scippi in tutte le zone della città; i furti negli appartamenti e quelli molto più gravi che si registrano nelle campagne, sia a danno delle produzioni, ed ultimamente anche a danno di suppellettili e macchine agricole. Fondamentale e importante l’azione svolta dalle forze dell’ordine e dalla magistratura , ma altrettanto importante l'azione condotta dai cittadini e dai commercianti che attraverso l'associazione antiraket hanno denunciato pizzo, vessazioni e soprusi. I successi contro la criminalità per Collura devono spingere tutti a non abbassare la guardia soprattutto in un momento molto delicato per la città, come quello attuale, che ci vede in un contesto economico di grande disagio e che chiama le istituzioni a dare risposte, nella consapevolezza che la "Criminalità" si combatte anche con lo sviluppo economico, e con la crescita sociale e culturale. “Riteniamo comunque necessaria, urgente ed indifferibile una forte azione di prevenzione e controllo del territorio – afferma Collura nella sua mozione – attivando le opportune misure per rafforzare, nei cittadini, la fiducia per lo stato e le istituzioni, per restituire serenità e "normalità" ai cittadini, agli agricoltori, alle attività commerciali che insistono nella città e nel territorio gelese”.
La mozione si conclude con la proposta di attivazione di un tavolo presso la Prefettura, con la partecipazione di tutte le forze di polizia, al fine di intensificare ed ottimizzare i controlli nella città e nelle campagne. E infine si chiede il rafforzamento ed il potenziamento delle unità di polizia, carabinieri e guardia di finanza in servizio nella città e destinate ai controlli sul territorio. Tutti i consiglieri concordano sulle motivazioni e sul contenuto della mozione. Ottenere il potenziamento delle forze di polizie per Arancio va al di là dei poteri del Consiglio, però anche lui conviene sulla necessità di sedersi attorno ad un tavolo tra istituzioni per trovare gli strumenti di intervento e di prevenzione del crimine. Pensa anche allo strumento della videosorveglianza e sulla necessità che delegazioni di consiglieri entrino nelle scuole per parlare con i ragazzi ed educarli alla legalità. Per la Cassarà è da plaudire l’iniziativa del collega e ritiene valida la proposta di attivare un tavolo presso la prefettura coinvolgendo tutta la classe dirigente. Poi un riferimento ad un vecchio progetto di aprire una postazione dei carabinieri presso la vecchia sede di Piazza Roma ed un ricordo di quando a Macchitella era stato reperito un locale avamposto con la presenza di un brigadiere e un appuntato dei carabinieri. Sia Piazza Roma che Macchitella costituivano un esempio di deterrenza e prevenzione della criminalità, ma anche un motivo di sicurezza del cittadino che si sentiva protetto dai malintenzionati.
Tutti interessanti gli altri interventi (Siragusa, Lo Nigro , Giudice, Vella e Fava). La mozione alla fine è stata approvata all’unanimità con la presenza di 20 consiglieri.
La seconda mozione ha presentato dei caratteri più affettivi che amministrativi. A proporla è stato il consigliere Peppe Arancio che ha voluta integrarla con una raccomandazione del consigliere Cauchi. L’idea di fondo di Arancio è che Gela qualche ventennio addietro aveva diverse fontanelle che col tempo sono andate distrutte e disattivate, perché non realizzare una fontana con l’acqua proveniente da “Bubbonia” considerata pregiata e tra le migliori come potabilità? Le motivazioni di fondo sono due: la necessità di utilizzare acqua potabile al cento per cento e al tempo stesso risparmiare nella spesa quotidiana di acqua minerale. La mozione di Arancio si arricchisce con la proposta da parte del consigliere Cauchi di inserire questo progetto nel piano triennale delle opere pubbliche e sulla necessità dell’individuazione del luogo ove realizzarla. Simpativa la proposta del consigliere Farruggia che propone l’esperimento di un appalto concorso con una commissione pubblica che valuterà i progetti. Scopo dell’appalto: premiare il miglior progettista che realizzerà una fontana che potrebbe diventare un’attrazione per la città. Anche la seconda mozione è approvata all’unanimità di voti.
E’ stato completato l’insediamento delle sei commissioni consiliari permanenti. Le commissioni Annona e Bilancio lunedì scorso hanno eletto presidente e vice presidente. Antonino Biundo è il presidente della commissione Urbanistica, il vice sarà Salvatore Mendola. Terenziano Di Stefano è il presidente della commissione Annona, il vice è Giuseppe Collura
La commissione Sanità e quella Toponomastica devono ancora eleggere al proprio interno presidente e vice presidente.
Autore : Nello Lombardo
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