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| notizia del 01/03/2005 messa in rete alle 15:40:37 Conviene parcheggiare a Manfria Ci risiamo: l’amministrazione della “trasparenza e legalità” sta varando il nuovo piano del traffico, che renderà probabilmente molto più conveniente parcheggiare a Manfria e fare una lunga passeggiata fino a Caposoprano, e la salute di sicuro ne guadagnerà. Il piano, che entrerà in vigore il mese prossimo, parte sicuramente male, se non altro perché è stato varato dall’amministrazione in modo autonomo, senza ascoltare preventivamente i pareri degli abitanti di Via Palazzi e delle vie adiacenti, e soprattutto i pareri dei commercianti e degli esercenti della zona, che hanno investito ingenti somme e rischiano di vedere crollare gli incassi. Insomma, nel tentativo di abbassare i livelli delle polveri (sottili), il Comune dà fuoco alle polveri (esplosive). Naturalmente, spiegano gli scienziati della viabilità, il provvedimento è “transitorio”, adottato “in via sperimentale”: forse perché loro stessi intuiscono che non ha né capo né coda e susciterà alte proteste e contestazioni. Nell’attesa di verificare come finirà a Caposoprano, registriamo che la situazione, nel centro storico, è di assoluta drammaticità. Parcheggiare, dopo le otto del mattino, è pressoché impossibile, e la carenza di aree di sosta induce gli automobilisti ad utilizzare tutti gli spazi disponibili, anche in Via Pascoli, anche al Lungomare. Sul Corso Vittorio Emanuele le auto sono ormai in doppia fila continua, ma è una doppia fila dettata dalla necessità. Il comitato di quartiere del centro storico da un mese chiede un incontro al Sindaco, ma senza esito. Il centro storico è ormai invivibile, anche se a Gela c’è un assessore alla “vivibilità urbana”. In attesa delle “strisce blu”, che secondo l’amministrazione dovrebbero essere il toccasana e che sono state disegnate dappertutto, come un elemento fondamentale dell’arredo urbano, polizia municipale e ausiliari del traffico si trovano tra l’incudine e il martello, ossia tra la necessità di svolgere la loro funzione evitando violazioni degli automobilisti e l’esigenza degli utenti di parcheggiare per svolgere le loro faccende. Poveri ausiliari! Sono stati allettati al trasferimento al Comando Vigili e attendono ancora il pagamento degli straordinari dello scorso anno. E poi devono anche subire le ire degli automobilisti, che spesso reagiscono malamente alle loro sollecitazioni. Non siamo certo al periodo cosiddetto “tolleranza zero” di due anni fa, periodo buio che terminò solo dopo alcuni pestaggi di vigili e ausiliari, ma certo la situazione è un po’ calda. Ed ecco quindi che alcuni ausiliari hanno chiesto all’amministrazione di essere dotati di manganello. Come i “bobbies” inglesi? Ma non siamo in Gran Bretagna: in Italia, a sentire parlare di manganello, il pensiero va al ventennio fascista e alle “purghe” delle camicie nere. Potrà un sindaco comunista utilizzare, quale strumento di persuasione, i manganelli fascisti? Non credo proprio, sarebbe una barzelletta. Quindi, invece dei manganelli, gli ausiliari dovranno utilizzare un po’ di buon senso ed elasticità nel consentire i parcheggi momentanei (a condizione che non intralcino il traffico), mentre uguale buon senso dovrà essere utilizzato dai cittadini, che dovranno capire non solo le proprie esigenze, ma anche quelle generali del traffico. Il tutto senza atteggiamenti vessatori da una parte, né intolleranti dall’altra. Anche in questo modo, e senza manganelli, si migliorerà la vivibilità urbana. Nell’attesa che l’amministrazione risolva, una volta per tutte, il problema dei parcheggi. Autore : Giulio Cordaro » Altri articoli di Giulio Cordaro |
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