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notizia del 26/11/2006 messa in rete alle 15:31:00
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Silvana Grasso scheggia impazzita, in corsa col suo Coccodrillo
Lo stato di confusione e di incertezza che regna a meno di sei mesi dalle elezioni per il nuovo governo della città, ha scatenato gli appetiti di aspiranti-sindaco e di semplici candidati al Consiglio comunale. Al momento si sa solo che l’uscente Rosario Crocetta dovrebbe essere ricandidato a sindaco. Usiamo il condizionale dopo che qualcuno ci ha messo una pulce nell’orecchio: non esisterebbe alcun deliberato degli stati generali dell’Unione con cui sarebbe stata imposta la riconferma incondizionata dei sindaci a scadenza di primo mandato. Vanno ricandidati – sarebbe stato deciso dall’Unione – a condizione che vi sia in loco il pieno accordo tra i partiti alleati. Se le cose dovessero stare così, non sarebbe certa neppure la candidatura di Crocetta. Che noi, però, consideriamo per lo meno “inevitabile” e che buone frange di qualche parte politica alleata (quella riconducibile a Speziale, per esempio) finiranno col subirla. Senza sottovalutare il monito che qualche mese fa lo stesso leader dei ds e vicepresidente dell’Ars Speziale, lanciò dal pulpito di piazza Umberto: se il centrosinistra riproporrà Crocetta, perderemo le elezioni!
C’è poi Morinello che vorrebbe fare lo sgambetto a Crocetta, presentando tre-quattro liste per il Consiglio comunale e candidandosi egli stesso alla carica di sindaco. La sua presenza nella corsa per la più alta carica di Palazzo Bianco è vista come una mina vagante per Crocetta, che vedrà rodersi l’elettorato di centrosinistra. Morinello, che ha fatto sapere di sciogliere la sua riserva tra breve (lo farà probabilmente sabato mattina in conferenza stampa all’Hotel Sileno), potrebbe infatti mandare Crocetta al ballottaggio. E a quel punto chissà quali fuochi incrociati e trasversali verranno accesi per abbattere il bersaglio di turno.
E se Morinello potrebbe rivelarsi una mina vagante per Crocetta, non sarà da sottovalutare l’annunciata candidatura della scrittrice Silvana Grasso (nella foto) che dovrebbe capeggiare una lista tutta sua – Il Coccodrillo – in corsa per il Consiglio comunale (saranno prevedebilmente le elezioni più affollate da liste civiche della storia della politica gelese).
Tutti sanno del rapporto di odio-amore tra la Grasso e il sindaco Crocetta. La scrittrice non ha ancora deciso in quale area politica collocherà il suo Coccodrillo, pronto a sbranare – come lei dice nell’intervista in 2ª pagina – “bugiardi, imbroglioni, traditori, traffichini e che ha una vera predilezione per chi ruba la fiducia dei poveri cristi approfittando del ruolo istituzionale”.
Quelli di destra sono nella confusione più totale. Non hanno un sindaco uscente, e questo dovrebbe facilitare le cose, che invece si complicano e alla fine, se sbagliano candidato, finiranno con lo spianare la strada a Crocetta. Da registrare un’iniziativa del Centro Studi Aldisio, che ha promosso una riunione per favorire una scelta localistica e democratica dei prossimi candidati a sindaco. Molti hanno visto nell’iniziativa del Centro Aldisio come un tentativo di intruppare nella rosa di nomi (Pino Federico dell’Mpa, Franco Giudice dell’Udc, Tringali o Scaglione di Forza Italia, Galioto di An), quello di Tonino Gagliano, che dopo aver lasciato la segreteria provinciale dell’Udc, si è mantenuto fuori dal dibattito politico. E’ da considerare comunque in quota Mpa. Per questa confusione all’interno della Cd gongola il sindaco Crocetta, che potrà così preoccuparsi solo del fuoco amico.
– Silvana Grasso, da quali riflessioni nasce la lista del Coccodrillo, con cui lei parteciperà alle prossime amministrative?
"Se fossi un politico di mestiere le risponderei che il Coccodrillo nasce dal bisogno di servire la città, di essere pronti al sacrificio e altre facsimili fesserie che le risparmio. Tutti sappiamo che la politica, almeno nel nostro territorio, serve a sistemare figli nipoti generi nuore, serve a fare man bassa di danaro sotto forma di incarichi d’ogni tipo; manca solo l’incarico alla scelta della carta igienica e degli assorbenti per signore, poi ce n’è per tutti o quasi. L’ultima vicenda dei gattari delusi, dei gattoni inquinanti e dei gattini ecologici, magistralmente narrata da Filippo Collura, docet".
– Lei crede di avere i requisiti che richiede la politica?
"No, affatto! Non ho nessuno dei requisiti. Non rubo, non imbroglio, non millanto, sono fessacchiotta, sincera, mi intenerisco, mi commuovo, sono generosa, mi innamoro della persona sbagliata, vivo ogni mio errore alla luce del sole. Peggio di così…"!
– C’è stato un episodio o un evento determinante perché lei scendesse in politica attivamente?
"Sì, ma è stata solo la puntura di spillo che fa scoppiare l’otre"!
– Ce la racconti!
"Un nostro politico – che più propriamente, volendo restare nel linguaggio zoologico, chiamerei maiale o con un neologismo maiapolitico – un paio di anni fa mi disse “ vedi cara Silvana, tu nel nostro ambiente, cioè la politica, vali meno di zero almeno fino a quando non avrai dimostrato di portare voti” . Al maiapolitico, due anni dopo, rispondo: “ Il Coccodrillo non solo porterà voti – voti puliti! – di gente come me che non ruba i soldi pubblici e non scippa posti per darli ai parenti, fottendoli ai figli meritevoli di chi non ha nessuno a fare da padrino, ma – attento! – il Coccodrillo mangia i maiapolitici. E non si pente!"
– Di cosa si nutre il suo Coccodrillo?
"Il nostro – non mio! – Coccodrillo non è schizzinoso, e quello di cui è ghiotto non manca nello scenario di questa città. Mangia bugiardi, imbroglioni, traditori, traffichini ma ha una vera predilezione per chi ruba la fiducia dei poveri cristi approfittando del ruolo istituzionale".
– Così apocalittico è il quadro dei politici gelesi?
"La politica, se non è avvicendamento, se è solo riproposizione dei soliti noti porta fatalmente a questo. Non si mantiene il potere politico, e quindi economico, se non si scambia molto di più che un caffè al bar"!
– E’ pronta la lista del Coccodrillo?
"La lista è nata spontaneamente, su richiesta di moltissime persone, spesso a me sconosciute, che in questi anni mi avevano già “eletta” leader naturale dei loro disagi di cittadini. Il problema è che, oggi, ci troviamo col doppio almeno del numero massimo di candidati ed è doloroso scegliere. Da nessun premio mi sono mai sentita più gratificata che dalla stima e dalla fiducia della gente che mi ha scelta come megafono per il mio parlare chiaro, per l’assoluta mancanza di intrallazzi nella mia condotta di vita".
– Non crede che la grande visibilità di cui gode l’abbia favorita? Lei fa televisione scrive, partecipa a convegni…
"La televisione non trasforma una zucca in un’aquila, se c’è c’è, diceva mia nonna, se non c’è nessuno se ne accorge. Prova ne sia lo spazio istituzionale che il sindaco ha comprato su Canale 10 per i suoi cavalieri! Non mi pare che quanti giornalmente vi transitano acquistino in fascino politico. Piuttosto perdono vistosamente punti, pardon voti e ne fanno perdere anche al munifico sindaco. Quindi, me ne starei alla larga fossi in loro. Qualche giorno fa, in un bar di via Venezia, mentre su Canale 10 andava una di queste interviste non si contavano i “cornuto cornuto !” degli avventori".
– Con chi si apparenterà la lista del Coccodrillo?
"In politica, caro Cerro, funziona come in amore. Prima è passione, poi sopportazione, in ultimo separazione".
– Con Crocetta è politicamente passione?
"Non mi pare. Il Sindaco in questi quasi ultimi quattro anni ha mostrato di gradirmi quanto un carcerato può gradire le sbarre della sua cella. Lui ai miei talenti preferisce – legittimo: a ciascuno il suo! – il talento di altre signore, che saldamente, anzi appassionatamente, tiene sul libro paga della sua amministrazione. Inutile fare nomi che tutti conoscono. Forse è solo questione di odori, nel senso che il mio profumo – tradotto dal francese – si chiama veleno. E anche lui usa lo stesso veleno. Quindi, io più lui uguale camera a gas"!
– Lo appoggerete come lista?
"E chi può dirlo? Se non sfilano gli altri candidati come sapremo per quale miss votare? Facciamoli sfilare tutti prima in abito da sera, in jeans, in costume. Nudi no, in riguardo agli occhi"!
– Qual è il programma della sua lista ?
"Intanto non è la mia lista, ma la lista dei candidati e soprattutto di chi la vota, riconoscendovisi nelle richieste e nelle denunce. Quanto al progetto politico, come primissimo punto, ci preme riabilitare Gela agli occhi nazionali e internazionali. Quale promozione turistica – e quindi economica – si può fare per una città, la nostra, che pure bellissima per natura e tradizione, è infettata dal marchio di città di mafia? Il turista si ferma a Piazza Armerina e Caltagirone, il terrorismo che si continua a fare su Gela tiene lui e il suo denaro lontano dalla città! Altro che nuovi alberghi! A stento i vecchi si mantengono grazie all’Enichem".
– E’ una critica al progetto di Legalità dell’amministrazione Crocetta?
"Sì. E’ una ipercritica la mia, dura durissima. La battaglia alla Legalità andava e va fatta, ma senza i tamburi e gli strombazzamenti per cui oggi Gela è al top della mafia in Italia. Prima persino di alcuni capisaldi storici mafiosi della Locride. Caro Direttore, io, Silvana Grasso, non ho mai partecipato a marce e marcette antimafia in tempi in cui le fila dei partecipanti – politici e istituzioni in testa – erano grasse come budelli costipati di salsiccia; ma nessuno osa dire di me che sono mafiosa. Sono semplicente coerente, sono stata antiveggente di quello che è poi successo. Bisogna spegnere fari, grancasse, e lavorare alla bonifica del territorio in modo silenzioso, ricordando che la Legalità non è spettacolo da cabaret e soubrette in prima fila".
Autore : Rocco Cerro
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