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notizia del 07/11/2010 messa in rete alle 15:20:06
Bilancio approvato
Presenti 24 consiglieri comunali, approvato nella notte (era l’1,45) di giovedì, il bilancio di previsione 2010 con 22 voti a favore e 2 contro. Hanno partecipato i consiglieri Ventura Giuseppe, Collorà, Casano, Biundo, Gulizzi, Giocolano, Cafà Nuccio, Arancio, Giudice, Maganuco, Pellitteri, Manfrè, Fava, Cirignotta, Trainito, Cravana, Verderame, Di Stefano, Verdone, Ventura Antonio, Cafà Fabrizio, Costa, Napolitano, Scudera. Pur avendo partecipato attivamente, i consiglieri Di Dio, Gallo e Pingo, al momento del voto erano assenti. La seduta è stata molto travagliata, ma nel complesso corretta. Di Dio con i suoi continui richiami, si è appellato spesso al rispetto del regolamento ed all’autonomia di giudizio dei consiglieri, invitandoli a non limitarsi ad accettare pedissequamente emendamenti e proposte provenienti dall’amministrazione. A spiegare a Di Dio il perché della condotta dell’intera maggioranza, è stato l’indipendente Pd Gioacchino Pellitteri. “La maggioranza ha bocciato tutti i tuoi emendamenti – ha detto Pellitteri - non perché non andassero bene, ma perché questo consiglio ha deciso di appropriarsi della linea politica di Fasulo. Ognuno di noi ha fatto un sacrificio non presentando alcun emendamento nell’esclusivo interesse della città per darle subito un bilancio operativo. Apprezziamo il tuo appello che non accettiamo perché abbiamo fatto nostra la linea del sindaco”. Il consiglio, dopo i ringraziamenti finali di Fasulo e Fava, ha votato l’immediata esecutività dello strumento finanziario.
Prima tappa mercoledì 3 novembre scorso con inizio nella mattinata ed a continuare ancora nei giorni successivi sino alla definitiva approvazione di tutti gli atti consequenziali. Una serie di vicissitudini hanno impedito la discussione dello strumento finanziario, come le forzate elezioni amministrative, il ricorso al Tar che ha cambiato il volto del civico consesso con l’uscita di scena di sette consiglieri legati ala sostegno di Speziale e l’ingresso di altrettanti sostenitori del sindaco Fasulo. Colpi di scena potrebbero delinearsi nei mesi prossimi se, come si ipotizza, potrebbe esserci un ulteriore ricorso dei perdenti al Cga. Sull’attuale nuovo assetto assembleare pende anche la spada di Damocle di un possibile annullamento di tutti gli atti deliberati, e se le richieste dei consiglieri del Gruppo Sicilia-Partito del Sud Salvatore Gallo e Maria Pingo dovessero essere accettati (ma ci vorrà un ricorso al Tar), lo stesso presidente Fava potrebbe essere messo fuori richiedendosi – sempre secondo Gallo e la Pingo – una nuova elezione di presidente e vicepresidente.
Nel corso della seduta dedicata al bilancio previsionale il consigliere Salvatore Gallo, in una lettera di due cartelle indirizzata ai consiglieri ed al segretario generale è stato molto esplicito ed ha messo in guardia tutti: i consiglieri ad astenersi nell’approvare qualsiasi atto deliberativo ed il segretario generale a non partecipare alle sedute perché viziate dalla presenza di un soggetto non legittimato a presiederle. Come dire: fermi tutti che qui tutto è illegittimo. Una tesi confutata dal segretario generale che ha ritenuto di andare avanti nei lavori. Infatti i lavori sono proseguiti mentre la Pingo e lo stesso Gallo hanno lasciato l’aula. Ormai siamo abituati ai colpi di scena e accanto a quelli già accaduti, potrebbero verificarsene di nuovi.
La riunione è iniziata – come si diceva – di mattina e proseguita poi in serata. In discussione un bilancio definito tecnico e non politico, ereditato dal commissario straordinario, corretto e rivisto più volte in questi mesi. In apertura, l’assessore Orazio Maganuco, dopo avere preannunciato nella seduta scorsa una pausa di riflessione, ha ufficializzato la sua decisione dichiarando di rinunciare alla carica di amministratore per svolgere il ruolo di consigliere.
La seduta di martedì era stata preceduta da una riunione dei capigruppo dove, per consentire una rapida approvazione del bilancio era stato concordato che sarebbero stati ritirati tutti gli emendamenti presentati in tre tappe diverse. Quattro emendamenti sarebbero stati presentati dal sindaco Fasulo per correggere alcune voci di entrata.
“Con senso di responsabilità – ci ha dichiarato il vicepresidente del consiglio Enzo Cirignotta – tutti i consiglieri comunali abbiamo deciso di fare un passo indietro ritirando tutti gli emendamenti, subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione dovremo andare ad approvare il conto consuntivo ed entro il 30 novembre l’amministrazione comunale dovrà farsi carico di potenziare iniziative sportive e culturali oltre che socio assistenziali concordati con la maggioranza”. A spiegare le modalità per uscire subito dall’impasse sono stati il presidente Fava ad apertura di seduta e lo stesso sindaco Fasulo.
«Approviamo subito il ritiro degli emendamenti ed il bilancio 2010 e lavoriamo sul bilancio di previsione 2011 – ha detto in mattinata ai consiglieri - anche perchè dal prossimo anno bisognerà tagliare ulteriormente le spese di rappresentanza, consulenze, auto di servizio, mostre, sponsorizzazioni e convegni».
Entrambi hanno fatto appello al senso di responsabilità dell’assise. La maggioranza ha quindi deciso di ritirare gli emendamenti, che da 138 sono diventati 60. Un congruo numero appartengono a consiglieri decaduti. Solo in serata è iniziata la maratona per approvare quelli ritenuti validi e bocciare quelli decaduti, uno per uno, con la procedura dell’appello nominale. Alcuni sono stati trasformati in atti di indirizzo. Naturalmente il ritiro degli emendamenti decaduti hanno dovuto percorrere un iter non certo spedito, ma caratterizzato da una votazione esplicita e specifica per ogni atto. Sulle procedure è stato scontro, ma è stato chiaro che si è trattato dell’unica arma politica delle opposizioni (Gallo, Pingo, Di Dio) per farsi valere. Non è mancato il botta e risposta in aula tra consiglieri di maggioranza e di opposizione. A fare il bello e cattivo tempo è stato l’ex presidente del consiglio comunale Di Dio che, forte della sua esperienza è riuscito a mettere in scacco più volte presidenza e consiglieri di maggioranza con il suo continuo richiamo all’applicazione fedele del regolamento. Ha lamentato il ripetersi di abusi procedurali e di non essere stato coinvolto ed informato, su determinati atti, come minoranza. Affermazione confutata prontamente dal presidente Fava. Certamente la conduzione dei lavori ne ha risentito, ma evidentemente in democrazia è consentita ogni forma di ostruzionismo, non ultima l’applicazione pedissequa del regolamento. Forse un più attento rispetto del ruolo dell’opposizione potrebbe rivelarsi in futuro, fondamentale ai fini di una maggiore collaborazione. Evidentemente se questo viene a mancare, a chi si oppone non rimane che la carta della “pignoleria”.
Abbiamo così assistito ad un botta e risposta tra il vicepresidente Cirignotta e il consigliere Di Dio, reo di non avere ancora formalizzato la sua adesione all’Udc, mentre tutta la stampa ne parla. Per risposta Di Dio gli ha rinfacciato di avere cavalcato la tigre alleandosi con la maggioranza per farsi eleggere vicepresidente. Ma anche Gulizzi si è scagliato contro Di Dio per i ritardi durante la gestione commissariale sull’approvazione del bilancio. Il bilancio che si va ad approvare è stato definito tecnico dove la più grossa fetta di cifre è stata già uilizzata. “Un bilancio adottato nel mese di novembre – ci ha dichiarato il sindaco – non potrà dare una grande risposta, ma la sua progettualità è fondamentale. Superato questo scoglio, partiremo subito per discutere del bilancio 2011 per l’integrazione di tutte quelle opere che necessitano essere integrate nel piano triennale delle opere pubbliche. Non è sicuramente questa la svolta, dal momento che parliamo più di un consuntivo che di un preventivo, ma è importante che il consiglio capisca che in questo momento il suo contributo si rivela fondamentale ed importante. Questo è un anno particolare perché abbiamo dovuto prendere atto di tagli, riduzioni e trasferimenti che ci hanno indotto a riorganizzare la macchina comunale. L’interesse è quello di riuscire a programmare nuove iniziative che portino nuovi posti di lavoro, un migliore utilizzo del nostro territorio e che ci permettano di ridurre i debiti e quel peso che abbiamo alle spalle che condiziona tutte le nostre spese. Speriamo di arrivare presto alla normalità. Credo che il 2011 sarà caratterizzato da uno spirito nuovo di grande collaborazione tra amministrazione e imprese”.
Per lunedì 9, è stato convocato una nuova riunione dedicata al question time e alle interrogazioni.
Autore : Nello Lombardo
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