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notizia del 15/03/2005 messa in rete alle 15:19:36
Strisce di tutti i colori
Sarò forse fissato, come qualcuno ritiene, ma abitando e lavorando nel centro storico di Gela, sono particolarmente sensibile al problema dei parcheggi.
Le aree di sosta sono disperatamente poche, e le poche vengono di continuo riservate ad alcune categorie di “privilegiati”, riportate nell’art.7 del Codice della Strada. Quali sono queste categorie, per le quali sono previste aree di sosta riservate? Innanzitutto Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani, e fin qui siamo d’accordo perché si tratta degli organi di Polizia stradale. Poi ci sono i vigili del fuoco e i servizi di soccorso (che in centro non ci sono) e le persone con “limitata o impedita capacità motoria”, che invece ci sono, eccome! I posti riservati ai disabili sono disseminati ovunque, e mi pare che negli ultimi tempi siano addirittura aumentati, ben oltre la misura minima di un parcheggio ogni cinquanta parcheggi liberi.
Attenzione, non ce l’ho con i disabili, che anzi vanno aiutati e tutelati nelle loro necessità, ma con l’abuso che viene fatto alle spalle di questa categoria di cittadini.
Non capisco invece perché molte altre aree di sosta vengano abusivamente riservate ai mezzi dell’Amministrazione comunale, che non hanno diritto ad alcuna riserva, ma occupano, per esempio, quasi tutti i parcheggi di Piazza San Francesco.
Leggo poi la proposta del consigliere comunale Robilatte, secondo il quale vanno riservate delle aree di sosta alle donne incinte, distinguendole con strisce rosa.
Conosco Robilatte, e sono convinto che la sua proposta è fatta in buona fede e con intenzioni certamente meritorie. Peccato, però, che il Codice della Strada non preveda simili riserve.
E poi, pensandoci bene, ci troveremmo con strisce bianche per i parcheggi liberi, strisce blu per quelli a pagamento, strisce gialle per i disabili, strisce rosa per le donne incinte.
Potremmo aggiungere strisce fucsia per gay e lesbiche, strisce verdi per gli ambientalisti, strisce rosse per gli amanti focosi in attesa della loro bella, strisce arcobaleno per i pacifisti, e via di questo passo.
Non sarebbe meglio se il Consiglio comunale si occupasse di discutere del piano dei parcheggi, proponendo adeguate soluzioni e spingendo con forza l’apatica amministrazione comunale?
E a proposito di amministrazione comunale, si ha notizia che un fornitore del Comune attende da mesi il pagamento di oltre trentamila euro di carburante fornito ai mezzi del Comune. E’ strano, perché ci avevano fatto credere che i problemi di cassa del Comune fossero ormai terminati. Evidentemente non è così. Il Sindaco ha affermato, la settimana scorsa, che le aziende che non pagano nei termini i dipendenti non sono in grado di fare impresa, e quindi devono essere loro revocate le commesse. Allo stesso modo, allora, se l’Amministrazione non paga nei termini i fornitori dovrebbe andare a casa, perché non è in grado di amministrare. O no?
Autore : Giulio Cordaro
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