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notizia del 18/03/2007 messa in rete alle 14:55:03
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Sarà Gagliano l’anti-Crocetta
Quando, prima dell’intervista gli abbiamo detto che finalmente era nato l’antagonista del sindaco uscente ci ha subito corretto affermando che non è l’unico antagonista perché in campo ce ne sono altri. Correzione esatta anche se le altre candidature sono delle provocazioni che potrebbero ad un certo punto (potrebbero come non potrebbero) fare marcia indietro di fronte alla candidatura di una certa caratura quale è quella di Tonino Gagliano (al centro nella foto).
Martedì 13 marzo alla cerimonia di investitura ufficiale c’era tutto lo stato maggiore di Forza Italia, Udc, Mpa, Alleanza Nazionale e Alleanza Siciliana con una folta schiera di rappresentanti. Come osservatore c’era anche il Nuovo Psi che si riserva di decidere se appoggiare o meno il candidato della Casa delle libertà. La conferenza stampa annunciata per le 11 è slittata solo di qualche quarto d’ora, il tempo necessario perché fossero presenti tutte le forze politiche che sostenevano Gagliano.
C’erano tutti i pezzi da novanta per comunicare alla città che finalmente la candidatura di Tonino Gagliano aveva ricompattato tutti i partiti della Casa della libertà. Per qualche tempo ha fatto pensare a qualche incrinatura l’assenza di Pino Federico (Mpa) che ha raggiunto lo studio di Gagliano con un certo ritardo. Abbiamo visto – citiamo a memoria – i consiglieri comunali Giuseppe Robilatte, Ugo Costa e Rocco Celona (Mpa), Enzo Cirignotta (Udc), Salvo Tringali coordinatore cittadino di Forza Italia, Enzo Cascino (As), Angela Galioto (An), Sergio Antonuccio, coordinatore del Nuovo Psi. L’impressione che si è voluto lanciare da parte della Casa delle libertà nel corso della presentazione ufficiale del candidato sindaco è quella di una coalizione compatta che negli ultimi giorni ha trovato quell’amalgama che era mancato nei giorni scorsi. Sia le parole di Totò Tringali che quelle di Tonino Gagliano sono state ferme e decise che mirano a fare apparire lo schieramento di centro destra intenzionato a dare battaglia a Crocetta misurandosi senza alcun timore su quei temi tanto a lui cari (legalità, lotta alla mafia, trasparenza, ambiente), ma con contenuti e obiettivi diversamente articolati. L’antagonista di Crocetta lo ha detto a chiare lettere che combatterà ogni mistificazione della realtà che a suo dire il suo avversario cavalca da cinque anni e si pone l’ obiettivo della verità sui tanti temi riguardanti l’ambiente, l’industria, il piano regolatore, i lavori pubblici e la sicurezza dei cittadini. Dito puntato contro le bugie di Crocetta ed annuncio che con atti e fatti verranno da loro smascherate. La campagna elettorale non è ancora iniziata ufficialmente ma a sentire Tonino Gagliano, sicuro di sé e fermo nella voce, nel giorno di investitura a candidato sindaco, già puoi leggervi tutti gli ingredienti di una strategia di attacco tesa a demolire l’operato di Crocetta per annunciare al popolo di Gela cosa propone in alternativa la Casa delle Libertà, ossia il gruppo più agguerrito della coalizione, cioè l’Mpa. Ancora il programma non è stato elaborato ma nelle linee generali Gagliano alternando e modulando il tono della voce ora accelerando ed ora rallentando lo scorrere delle parole per enfatizzarle o sottolinearle, emergono gli argomenti chiave su cui si misurerà l’azione politico amministrativa della Casa delle libertà.
“Nella scelta del candidato sindaco – ha esordito Totò Tringali coordinatore di Forza Italia aprendo la conferenza stampa – abbiamo voluto seguire la massima condivisione da parte di tutta a coalizione di centro destra. Non abbiamo subito imposizioni di nessun genere. Nella politica ci sono dei passaggi che sicuramente vanno consumati che poi rappresentano poi il bene di tutti. In questo nostro percorso siamo arrivati alla scelta del candidato che sicuramente è di altissimo profilo l’avvocato Tonino Gagliano (nella foto). Il percorso ha visto una trattativa a livello regionale seguita poi da un altro percorso provinciale e quindi da un percorso comunale , nella ricerca del massimo consenso e soprattutto perché l’espressione del centro destra fosse rappresentato da una persona di altissimo livello. Questa sera siamo lieti di partecipare a quest’ incontro che vede nell’avvocato Tonino Gagliano, che non è un neofita della politica, il candidato di tutto il centro destra. Parlo a nome del mio partito ma sono sicuro anche di esprimere il sentimento di tutta la coalizione di centro destra. In questo percorso non ci sono stati particolari momenti di tensioni, ma un percorso step to step nella ricerca del coinvolgimento di tutti e nell’accettazione attiva ed entusiasta di tutti”. E’ stata quindi la volta di Gagliano che ha puntualizzato subito che quella che si stava tenendo era soltanto una presentazione ufficiale della sua candidatura e che pertanto quanto lui avrebbe detto era solo frutto di una riflessione personale anche se già un primo scambio di idee con gli amici degli altri partiti della coalizione già c’è stato.
“Tutto il nostro impegno elettorale – ha esordito il candidato sindaco della Cdl – sarà tutto finalizzato ad un’operazione verità. Perché credo che mai come in questo momento Gela abbia innanzitutto bisogno di sgombrare dalla mente di tutti tutte le operazioni di mistificazione, di falsificazione del dato reale che in questi giorni, in questi mesi, in questi anni sono state fatte. Un’operazione verità su tutti i campi, su tutti i settori della vita civile, della vita sociale, della vita economica della città. Dal tema del lavoro, dello sviluppo, della modernizzazione di questa città, la sicurezza dei cittadini, degli inermi cittadini, di quelli che non possono uscire la sera da casa perché tutti quei quartieri sono abbandonati al teppismo e alla violenza spesso gratuita. Sarà un’operazione verità che affronterà le questioni dell’ambiente e dell’industria, in uno allo sviluppo. Ciò perché noi vogliamo affrontare tutti i problemi senza mistificazione e soprattutto avendo la consapevolezza e trasmettendo a tutti i cittadini che noi possiamo affrontare tutti questi problemi senza asservimenti, senza dovere rispondere a logiche che siano estranee a quelle degli esclusivi interessi della città. Per quanto riguarda l’ambiente è chiaro che questa città debba ripensare al suo futuro. Ciò non significa essere contro l’industria, ma oltre l’industria. L’Eni non è un soggetto superfluo, ma è nostro intendimento reclamare, sulla scorta di un confronto che si svolge tra soggetti pari, che la nostra industria petrolchimica si evolva verso metodi e tipi di produzione tecnologica e che sia un’industria sempre più legata ai temi del massimo rispetto dell’ambiente e della salute. Io credo che l’energia così come cinquant’anni fa fu una scommessa industriale, anche oggi debba continuare ad esserlo. Però questa deve essere un’energia diversa su un livello tecnologico del passato. Per esempio si potrebbe puntare sull’eolico o sul solare, o su un sistema integrato con condizioni che avremo modo di spiegare nel corso di questa campagna elettorale. Un territorio che si trincera nella mera difesa dell’esistente e di un esistente che ha tanti problemi è un paese che rinuncia alla speranza di un futuro migliore. Noi crediamo che dovremo profondere tutto il nostro impegno perché questo Paese non deve abbandonare l’idea di potere sperare in un futuro migliore”.
Sugli altri fronti, è ancora sotto silenzio l’on. Morinello con la sua Sicilia Democratica; Lisciandra (Tutti per Gela) e Cordaro (Repubblicani), invece, già affilano le loro armi.
Autore : Nello Lombardo
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