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Corriere di Gela | Verso le elezioni. Fuochi incrociati
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notizia del 16/10/2006 messa in rete alle 14:29:21
Verso le elezioni. Fuochi incrociati

Presto, troppo presto. Mancano otto mesi – settimana più, settimana meno – alla prossima scadenza elettorale per la rielezione del sindaco e del consiglio comunale e già mezza Gela è in fibrillazione. Partiti e coalizioni hanno già iniziato ad affilare le armi. Attacchi e fuochi incrociati fanno del sindaco in carica Crocetta il bersaglio preferito. E’ – secondo molti – l’animale politico da abbattere. E’ lui è il primo a rendersene conto.
Abbiamo letto da qualche parte che Crocetta è fuori Gela per blindare la sua candidatura. Noi non lo crediamo, perchè se così fosse dimostrerebbe lui stessa un’insicurezza che non gli riconosciamo. Metterebbe in dubbio, cioè, lui stesso la sua ricandidatura.
Noi crediamo che sarà ancora lui il prossimo candidato a sindaco, a meno che non si realizzi il desiderio di Speziale, che pur di levarsi di torno Crocetta andrebbe lui stesso a perorare un incarico di prestigio per un sindaco che evidentemente ritiene quantomeno ingombrante.
Se ciò accadesse, è chiaro che Speziale pretenderebbe una candidatura diessina. E qui il parlamentare regionale fa anche delle previsioni sui nomi possibili: l’attuale vicesindaco e assessore all’urbanistica Arancio e l’assessore in carica ai Servizi Sociali Paolo Cafà. E perchè no anche Miguel Donegani, personaggio politico tra i più popolari del partito?
Capitolo Morinello. L’ex deputato regionale e mancato deputato nazionale uscirebbe di scena in caso di una candidatura diessina. Scenderà invece in campo se il candidato unico del centrosinistra sarà Crocetta.
E nel centrodestra? L’ex deputato nazionale Ventura resta il più temibile avversario per qualunque candidato di sinistra. A seguire potrebbe spuntare fuori il nome di Renato Mauro, amico di Cuffaro. Poi c’è Pino Federico, al quale i suoi alleati hanno rinfacciato inciuci – veri o presunti – con Crocetta. L’ultimo dei quali – parliamo ancora di inciuci veri o presunti – consumato in occasione della recente elezione alla presidenza dell’Asi del lombardiano Giuseppe Pisano, mandato all’Asi dal sindaco.
Così, se a Federico gli si riconoscono potenziali grandi consensi (lo ha dimostrato alle recenti elezioni regionali), gli si contestano comportamenti non in linea con l’opposizione. Tradotto, potrebbe anche non essere ritenuto il candidato ideale da contrapporre al sindaco in carica con il quale avrebbe inciuciato. E allora, tutto da rifare in casa centrodestra. Il tempo c’è, per tutti.


Autore : Rocco Cerro

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