Autore : Gino Alabiso
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PERCHÉ IO VOTERÓ
Il Governo Prodi è stato mandato a casa perché uno schieramento ben definito ha voluto subito le elezioni con la vigente legge elettorale. La coalizione che sosteneva Prodi ha fatto di tutto per impedire che gli italiani ancora una volta andassero a votare con una legge incerta che in qualche modo fa venire in mente il modo in cui venivano eletti i parlamentari nell’Unione Sovietica. Non bisogna neanche dimenticare che questa legge è stata definita una ‘porcata’ dalla stessa coalizione che l’ha votata. Trovandosi nella necessità di presentarsi con questa legge elettorale tutti i partiti, anche coloro che questa legge elettorale l’hanno subita, non hanno avuto altra scelta se non quella di adeguarsi alla necessità del momento.
Se è pur vero che la politica italiana sta vivendo il momento più basso dal dopoguerra, c’è una parte consistente degli italiani che è stufa e non ce la fa più. Bisogna fare in modo tale che coloro che questo cambiamento lo vogliono debbono essere aiutati. Non si può premiare la coalizione che tutto sommato ci ha imposto questa legge truffa, e non andando a votare oggettivamente aiuta coloro che tutto sommato in questo apparente caos si sono creati immense fortune.
Roberto Fasciana
Burnaby, Canada
Autore: Roberto Fasciana
data: 29/03/2008
... caro Roberto non dimenticare anche che Prodi e i suoi amici hanno avuto due anni e mezzo di tempo per cambiare la legge elettorale!!! o no ???
Valentina, verona
Autore: Valentina Ferrero
data: 31/03/2008
Valentina,
il tuo è un tranello che solo gli sprovveduti o quelli per partito preso possono difendere. La 'porcata' è nata proprio perché l'allora maggioranza (e che maggioranza!) non poté fregarsene di più dell'opposizione, e nacque, appunto, la 'porcata'.
La legge elettorale è una legge assai seria e per essere approvata ha bisogno della più ampia maggioranza parlamentare possibile. Le persone serie lo sanno, e sanno anche che approvando leggi elettorali a maggioranze risicate si fanno soltanto gli intererssi di quartiere.
In Canada è da parecchio tempo (anni) che si parla di quale possa essere il migliore sistema elettorale che rifletta le reali aspirazioni di tutta la comunità federale, cercando di bilanciare la forte tradizione anglosassone della governabilità con una più adeguata e capillare rappresentazione delle forze politiche in parlamento. In discussione vi sono alcuni modelli che su base provinciale (in Italia possono essere paragonate alle regioni) stanno incominciando ad essere valutati (di cui qui in British Columbia s'è anche fatto un referendum che per passare richiedeva che votasse a favore almeno il 60% degli elettori) e se ne sta studiando l'attuazione. In realtà questa spinta è nata dal basso (comitato promotore) e i politici, interpretando l'aspirazione dei cittadini, l'hanno fatta propria, cercando di creare la massima intesa sia a destra che a sinistra. Questo per dimostrarti che la politica quando è responsabile fa le cose con la testa e non solo per la propria sete di potere.
Autore: Roberto Fasciana
data: 31/03/2008
Per la prima volta da quando ho compiuto i 18 non andrò a votare.
Il mio voto è troppo importante per sprecarlo in questa maniera.
Scusate ma chi dovrei votare? A Gela un candidato per la 6 volta consecutiva all'Ars (senza che ha mai fatto una ceppa di caxxo per Gela) ha la faccia di propinarsi come
Autore: gianiro
data: 31/03/2008
e logico ho 43 anni dal 1978 mi sono iscritto al collocamento di gela ma fino ad´ora non ho mai ricevuto un´occupazione,non si ricordano forse se io esisto,ma quanto si tratta di votare per loro be´mi trovano fino in germania ,mi chiedo se loro non danno a mangiare a me ,perche IO devo dare a mangiare a loro ?
Autore: Bruno Susino
data: 14/04/2008