1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Verifiche di primavera
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 15/04/2012 messa in rete alle 13:59:32
Verifiche di primavera

A poco meno di due anni dall'elezione del sindaco di Gela, la città si interroga.

Il tempo trascorso è congruo per chiedersi se l'attuale amministrazione ha introdotto innovazione e cambiamento. Se cioè ha prodotto inneschi, nuovi metodi e procacciato opportunità per la collettività.

Quando si pongono tali quesiti si sospetta sempre che nascondano una critica o peggio un'invettiva politica. Queste domande, in alcuni casi, possono invece servire per ricordare che l'azione politica è sempre sottoposta a verifica. Una verifica che non deve dimenticare che gestire una complessa collettività richiede latenze consistenti e non deve neppure trascurare che una amministrazione, nel tempo, si caratterizza e la caratterizzazione è la prima percezione che una popolazione assorbe e metabolizza. Pertanto interrogarsi sull'attuale amministrazione è un atto di naturale e dovuta valutazione civile e politica. Parlare dell'amministrazione che fa capo al sindaco Fasulo (nella foto) pone un rischio. Ed è quello di apparire come una delle tante aree partitiche (non necessariamente politiche) che "tirano la giacca" al sindaco, come fu detto durante la campagna elettorale per escludere tale pratica e rivendicare il rifiuto di condizionamenti.

Per esprimere un'analisi si partirà allora da ciò che i cittadini si attendevano dall'attuale amministrazione così che la derivazione di un parere sulla gestione della città possa dedursi per semplice implicanza. La città, dopo la gestione Crocetta, fortemente caratterizzata politicamente e personalmente, richiedeva almeno quattro nuovi ambiti di innovazione. Possiamo riassumerli così: consolidamento del bilancio comunale, monitoraggio della legalità e del civismo, performances dei servizi comunali e attrattività per l'imprenditoria.

Le quattro aree sono tra loro in buona parte correlate e, a ben vedere, tratteggiano un'azione di consolidamento del cambiamento che la città aveva già intrapreso con l'amministrazione precedente, che però aveva spiazzato tutti e aveva rischiato di produrre cambiamenti in un clima conflittuale e perennemente guerreggiato. L'aspirazione ad un sindaco innovatore era, a gran voce, richiesta, ma la città voleva anche normalità e consolidamento dei cambiamenti.

Il primo obiettivo, consolidamento del bilancio comunale, è quello su cui Fasulo ha prodotto un assestamento ed accentuato la trasparenza. Pur nell'ambito del patto di stabilità si sono allocate le voci di bilancio, individuati i debiti comunali esigibili ed avviato un censimento dei beni immobili comunali che producono costi di manutenzione e mantenimento. Si è cioè tentato di normalizzare una materia che è alla base della programmazione comunale.

La gestione Crocetta aveva prodotto battaglie sulla legalità che possono essere definite “all'arma bianca”, tanto da caratterizzare tutta la sua azione amministrativa e la sua successiva fortuna politica in ambito europeo. La città sentiva la necessità di tradurre tali battaglie in qualcosa di normale ed accettato, qualcosa che traducesse la legalità in regole e presidio delle regole. Su questo fronte la sfida di Fasulo è ancora in itinere, incompleta per certi aspetti, soprattutto sul fronte del monitoraggio della legalità e del civismo. Non sono mancati atti esemplari sull'abusivismo e sulla collaborazione con le forze dell'ordine ma rimane incompiuta un'azione di tipo attivo su tale fronte. Il monitoraggio della legalità passa attraverso iniziative che consegnino alla città dei beni collettivi da presidiare e difendere, dei servizi da garantire, delle funzionalità da curare. Su questo versante l'amministrazione Fasulo non ha saputo compiere passi decisivi, mancando quella continuità e perseveranza che dovrebbe porsi chi cerca di innovare educando la popolazione con la proposta di servizi, che la popolazione stessa deve sapere garantire e sorvegliare. Ad esempio, la realizzazione di parcheggi auto non ha innescato la creazione di servizi di mobilità alternativa e sostenibile affidati ad esempio a cooperative, zone a traffico limitato o piste ciclabili che innescassero un modo diverso di fruire la città. Su questo la sfida è ancora incompiuta.

La terza area di intervento è costituita dalle performances dei servizi comunali. La macchina comunale può aumentare le sue performances solo attraverso una integrazione più stringente tra i vari dipartimenti. Ancora oggi l'interazione tra dipartimenti diversi richiede più sportelli da interpellare e più apparati da muovere. L'integrazione dei servizi comunali, che significa integrazione delle informazioni, non è ottimale, tanto che una semplice variazione sulla tassa per l'immondizia, a seguito di un cambio di residenza, richiede una interazione tra più uffici a carico del cittadino. Molto si può fare per tale integrazione e può anche essere misurata e monitorata. Su questo fronte il sindaco non ha prodotto sostanziali inneschi, cosa possibile operando anche sui vertici dirigenziali e affidando mandati trasversali atti a tale scopo.

La quarta ed ultima area riguarda l'attrattività per l'imprenditoria. Questo è un tema vitale per la città ed i primi segnali erano evidenti già in campagna elettorale. Il tema è particolare perché pone l'enfasi su politiche non centrate sulla creazione di posti di lavoro, cosa che può implicare una scarsa qualità e una insostenibilità di tali posti. Oggi le comunità devono non solo difendersi dalla penuria di lavoro ma anche dalla qualità del lavoro proposto che spesso è in nero o insostenibile in un arco di tempo accettabile, così da creare attese sempre deluse e foriere di ben più gravi problemi di estromissione dal lavoro. Il tema che la città rivendicava è l'attrattività di Gela verso una imprenditoria sana e in cerca di opportunità. A questo tema l'amministrazione deve lavorare, perché suo compito non è creare posti di lavoro ma attrarre imprese, cosa ben diversa dal famigerato assistenzialismo o clientelismo partitico.

L'attrattività si può alimentare in vari modi e soprattutto aprendo la città, offrendo il bacino di potenziali consumatori e potenziali lavoratori a imprenditori che abbiano un piano industriale o a intraprese che eroghino servizi remunerativi e qualificati. In questo il sindaco non si è ancora caratterizzato, non ha cioè fatto capire alla popolazione quale metodo ha elaborato per scatenare tale "appeal" cittadino. Non ha cioè organizzato un piano di azione volto ad attrarre, seppur in periodo di crisi generale, una imprenditoria nazionale, facendo conoscere le opportunità che una città costiera come Gela può fornire a chi ha buone idee e capitali da far fruttare. Pare invece che il sindaco si sia adagiato su un certo confine, una certa territorialità che non può più offrire nulla al gelese se non l'esacerbazione dei propri problemi.

In questo il sindaco ha molto da fare e, forse, un consiglio può essere fornito. Scelga una parola o una frase con cui vorrebbe caratterizzare il suo mandato, perché oggi si fa difficoltà a trovarla, ma soprattutto osi, osi proporre dei piani, osi innovare la macchina comunale, osi scegliersi collaboratori efficaci ed innovatori, osi aprire la città sfidando le corporazioni che oggi legano Gela. Sia il sindaco dell'innovazione e del consolidamento, così che fra qualche tempo si possa registrare una valutazione caratterizzante del mandato tale da catturare la fiducia dei cittadini, almeno quelli illuminati.


Autore : Sebastiano Abbenante

» Altri articoli di Sebastiano Abbenante
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2025 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120