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notizia del 20/09/2003 messa in rete alle 13:59:23
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Consiglio comunale, ancora commissioni
Saranno due commissioni a indagare o accertare (a seconda dei casi) i ritardi con cui atti di notevole spessore non si sa per quale motivo giungono in Consiglio comunale con ritardi tali da vanificare ogni aspettativa della città. Lo ha deciso martedì scorso l’organo consiliare dopo un dibattito incandescente e la sospensione della seduta per trovare un accordo fra i gruppi politici. Una commissione interna ed una esterna (votate all’unanimità) provvederanno ai dovuti accertamenti e solo se saranno riscontrati gli estremi del reato amministrativo si procederà all’inoltro di tutta la documentazione alla magistratura. Inoltre, è stato deliberato a maggioranza (13 voti favorevoli e 6 contrari: (Cirignotta, Federico, Ferracane, Di Dio Ignazio, Bricconcello e Giocolano) di trasmettere alla magistratura gli atti riguardanti la realizzazione di un parco eolico a Piano Stella, in quanto la pratica è stata istruita con forti ritardi sui quali si sarebbero ravvisati gli estremi del reato amministrativo. Decisione, quest’ultima che ha spaccato il Consiglio e che la sospensione di circa un’ora della seduta, non è servita a portare serenità in aula.
“Noi vogliamo espletare con piena coscienza il mandato ricevuto – ha affermato Peppe Di Dio – invece tutto viene vanificato dai ritardi che si accumulano e che fanno saltare tutte le scadenze. Adesso vengo a sapere che un Commissario verrà a sostituirsi all’organo consiliare per colpe non sono sue. Desidero sapere dal presidente del Consiglio comunale tutte le fasi dei tempi di istruttoria dell’atto in questione, da quando è giunta al protocollo la richiesta dell’assessorato regionale al territorio sino al momento in cui è stato consegnato al Consiglio comunale”.
Ed è qui che scoppia il caso. Proprio quando il segretario comunale, su invito di Federico snocciola tutte le date, Peppe Di Dio ravvisa nella circostanza gli estremi delle omissioni in atti d’ufficio ed annuncia che proporrà la trasmissione degli atti alla magistratura per individuare le responsabilità. A ruota segue il consigliere dell’Udc Celona che si trova sulla stessa lunghezza d’onda sostenendo anche lui la necessità di una indagine giudiziaria.
Anche il capogruppo dell’Udc Rosario Italiano denuncia le frustrazioni dei consiglieri comunali alle prese coi tempi del tutto insufficienti a prendere cognizione degli atti consiliari da votare e da migliorare con il contributo di ciascuno.
Anche il consigliere di An Angela Galioto si trova concorde con tutti gli interventi che l’hanno preceduta.
Seguono gli interventi del consigliere Salvatore D’Arma, Collura e Ignazio Di Dio.
“Condanno il ritardo con cui si portano gli atti in aula – afferma quest’ultimo – mettendo in difficoltà i consiglieri nel votarli. Andare a chiedere l’intervento della magistratura per individuare eventuali responsabilità la ritengo una forzatura ed una esagerazione.
Autore : Nello Lombardo
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