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notizia del 17/05/2003 messa in rete alle 13:16:36
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Crocetta a Roma: 'Il lavoro o fermiamo il gasdotto'
Di ritorno da Roma dove si era recato per la vertenza dell’indotto di Gela, il sindaco Crocetta ha voluto informare l’opinione pubblica di come sono andate le cose. La parola più frequente che ha usato nel corso dell’incontro con i giornalisti è stata: 'Ora aspettiamo i fatti e non è più tempo di parole'.
Sulla questione del momento, in cui poco meno di 300 lavoratori rischiano di essere gettati sul lastrico nel giro di pochi mesi, non c’è da stare allegri né fermarsi di fronte alle assicurazioni provenienti dal Ministero, prefetto ed altri enti che a vario titolo svolgono un ruolo istituzionale. Crocetta e la sua giunta vogliono far presto, ma soprattutto è loro intenzione ricorrere alle maniere forti se non ci sarà un dietro front dell’Eni nella sua politica che qualcuno ha definito coloniale e di disimpegno
. In una lettera, che il sindaco ha letto ai numerosi giornalisti presenti presso il suo ufficio di gabinetto, ha chiesto con forza al Ministero delle attività produttive, Ministero del lavoro, al presidente della Regione Siciliana, che per Gela si richiedono interventi urgenti per garantire tranquillità agli operai e alle imprese e contemporaneamente si rende necessario arrivare alla formulazione di un accordo di programma per tutte le questioni dell’indotto gelese al fine di definire: '1) procedure di trasparenza delle gare d’appalto; 2) garanzie produttive e occupazionali per il sito di Gela; 3) interventi per le bonifiche, alla luce della grave situazione ambientale. Atteso che il nostro territorio non è un luogo di servitù per gli interessi dei grandi gruppi industriali ma anzi deve avere dalle attività dei benefici in termini economici e occupazionali, e considerato altresì che in presenza di ritardi ulteriori rispetto alla grave situazione che si è venuta a creare, la nostra amministrazione non e-sclude la possibilità di revocare la concessione per il passaggio del gasdotto nel territorio di Gela'.
Nel corso della conferenza stampa Crocetta ha detto a chiare lettere che la trattativa sulla vertenza dell’indotto, così come è stata impostata a Roma è assolutamente inaccettabile.
'Abbiamo il petrolio – ha continuato Crocetta – e da questo ricaviamo pochissimo. Abbiamo la raffineria e mi pare che perde sempre più incidenza. Abbiamo il gas e poi i lavori per il gasdotto si fanno a Tra-pani, le forniture di materiali arrivano dalle imprese del Nord e i lavori li fanno le imprese del nord. Così i nostri lavoratori vengono licenziati'.
Mentre Crocetta parlava ai giornalisti era presente anche una ristretta rappresentanza della Smim. E’ stata anche l’occasione per fare il punto della situazione dei lavori pubblici. L’on. Morinello ha annunciato che l’appalto dei lavori del teatro Eschilo si è sbloccato per via di una vertenza con l’impresa di climatizzazione che aveva influito sul prosieguo dei lavori. Insomma la giunta Crocetta è al lavoro ed è intenzione del sindaco sciogliere uno ad uno tutti i nodi che si vanno presentando.
Autore : Nello Lombardo
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