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| notizia del 01/09/2012 messa in rete alle 13:14:06 Perchè voterò per Crocetta Di Crocetta ognuno vede e immagina quel che vuole. Da settimane leggiamo nella rete e sulle pagine dei giornali nazionali varie e fantasiose descrizioni del principale candidato governatore. Il personaggio è per sua natura perfetto per essere raffigurato nelle più diverse sembianze. Uomo di potere, eroe dell’antimafia, gay, dandy, poeta autodidatta e naif, angelo caduto in terra, Mandrake della politica, buono o cattivo amministratore. Solo in pochi cercano di differenziarsi con analisi più lucide ed accurate come quelle di Sebastiano Abbenante pubblicate sull’umile Corriere di Gela. Personalmente non ho le capacità narrative e analitiche per aggiungere nulla di più di quel che è già stato scritto su di lui sul piano politico, pure da autorevoli giornalisti del Corriere della Sera e Repubblica. Voterò Crocetta perché lo conosco da una vita e perché penso che sia una persona di cui ci si può fidare. Il mio particolare punto di vista su Rosario è condizionato dal fatto che ho avuto come altri la sorte di vivere la propria adolescenza e gioventù accanto o intorno a lui, frequentando i suoi stessi luoghi e le case in cui abitava tra un viaggio e l’altro. Intorno al 1978, ancora liceale, essere ammesso nell’affollata casa di Rosario Crocetta, più grande di me di almeno dieci anni, onestamente mi parse come un vero privilegio. Frequentarlo in una città di provincia presentava dei rischi e aveva certamente delle conseguenze sul piano sociale. Ma i benefici erano decisamente maggiori. Insomma grazie a lui entravi in contatto con un mondo decisamente più ricco di idee, esperienze, opinioni, racconti, libri e viaggi. Chiunque ha avuto la possibilità di conoscerlo negli anni 70 sa benissimo di cosa parlo. Saro era vulcanico, curioso, irriverente, esagerato, divertente, eclettico, rissoso, ma estremamente generoso. A casa sua o alle sue feste ti potevi ritrovare coinvolto in discussioni politiche feroci, in mezzo a litigi spiacevoli e furibondi, in cui volavano gli oggetti di casa, oppure assistevi alle gaffe più esilaranti. Tutto questo avveniva in mezzo a tante persone, tanti libri, musica, poesie, testi teatrali, saggi, fotografie, etc.. L’universo culturale di Crocetta, seppure eclettico era abbastanza coerente, ed in funzione delle sue letture o dei suoi viaggi spaziava da Brecht e Kurt Weill, all’Africa di Gide, l’Algeria di Camus, il Giappone di Mishima, la Tangeri di Truman Capote o Tennessee Williams, la Beat generation di Ginsberg, Burroughs e Kerouac. Con continui rimandi ad Oscar Wilde e Pasolini, passando per Dario Bellezza che era suo amico ed ospite abituale e che oggi riposa sotto a un cipresso, proprio di fronte casa mia a Roma. Autore : Giuseppe Clementino » Altri articoli di Giuseppe Clementino I Vostri commenti
Quindi, riepilogando, il Sig. Clementino voterà crocetta Perchè:
- è colto
-è' bravo
-è spiritoso e brillante,
Autore: Salvo
data: 02/09/2012
Sì. Lo voterà perché è colto (
Autore: Mandrake
data: 02/09/2012
Colto, bravo e brillante. Anche questi mi sembrano buoni motivi per scegliere chi deve amministrare le nostre città o la stessa Regione. Per governare c'è bisogno di molta competenza e cultura. Troppe volte abbiamo votato persone incolte, incapaci e opache.
Autore: Giuseppe Clementino
data: 03/09/2012
Giuseppe, il mio commento non è stato pubblicato per intero. Avevo anche scritto che tutto ciò è apprezzabile e non ho dubbi sul Crocetta
Autore: Salvo
data: 03/09/2012
Vedo che la Redazione taglia i commenti. Il mio commento non è stato pubblicato integralmente. Evidentemente il Corriere di Gela deve essere pro-crocetta. Ad ogni modo è davvero sconcertante pensare che votare qualcuno solo perché colto (parola troppo grossa per Rosario Crocetta comunque!
Autore: Mandrake
data: 04/09/2012
Caro Mandrake, ti chiediamo scusa, ma non siamo stati noi a tagliare il tuo commento. Credici. Sarà stato uno scherzo del web. Prova a reinserire il tuo commento, se neanche stavolta entra, mandaci entro domattina il testo completo e te lo pubblichiamo nell'edizione cartacea. La settimana successiva lo inseriamo in rete. Più disponibili di così...!
Il fatto che la linea del Corriere di Gela sia favorevole alla candidatura del concittadino Crocetta – scelta che abbiamo ampiamente spiegato già qualche mese fa – non significa che censuriamo chi non la pensa come noi.
Autore: Rocco Cerro
data: 04/09/2012
E' nuovamente accaduto. Dicevo che il fatto di dire che votare un uomo colto (e Crocetta non lo è) sia già una scelta politica ... è ridicolo. Vediamo se tagliate anche questo.
Autore: Mandrake
data: 09/09/2012
Io ancora leggo questo ... come chiamarlo?
Autore: Dario
data: 04/10/2012
Io ancora leggo questo ... come chiamarlo?
Autore: Dario
data: 04/10/2012
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