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notizia del 22/03/2009 messa in rete alle 12:38:07
Basta con la cartellonistica selvaggia. C’è un regolamento
Dopo ben tre ore di discussione il Consiglio comunale nella seduta del 19 marzo ha partorito solo un atto. Approvato all’unanimità il nuovo regolamento che che disciplina la cartellonistica stradale. Dopo avere fatto il prelievo del punto riguardante l’approvazione del regolamento-convenzione per l’affidamento della rimozione degli autoveicoli sul territorio comunale, il Consiglio si è impantanato in una discussione sterile e populista sull’opportunità di diminuire o aumentare le tariffe dovute alla ditta che provvede alla rimozione, considerato che la legge consente questa facoltà all’organo consiliare. Nel corso della discussione si sono formate due correnti di pensiero. L’una facente capo a Catania e Rinciani che erano del parere di non diminuire le tariffe, bensì di aumentarle . A loro giudizio i trasgressori vanno scoraggiati con l’inasprimento della norma e non premiandoli con la diminuzione. La stragrande maggioranza invece è stata del parere che si doveva intervenire diminuendo le tariffe perché i trasgressori in genere non lo hanno fatto volutamente ma quasi per necessità. Alla fine si è trovato un accordo emendando l’articolo 3 nel senso di: “consentire la variazione delle tariffe i diminuzione del 20% di cui al D.M. 401/98 e consentire altresì la variazione delle stesse tariffe secondo gli indici Istat che scatteranno a partire dall’anno successivo a quello in cui è stato approvato il regolamento. All’atto della votazione è venuto a mancare il numero legale per la presenza di soli 13 consiglieri rinviando di un’ora. Al momento in cui andiamo in stampa non sappiamo se il consiglio è riuscito a ritrovare il numero legale alla mezzanotte o se si è andati a nuova convocazione.
Seduta precedente. Sono state due le mozioni approvate dal Consiglio comunale nella seduta di martedì 17 marzo sera dedicata al question time. La prima è stata presentata presentata dai consiglieri comunali del centro destra, primo firmatario Totò Scuvera e approvata con 17 voti favorevoli e 2 contrari. Con la mozione s’impegnano l’amministrazione e la deputazione locale contro la soppressione della tratta ferroviaria Siracusa-Gela e la sostituzione delle tratte Gela-Licata e Gela-Vittoria con autobus. L’obiettivo è quello di utilizzare le risorse previste dal piano nazionale anticrisi che stanzia le somme per tutte le regioni, compresa la Sicilia. Ciò al fine di consentire di usufruire di moderni mezzi ferroviari presenti nel resto del paese e salvaguardare la sicurezza, l’occupazione e servizi essenziali alla cittadinanza. La seconda mozione è stata presentata dai consiglieri Paolo Cafà, Lucio Greco e Giovanna Cassarà e approvata dai 23 consiglieri presenti. Oggetto della mozione le bollette dell’Eas. L’assise chiede all’amministrazione la convocazione urgente di una conferenza di servizi, allargata ai gruppi consiliari, con il commissario liquidatore dell’Eas, per trovare una soluzione adeguata alla vertenza aperta dagli utenti di Gela in ordine alle eccedenze 2001-06 richieste con lettere di messa in mora. Molto pesanti le accuse rivolte all’Amministrazione e in particolar modo quelle lanciate dal consigliere Idm Fabio Collora, che rivolto al sindaco ha detto che deve essere lui a vedersela con l’Eas e Caltaqua per risolvere il problema e se non ne è in grado che se ne vada a casa, altro che presentarsi alle elezioni europee. “Se non sarà in grado di dare risposte alla città – ha detto Collorà – saremo pronti a presentare una mozione di sfiducia”. Di rincalzo, il centro destra gli ha risposto che se veramente verrà presentata la mozione, loro la sottoscriveranno. Il voto sulla terza mozione (manutenzione del verde e pulizia delle strade di Macchitella, per le quali il sindaco si era impegnato a destinare 150 mila euro) non ha avuto effetto per mancanza del numero legale.
Autore : Nello Lombardo
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