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notizia del 07/03/2009 messa in rete alle 12:27:22
Nel Pdci c’è bisogno di chiarezza
Stagnante la situazione politico-amministrativa. E’ atteso il rimpasto che il sindaco dovrebbe accingersi a fare non appena gli sarà fornito il nominativo che dovrà sostituire l’uscente assessore Romano. Sembra che sia andato a monte un direttivo convocato appositamente dal presidente regionale del Pdci senatore Crocetta, al quale avrebbe dovuto partecipare il segretario regionale Salvatore Petrucci. Da quella riunione sarebbero dovuti uscire il nuovo segretario cittadino che avrebbe rimpiazzato l’uscente Anna Bunetto ed il nuovo nominativo per ricoprire la carica di assessore ai Lavori pubblici al Comune di Gela. Si tinge di giallo il mancato arrivo del segretario regionale Petrucci alla riunione di direttivo indetta dal senatore Salvatore Crocetta.
“Nella riunione del direttivo – ci ha dichiarato il consigliere provinciale Pdci Giovanni Cacioppo (nella foto) — dovevamo eleggere i nuovi organismi, ossia il nuovo segretario e l’esecutivo. Se poi fosse rimasto tempo si sarebbe dovuto indicare anche il nome del nuovo assessore ai lavori pubblici per sostituire Carmelo Romano. Petrucci nella scorsa riunione aveva detto che avrebbe voluto seguire personalmente le vicende di Gela e per tutte le prossime riunioni aveva deciso che sarebbe stato presente. Anche per la riunione indetta dal senatore Crocetta, Petrucci per il 3 marzo scorso aveva dato la disponibilità ad intervenire alle 18. Poiché tardava a venire, Crocetta gli ha telefonato venendo a sapere che stava malissimo e che non era nelle condizioni di viaggiare. Questa affermazione devo darla per buona. Non potevo certamente mandargli il medico fiscale. Quindi ogni decisione è rimandata a quando Petrucci si ristabilirà”.
Questo sul fronte Pdci. Italia dei Valori non vuole più trattare col Pd, né col sindaco, perché risentito per le mancate risposte al documento sottoscritto da tutti componenti del centro sinistra e che doveva essere consegnato al sindaco. I liberali continuano a fare la voce grossa. Non vogliono più saperne di incontrarsi col sindaco dopo il diniego di un assessorato. Trufolo aveva anche indicato i nomi. Quindi guerra aperta.
Intanto sabato prossimo il capogruppo DeS Paolo Cafà dovrà incontrarsi con esponenti politici del centro sinistra compresi i socialisti espressione dell’area di Piero Lo Nigro e Rinelli di Italia dei Valori, ai quali sottoporrà i suoi punti programmatici. Cafà non più interessato ad un ingresso diretto in giunta di DeS, mentre non sbatte la porta in faccia lascia aperto uno spiraglio. “Sono del parere – ci dichiara al telefono – che si debba andare ad un accordo di tipo politico programmatico che punti a raggiungere una intesa su una linea da seguire. Si tratterebbe di trovare delle convergenze su alcuni punti qualificanti e prioritari. Basterebbe intendersi sul problema acqua, su referendum per creare un’azienda municipalizzata che porterebbe all’abbattimento dei costi del 50%. Altri punti di intesa da me proposti saranno l’ambiente ed il petrolchimico”.
Autore : Nello Lombardo
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