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Corriere di Gela | Saldi di fine stagione in Consiglio. Chiuso per ferie… elettorali
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notizia del 07/02/2007 messa in rete alle 11:46:21

Saldi di fine stagione in Consiglio. Chiuso per ferie… elettorali

Ormai è chiaro che i consiglieri comunali sono più interessati ad organizzarsi in vista delle prossime scadenze elettorali, ricercare le dovute alleanze e magari sbrigare faccende professionali e familiari, che partecipare ai lavori d’aula. Basta fare capolino in consiglio e poi... via a casa. Fra i trenta consiglieri ve ne sono alcuni che sono recidivi, altri che lo sono diventati in questi ultimi mesi e così capita che le sedute si sciolgono per mancanza di numero legale alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
Ed è capitato proprio così giovedì 1 febbraio scorso. Si era partiti con tredici consiglieri che poi sono diventati 10 e che Catalano, che presiedeva la seduta consiliare, ha dovuto mandare a casa perché non costituivano il quorum necessario per potere andare avanti. Oggetto della discussione era l’approvazione dello statuto della Consulta ambientale.
A sentire i consiglieri, era nell’aria che non si sarebbe arrivati neppure ad aprire la seduta in quanto si sapeva che molti consiglieri erano impegnati altrove. Infatti si ha appena il tempo di aprire i lavori, leggere il primo articolo dello Statuto che subito viene a mancare il numero legale. A proporne l’inserimento all’ordine del giorno era stato il consigliere della Margherita Davide Giordano (nella foto), dietro richiesta della Lipu, che due anni fa aveva scritto al sindaco Crocetta suggerendo “l’istituzione della Consulta ambientale la cui attività è ispirata dai principi di tutela e valorizzazione dell’ambiente nell’ottica di fornire all’Amministrazione comunale e per essa alla collettività tutta, uno strumento funzionale ad una politica basata sui principi di sviluppo sostenibile”.
Il consigliere Giordano si è messo subito all’opera elaborando una bozza di statuto, incontrandosi con gli ambientalisti e discutendone fino a formulare degli articoli. Alla fine ne è venuto fuori un regolamento composto di sette articoli.
In sintesi, si prevede l’istituzione di della Consulta comunale per l’ambiente allo scopo di coinvolgere i soggetti operanti sul territorio comunale delle proposte di politiche e programmi in materia ambientale e di politiche del territorio.
L'attività della consulta è ispirata dai principi di tutela e valorizzazione dell'ambiente nell'ottica di fornire all’amministrazione comunale e, per essa, alla collettività tutta, uno strumento funzionale ad una politica basata sui principi di sviluppo sostenibile. È riconosciuta, a ciascuna associazione componente la Consulta per l'ambiente, parità di diritti e di poteri.
È compito del nuovo istituto svolgere attività consultiva e propositiva in materia di valorizzazione e tutela dell'ambiente. La stessa favorisce il collegamento tra i cittadini e il Comune con la quale collabora fattivamente. Tale compito si esercita in particolare:
1. nell'esprimere il proprio parere sul bilancio pluriennale e sulla programmazione annuale del Comune di Gela, relativamente agli ambiti di propria competenza;
2. nel presentare proprie proposte per la formulazione di nuovi criteri e per eventuali modifiche ai regolamenti comunali in campo ambientale;
3. nello svolgere attività propositiva e consultiva non vincolante per il Comune sui progetti che abbiano chiara e rilevante valenza ambientale e che, pertanto, il Comune stesso proporrà all'esame della Consulta;
4. nel rispondere a richieste di parere inoltrate dagli uffici comunali in relazione alle materie di competenza della Consulta e nel presentare proposte all'Amministrazione Comunale e al Consiglio Comunale finalizzate ad un miglioramento della qualità della vita e dell'ambiente nel territorio comunale;
5. avanzare proposte di convegni, dibattiti e ricerche per approfondire i contenuti sviluppati in sede di Consulta;
6. favorire la collaborazione e lo scambio di informazioni tra istituzioni pubbliche ed Associazioni Ecologiste;
7. sollecitare, nel quadro della programmazione generale della Amministrazione e al Consiglio Comunale, priorità di competenze e finalità di intervento sui problemi ambientali.
“Purtroppo, ogni qualvolta ci si avvicina a delle scadenze elettorali – ci dichiara Massimo Catalano, facente funzioni pro-tempore di presidente del Consiglio – chi è occupato in prima linea risulta avere più impegni. Ci troviamo di fronte ad un Consiglio comunale proiettato alle imminenti consultazioni elettorali che non ai punti in discussione”.
E che dice Forza Italia in merito al candidato sindaco che il centrodestra non ha ancora sfilato dalla manica? Naturalmente la nostra è una vera e propria provocazione della quale Catalano non si preoccupa per niente. Anzi incalza dicendo che per loro è sempre il dottor Scaglione il loro candidato, a meno che non ci si riconverta a questo credo ed a proposito degli altri partiti del centro destra aggiunge: “Forza Italia conferma sempre la candidatura di Scaglione. Noi attendiamo gli alleati che ci vengano a dire qualcosa di nuovo. Per ora siamo fermi perché gli alleati non sciolgono ancora il nodo e noi aspettiamo loro che ci vengano a fare qualche proposta alternativa. Purtroppo siamo un po’ fermi perché ci sono gli alleati che ancora non sciolgono alcuni nodi interni. Pare che in questi giorni debba esserci una accelerazione delle trattative per arrivare nel più breve tempo possibile ad una candidatura unitaria”.
“Il regolamento – afferma il consigliere Collura della Margherita – nasce da Davide Giordano componente della Margherita. In effetti nel contesto in cui viviamo, mettere delle regole all’interno di queste associazioni che praticano questo tema, rispetto al tema che è molto scottante, è un fatto interessante. E’ venuto a mancare il numero legale fin dalle prime battute senza volere fare distinzione tra consiglieri di centro destra o di centro sinistra. Il motivo di questa defezione è evidente. Si è già in clima di campagna elettorale”.
Subito dopo lo scioglimento della seduta rintracciamo il consigliere Davide Giordano al quale chiediamo come è nata l’idea di realizzare questa consulta.
“Avevamo ricevuto come Consiglio comunale, una nota della Lipu – afferma il consigliere della margherita - che proponeva di fare questo regolamento. Abbiamo realizzato una serie di riunioni con le associazioni ambientaliste e consiglieri appassionati. Si tratta di una cosa molto importante in quanto la Consulta diventa un organo consultivo per il Comune. Qualunque cosa si va a fare in tema di ambientalismo, si chiede il parere alla Lipue in tal modo si realizza una gestione partecipata del territorio”.


Autore : Nello Lombardo

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