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notizia del 11/02/2008 messa in rete alle 11:34:15
Il Consiglio con la testa rivolta alle elezioni
Le prove tecniche elettorali sono già iniziate nella nostra città. A dimostrarlo la seduta consiliare di giovedì 7 febbraio nel corso della quale ciascun consigliere, nessuno escluso, ha dato il meglio di sé per sintonizzarsi con il pubblico televisivo che segue le sedute consiliari registrate da Video Golfo. Vien da pensare ad una delle famose commedie pirandelliane: “Stasera si recita a soggetto”. Ognuno, a seconda delle circostanze in cui si trova immerso, si inventa la parte lì per lì sicuro di spuntarla e far bella figura.
Non vogliamo che si pensi ad una nostra burla verso l’organo consiliare, ma vogliamo semplicemente dire che è ormai tempo di elezioni e ognuno tira acqua la proprio mulino. Solo che c’è chi riesce a far bella figura, ma c’è anche chi è completamente sottotono e farebbe bene a starsene da parte limitandosi ad intervenire su argomenti di cui almeno abbia un minimo di conoscenza.
Quattro ore di discussioni dove il presidente del Consiglio Di Dio, seguito anche da altri consiglieri (Cassarà, Trufolo, Paolo Cafà) è spesso costretto a spiegare per l’ennesima volta il senso di un atto da votare e quando è ormai scontato per i più il modo come si debba votare, c’è il solito consigliere che chiede la parola per polemizzare contro l’amministrazione dietro la falsa richiesta di ulteriori chiarimenti. E dire che i punti all’ordine del giorno non erano per nulla trascendentali. In sostanza i primi due punti all’ordine del giorno sono stati votati tranquillamente. Soppressa la Commissione urbanistica tecnica, perché i consiglieri comunali si sono resi conto che era uno strumento clientelare e che serviva ai professionisti ed alla politica per crearsi potere. Con la sua soppressione si è fatto un buon servigio alla collettività in quanto il Comune risparmierà poco più di cinquantamila euro l’anno. La mozione sulle royalties è stata posposta per l’assenza del dirigente del settore e per un senso di rispetto del proponente, l’Udc Enzo Cirignotta anch’egli assente in aula. Gli atti sui quali si è registrata un po’ di maretta sono stati quello riguardante la mozione di Fabio Collorà (Italia di Mezzo) che proponeva una modifica al regolamento Tarsu e l’atto dell’amministrazione che chiedeva l’autorizzazione ad estinguere mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti nel 2007. La mozione di Collorà in sostanza ha trovato tutti d’accordo anche se con piccole diversificazioni. Qualche equivoco forse incidentale o forse voluto è sorto durante il dibattito. Si è disquisito su chi fosse più titolato a rappresentare le fasce più deboli se la sinistra o anche le forze di destra. Si è puntato il dito verso la Cassarà che si è premurata subito a chiarire il senso del suo precedente intervento e che non si sarebbe mai sognata di affermare che lei come rappresentante del Pdci ne avesse l’esclusiva.
Collorà nella sua proposta chiedeva una modifica al regolamento sulla Tarsu nella direzione di consentire uno sconto del 20% al “nucleo familiare con presenza di più di due figli minori, in possesso di Isee del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro dal pagamento le famiglie. Infine esonerare totalmente da questa tassa “le abitazioni utilizzate da persone di età superiore a 65 anni, sole o con coniuge pure in età superiore a 65 anni e che sono in possesso di Isee del nucleo familiare non superiore a 10.000 euro”. Ne sono nate discussioni anche perché si è detto che l’Isee non è un parametro attendibile, occorrerebbe tenere conto di altre fasce sociali pur bisognose, e si è detto pure che sarebbe stato meglio rinviare la proposta ad altra seduta per consentire un maggiore approfondimento del problema contemplando anche altre agevolazioni per i cittadini.
Il capogruppo consiliare di Forza Italia Gaetano Trainito si è appellato al buon senso dei suoi colleghi invitandoli “ad evitare le liti sulle cose di piccolo cabotaggio di cui il cittadino gelese non comprende né le ragioni né le motivazioni”. La proposta di Collorà alla fine messa ai voti ha ottenuto l’unanimità dei consensi. L’ultimo argomento di discussione, concernente l’estinzione di mutui contratti nel 2007 dall’amministrazione ha innescato polemiche che hanno visto protagonisti da una parte il consigliere forzista Lucio Greco che chiedeva spiegazioni all’Amministrazione per qual motivo doveva essere l’organo consiliare a procedere all’estinzione dei mutui che erano stati accesi dall’amministrazione, e dall’altra l’assessore Elisa Nuara che con garbo si era limitata a chiedere il rinvio della discussione sull’atto per il quale attendeva delle risposte chiarificatrici da parte della Cassa depositi e prestiti. Non sono serviti i chiarimenti e le spiegazioni del presidente Di Dio, della Cassarà, di Trufolo e di Paolo Cafà perché il consigliere Greco è rimasto convinto che sul piano giuridico e tecnico quell’atto doveva essere stinto dall’amministrazione e in alternativa doveva essere l’assessore Nuara a ritirarlo. L’atto è passato a stragrande maggioranza con il voto contrario del consigliere Greco. Qualche piccola schermaglia si è registrata in fase di rinvio della seduta quando la Cassarà, dovendosi affrontare la sua mozione sul traffico e sulla viabilità, nel prendere atto che il numero legale era appena assicurato e che c’era aria di smobilitazione, ha proposto di rinviare la seduta a martedì 12 prossimo alle ore 20,30.
Mentre qualche istante prima c’era un fronte unitario sul rinvio, in fase di discussione e di votazione c’è stata una presa di posizione del centro destra e di Paolo Cafà sulla necessità di completare tutto l’ordine del giorno, chiaramente per mettere in difficoltà il consigliere Cassarà che riprendendola parola ha ribadito che l’idea di rinviare non era sua ma era dovuta ad un senso di rispetto per gli atri consiglieri assenti per i quali era stato rinviato un atto da loro proposto e per evitare che l’argomento saltasse per la mancanza di numero legale.
Nella precedente seduta di lunedì 4 febbraio, il Consiglio, com’è noto, dopo un tentativo di portare avanti i lavori nonostante davanti al municipio si stesse svolgendo un l’assordante concerto di Paolo Belli, c’è stato un rinvio.
I lavori erano iniziati con una proposta di rinvio dell’atto riguardante la proposta di regolamento assistenza economica dei servizi socio assistenziali. L’atto però non era corredato del parere della Commissione Affari generali ed era assente il dirigente. La proposta di Susino di portare la delibera in Commissione aveva trovato tutti concordi ed infatti veniva approvata all’unanimità. Arrivati a quel punto non ci sono state più le condizioni di proseguire nei lavori in quanto il rumore proveniente dall’esterno non consentivano di continuare con la dovuta serenità. Si è così deciso di rinviare tutto a giovedì, seduta della quale vi abbiamo riferito in apertura.
Autore : Nello Lombardo
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