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notizia del 19/10/2005 messa in rete alle 11:30:37
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Consiglio, nomina dei revisori, si prevedono tempi lunghi
Andrà ancora per le lunghe la questione della nomina dei revisori dei conti il cui mandato è abbondantemente scaduto. Infruttuosa la riunione che i consiglieri del centro destra hanno effettuato presso l’ufficio di presidenza martedì scorso prima che avesse inizio la seduta consiliare. Non potendo essere affrontato questo tema, la Casa delle libertà ha potuto sbizzarrirsi nel tenere sotto tiro Crocetta e company (leggi assessorati) con le classiche interrogazioni e mozioni manifestando sì tutto il proprio disappunto per l’assenza degli amministratori, sindaco compreso, ma rivolgendo una cortese pacca sulle spalle al vicesindaco Giuseppe Arancio che si è beccato anche l’elogio per la sua constante presenza in Consiglio da parte del consigliere di Angela Galioto.
Una seduta senza storia ma che in buona sostanza ha partorito una serie di atti di indirizzo per l’Amministrazione di tutto rispetto se si tiene conto che produrranno effetti positivi sulla città. Dovrà comunque essere l’Amministrazione comunale a prenderne atto e dare esecuzione a quegli atti voluti dal consiglio. Se da un canto va sottolineata la bontà degli atti partoriti dal consiglio, dall’altro c’è da condannare il comportamento dilatorio di gruppi di consiglieri di varie tendenze politiche quando si è trattato di procedere all’assegnazione del diritto di superficie per 99 anni ad una ditta titolare di stazione di servizio a Macchitella su un’area donata dall’Eni al Comune. Troppi cavilli e boicottaggi incomprensibili per la gente comune, che fanno saltare già per la seconda volta la seduta consiliare senza che si riesca a deliberare. Sembra che sarebbero stati già stabiliti su uno schema di convenzione gli obblighi e le strutture che dovrebbero essere realizzate dalla ditta in corrispettivo della assegnazione del diritto di superficie. Secondo indiscrezioni, una volta assegnato il terreno, ne verrebbe fuori una bella area attrezzata con servizi, verde, grosso centro di ristoro (una sorta di Mac Donald) per il quale il Comune non spenderà un soldo e fruibile da tutti i cittadini. Che si aspetta a deliberare? Forse c’è chi ha interesse contrario alla realizzazione di quell’opera? E perché? Perché si continua a rinviare? La risposta è che alcuni consiglieri vogliono vederci chiaro prima di esprimere il voto favorevole. Lunedì 17 mattina alle ore 11, giorno in cui è stata stabilita una riunione tecnica nel corso della quale verrà vista alla lente d’ingrandimento ogni clausola ed ogni articolo della delibera consiliare di assegnazione, non ci saranno più alibi per nessuno. In quel contesto tutti i gruppi politici avranno modo di chiarirsi le idee e trovare un accordo sul da farsi per poi successivamente deliberare nella seduta decisa per martedì 18 alle 20,30. Ma vediamo quali sono state le raccomandazioni del civico consesso che le ha votate quasi tutte all’unanimità:
– Istituzionalizzazione, con la creazione di un apposito capitolo di spesa nel bilancio comunale, di un contributo da devolvere all’Adas (Associazione Donatori Autonoma Sangue) – proponenti D’Arma, Liardo, Cirignotta;
– Istituzione di una Scuola Agraria – proponente Pingo con il sostegno di D’Arma;
– Invito al sindaco a relazionare lo stato di attuazione del programma che manca dal gennaio del 2004 – proponente Catalano.
Questa la sintesi della seduta consiliare.
A chiedere per primo la parola è il consigliere socialista Rosario Italiano che propone un minuto di silenzio per il tragico evento in Afghanistan in cui è morto accidentalmente un nostro militare.
Subito dopo il presidente legge alcune lettere pervenutegli. Si tratta di ringraziamenti all’organo consiliare esternati dal revisore dei conti Nicola Gennuso, una lettera di chiarimenti da parte del segretario generale dottoressa Liotta e di una circolare del Coni.
La seduta prosegue con le interrogazioni ed a prendere la parola è il consigliere di Nuova Sicilia Enzo Cirignotta.
“Avrei gradito la presenza degli amministratori e del sindaco – esordisce Cirignotta – da cui avrei voluto delle risposte concrete. Il mio intervento intende prendere in considerazione 5 punti per i quali alla fine chiederò che il Consiglio si esprima e li trasformi in atti di indirizzo”. Il consigliere di Nuova Sicilia dopo alcune considerazioni si sofferma su 5 punti:
1. Revisione dei parametri numerici per l’apertura di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande. Sulla questione l’Amministrazione è in notevole ritardo nell’assegnare un incarico. Dovrà scegliere se il tecnico debba essere un interno o un esterno.
2. Piano di utilizzo dell’arenile. La capitaneria di porto ha bloccato tutte le richieste perché non esiste un piano. Necessità quindi di intervenire da parte dell’Amministrazione.
3. Campo sperimentale di Ponte Olivo. Necessità di presentare i progetti alla Regione per ottenere i finanziamenti.
4. Stipula di una convenzione con l’Agenzia delle Entrate.
5. Istituzionalizzare una somma da erogare annualmente all’Adas.
Il consigliere di Forza Italia Maria Pingo chiede anche lei un atto di indirizzo all’Amministrazione affinché venga istituita una Scuola agraria per consentire ai tanti giovani gelesi di frequentare nella nostra città anziché spostarsi giornalmente a Caltanissetta.
Franco Giudice (Forza Italia) chiede che le concessioni delle aree cimiteriali di Farello vengano regolamentate quando laddove esistono delle contestazioni, uno dei due titolari lasci la nostra città e subentra nella quota il Comune che successivamente dovrà assegnarla ad altra persona. Raccomanda infine che per il futuro non vengano consentite contestazioni di cappelle e monumentini. Conclude il suo intercento chiedendo l’abolizione delle Commissioni urbanistica e tecnica in quanto rallentano le pratiche. Chiamato in causa l’assessore all’Urbanistica, interviene rispondendo che la Commissione si riunisce settimanalmente e se ritardi ci sono non sono attribuibili a responsabilità dell’organo tecnico in quanto le pratiche vengono esaminate ed esitate in tempi brevi. Ed infine non ravvisa l’opportunità di una loro cancellazione mentre è in corso la consigliatura.
Il consigliere Santino Giocolano propone una conferenza di servizi per risolvere il problema della sanatoria delle case abusive sorte nella fascia di trenta metri dalla ferrovia. Occorre risolvere il problema dei tempi lunghi nel rilascio del nulla osta da parte delle Ferrovie dello Stato. Chiede infine un intervento da parte dell’Amministrazione per rimuovere il pericolo derivante dalla presenza dei guard rail troppo prospicienti sulla strada Gela Manfria.
Massimo Catalano (Fi) chiede che la sua proposta venga votata come atto di indirizzo. Si tratta di un sollecito formale al sindaco perchè provveda a presentare al Consiglio le relazioni semestrali mancanti evidenziando lo stato di attuazione del suo programma.
Il capogruppo dei Ds D’Arma chiede un atto di solidarietà per il popolo pakistano per via del terremoto che ha sconvolto quel territorio mietendo decina di migliaia di vittime. Reitera infine una sua precedente richiesta di onorare la scrittrice Silvana Grasso assegnandole un riconoscimento per la sua professionalità. Interviene anche sulla questione delle Commissioni ravvisando l’inoppurtunità di una loro cancellazione mentre è in corso la consigliatura. Sollecita infine la redazione di un progetto da presentare alla Regione perché si intervenga nella sperimentazione del Campo di Ponte Olivo.
Scoppiettante e critica il vice presidente del Consiglio Angela Galioto che non lesina bacchettate al sindaco e agli assessori assenti, mentre elogia l’assessore e vice sindaco Giuseppe Arancio per le sue costanti presenze in aula consiliare.
Facendo riferimento all’ordinanza con cui il sindaco ha dichiarato potabile l’acqua che arriva nei rubinetti dei cittadini di Caposoprano, chiede che si faccia chiarezza e definire i conteggi. Polemica verso l’Amministrazione rea di avere aumentato del 100% la tassa sull’immondizia. Conclude il suo intervento chiedendo una politica fiscale più equa facendo pagare di più a chi può contribuire di più evitando di far gravare le tasse sulle fasce più deboli.
Autore : Nello Lombardo
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