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notizia del 19/10/2005 messa in rete alle 11:28:46
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Margherita, congresso subito!
Affollata riunione dei Circoli della Margherita di Gela, giovedì sera all’Hotel Sileno. Massiccia presenza femminile e facce nuove. A convocare simpatizzanti e portavoce dei 22 nuovi circoli é stato l’arch. Salvatore Morana. Dopo di lui, hanno parlato Carmelo Ferrara (consigliere comunale) che ha contestato la paventata intenzione (di Montagnino?) di nominare un rappresentante del partito per la zona Sud. “Siamo i primo partito – ha detto – e non si può ignorare che qui abbiamo il presidente della Provincia”.
Antonio Roveccio ha criticato le recenti dichiarazioni del gelese Renato Cassarà. L’assessore comunale Enrico Vella ha apprezzato chi ha promosso i circoli, “vera espressione di democrazia”. L’arch. Tonino Collura ha detto che “i circoli sono strumento di confronto di idee e progetti. La realtà gelese non può essere seconda ad altre realtà. Bisogna riappropriarsi del coraggio di pretendere di contare, in quanto capaci di esprimere consensi”.
Morana ha concluso leggendo il documento che segue, a firma dei portavoce dei 22 Circoli della Margherita di Gela. “Avremmo voluto qui il sen. Montagnino, così si sarebbe reso conto di quanta voglia di cambiamento c’é a Gela ed avrebbe capito che vogliamo fare politica, anche attraverso i Circoli”.
Questo il testo del documento: "I portavoce di 22 Circoli della Margherita di Gela, a conclusione del dibattito sviluppatosi durante l’incontro tenutosi giovedì 13 ottobre presso la saletta dell’Hotel Sileno, congiuntamente hanno deciso di rivolgere a tutti gli organi di partito un fermo ed accorato appello perché si adoperino per ridare impulso e vitalità alla Margherita di Gela, che per crescere necessità dell’entusiasmo dei suoi iscritti e di una loro effettiva partecipazione alla vita del Partito (non certo di commissari, sostituti o vice).
E’ appena il caso di ricordare che nel recente passato sono stati proprio l’impegno, l’entusiasmo e la partecipazione degli iscritti a portare la Margherita, in pochi anni, a diventare il primo partito di Gela, tanto da poter vantare, oggi, tre seggi in Consiglio provinciale e quattro in Consiglio comunale.
La logica conseguenza di questi risultati sarebbe dovuta essere quella di un maggior coinvolgimento della base al fine di una condivisione più ampia e partecipata del progetto politico complessivo; ed invece così non é stato.
Per tutte queste considerazioni, i 22 portavoce, decidono all’unanimità:
1. Costituire un coordinamento cittadino dei Circoli della Margherita di Gela, che si occupi di elaborare proposte ed iniziative politiche da sottoporre agli organismi competenti, al fine di ottimizzare l’azione politica, in vista anche della prossime scadenze elettorali;
2. Chiedere al Commissario del Partito (sen. Montagnino) di celebrare il congresso cittadino immediatamente dopo la scadenza del tesseramento del 31 ottobre, al fine di assicurare alla Margherita di Gela una gestione democratica e partecipata, dopo due anni di “manovre” dall’alto che hanno determinato l’attuale condizione di stallo.
Disattendere tale richiesta significherebbe chiudere ancora una volta la porta alla democrazia”.
Firmato: Bartolo Rizzo (Circolo “Aldo Moro”), Antonio Roveccio (Andromeda), Antonino Amato (Antonello da Messina), Rossana Venuti (Auriga), Carmelo Ferrara (Democrazia e Libertà), Rocco Biundo (Euromediterraneo), Carmelo Filetti (Gaetano Salvemini), Giovanna Filoramo (Gela 2010), Cesare Morselli (Gelone), Salvatore Morana (Ghelas 425 a.c.), Giuseppe Collura (Giuseppe Parini), Maurizio Prodi (Insieme), Davide Giordano (I giovani per la Politica), Anna Zinna (La Fenice), Salvatore Rinzivillo (Majora Viribus Audere), Aldo Romano (Nuova Immagine di Gela), Emanuele Antonuzzo (Piero Gobetti), Enrico Vella (Problematiche territorio e ambiente), Erika Di Simone (Prospettiva Giovani), Carmelo Russo (Rinascita), Nunzio Brentino (Sapere), Giuseppe Panebianco (Sviluppo e legalità).
Salvatore Morana (portavoce circolo Ghelas)
“E’ da diverso tempo che pensavo di riunire i circoli e di rendere più partecipe la base dei discorsi politici interessanti la città, che non debbono essere prerogativa esclusiva dei consiglieri comunali, provinciali. In politica non mi sento a mio agio perché faccio tutt’altro lavoro, ma oggi mi sono sentito molto caricato soprattutto per la presenza di tanti giovani e donne che fanno ben sperare nel futuro della Margherita. Non mi aspettavo tanta partecipazione. E’ stato bellissimo che col passa parola si sia precipitata in questo locale tanta gente. Sono loro che costruiscono un percorso. Mai come stasera mi sono accorto che a Gela c’è la voglia di politica e di essere presenti in tutte le scelte che riguardano il territorio. I big vanno rispettati ma loro debbono attenzionare il piccolo. Occorre tutti insieme porre rimedio al degrado esistente nella nostra città dove la qualità di vita sta scadendo enormemente”
Carmelo Ferrara (cons. Comunale Margherita)
“Un incontro con la gente, con i circoli, veramente positivo e confortante. Va colto con grande sottolineatura questa voglia di partecipazione alla politica. Ho visto stasera come la gente ci invoglia e noi non possiamo esimerci dal rispondere prendendo di petto i problemi della città per affrontarli e risolverli. Da questa assemblea c’è stato l’invito a che tutti i circoli della Margherita si possano riunire in attesa che si faccia il congresso al più presto possibile. In tal modo si potrà arrivare al coordinamento di tutti i circoli in nome di una democrazia partecipata e in sostituzione degli organi di partito. Da questo incontro emerge chiaramente che è giusto che ci siano i cosiddetti big della politica, i funzionari i dirigenti, ma è anche giusto che loro comprendano la nostra realtà. A Caltanissetta ci sono gli organi di partito funzionanti. Non capisco perché a Gela debba continuare ad essere trattata come se fosse un paese di frontiera. E’ da un anno e mezzo che non ci sentiamo rappresentati dal punto di vista di partito e sentiamo l’esigenza di avere un partito alle spalle”.
Il presidente della provincia Filippo Collura non ha partecipato all’assemblea ma all’atto dello scioglimento è passato dall’Hotel Sileno e gli abbiamo chiesto un commento all’iniziativa dell’incontro dei 22 circoli Margherita.
“Questi movimenti di base spontanei sono sinonimo di democrazia e partecipazione. Ho visto che molte sono state le donne che vi hanno partecipato. Quindi novità di volti e partecipazione sono due elementi che vogliono significare la voglia di far politica e dare ciascuno il proprio contribuito di idee per la soluzione dei nostri problemi. Questi sono segnali che vengono dalla base e sono soprattutto spontanei. Si vuole fare qualcosa per la città e queste persone lo chiedono senza nulla pretendere o chiedere. L’unica cosa che hanno chiesto mi pare che sia stata quella di arrivare al più presto al congresso cittadino del partito, il che è segno di democrazia. Se vogliamo dare forza alla Margherita dobbiamo ascoltare ciò che la gente vuole e non ciò che ci viene dall’alto”
Autore : Nello Lombardo
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