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notizia del 12/04/2007 messa in rete alle 11:00:17
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Peppe Di Dio eletto vicepresidente regionale de La Margherita
Si è candidato per la prima volta nel ’90 alle provinciali col Psi. Giuseppe Di Dio (foto), successivamente eletto al Consiglio comunale nei Circoli socialisti che aderivano alla lista Amare Gela, è stato nominato nei giorni scorsi alla vicepresidenza dell’assemblea regionale de La Margherita, il suo attuale partito.
– Come si è arrivati a questa nomina?
«Nasce così. Faccio intanto parte dell’area rutelliana. A livello regionale c’erano tre candidature per la vicepresidenza: l’on. Galvagno, il senatore Papania e l’altra dell’on. Franco Piro, che è il riferimento politico della nostra area. Siamo maggioranza relativa, minoritaria a livello nazionale. Abbiamo così proposto una nostra candidatura a seguito della quale si è registrato il ritiro dell’on. Papania e dell’on. Piro. Così sono stato designato».
– Questa carica rapportata alla politica di Gela cosa può rappresentare?
«Sicuramente rappresenta un impegno nuovo che mi gratifica e che mi ha anche sorpreso. Pensavo, da componente dell’esecutivo regionale, di passare all’interno esecutivo ed invece mi hanno voluto gratificare con questa carica. E’ quindi una responsabilità che non mi spaventa ma che mi incita ancor di più a lavorare per il mio partito e svelenire il clima. Lavoreremo per smussare ancora alcuni spigoli per la costruzione del Partito democratico per la costruzione del quale sono fortemente impegnato».
– Crede lei nel Partito democratico?
«Assolutamente sì. Lo dice la mia storia ispirata tutta al riformismo. Credo che sia un percorso imprescindibile nella storia del nostro Paese. Potrebbe sicuramente essere un partito del 35-40 per cento che darebbe un ancoraggio forte agli elettori moderati. Ci sto lavorando da tanto tempo e la Margherita già anticipa la costruzione del Partito democratico. Ora bisogna allargare questo consenso determinando assieme ai Ds non solo un’alleanza elettorale, ma un partito unico. E vorremmo anche la presenza dello Sdi e di altri partiti moderati come i repubblicani e pezzi della società civile che si ritrovano nei nostri valori».
– Lei pensa che ci siano delle cose da rivedere all’interno del vostro organo di partito e che si proponga di indicare qualche correzione?
“Sono molto rispettoso dei ruoli. Risponderei volentieri a questa sua domanda ma non lo faccio per il motivo che le spiegavo. Ne parlerò con l’on. Papania. Ho delle mie idee e credo che siano anche le sue. Mi sembra inopportuno anticiparne i contenuti. Dopo averne parlato con lui le saprò dire”.
– E per Gela come andranno le cose?
«Posso anche rispondere non solo per Gela. Ci stiamo impegnando a livello regionale per dare ai comuni dove si vota, le migliori intelligenze e professionalità. Noi dobbiamo mettere in campo tutte quelle iniziative che ci consentano di proporre agli elettori uomini più spendibili come abbiamo fatto a Gela. Crediamo fortemente nella candidatura Crocetta, come crediamo in tante altre candidature. Il nostro impegno è di dare un progetto credibile per la città. Per quel che riguarda le vicende regionali, stiamo già pensando alle prossime provinciali. Bisogna lavorare anche lì per trovare le migliori energie. A livello regionale abbiamo proposto di parlare a qualche partito del centro destra. Crediamo che la nostra Regione non sia ben governata e pensiamo quindi di fare quei percorsi che ci portino a rafforzare la nostra idea. Guardiamo all’Mpa e l’Udc, molto vicini alle nostre ideologie. Potremmo proporre ai siciliani un percorso comune che ci consenta di diventare forza politica di governo, unitaria e forte».
– Lei, suppongo che si candiderà alle elezioni comunali.
«Pensavo di soprassedere dopo avere ricevuto questa carica, però mi sono detto che adesso il mio partito, dopo le tribolazioni passate, ha bisogno anche di me pur avendo nell’ing. Cassarà un’autorevole guida».
Autore : Nello Lombardo
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