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notizia del 12/04/2007 messa in rete alle 10:58:45
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Cordaro nominato vicesegretario regionale dei repubblicani
Giulio Cordaro (foto) è stato nominato vicesegretario regionale del Partito Repubblicano Italiano, nel corso di una riunione dell’esecutivo regionale svoltasi durante il Congresso Nazionale del Pri a Roma.
– Cordaro, un nuovo impegno oltre la candidatura a Sindaco di Gela.
«Certamente, è un grande riconoscimento da parte degli amici del Pri siciliano per il lavoro fin qui svolto, ed è anche uno stimolo in più nella campagna elettorale che mi vede candidato a sindaco di Gela».
– Quale risultato pensi di ottenere con la tua candidatura?
«Non mettiamo limiti alla provvidenza. Da un lato c’è lo schieramento a sostegno di Crocetta, con molti candidati “comprati” o ricattati perché appoggino il sindaco uscente. Dall’altro ci sono i partiti della Cdl, organizzati e determinati»
Poi ci sono altri tre candidati, tra cui io. Ma non credo di essere un candidato minore: confido nel senso di dignità e di libertà dei gelesi, che nel segreto dell’urna sapranno certamente riconoscere in me l’unico candidato veramente libero, che parla chiaro e non ha alcun condizionamento esterno».
– Quali saranno i punti salienti del tuo programma?
«Il programma è quasi completato, e lo presenteremo ai cittadini dopo Pasqua. Posso anticipare che punteremo moltissimo sullo sviluppo economico. Gela è ormai una città fantasma, economicamente parlando. I disoccupati sono un terzo della popolazione attiva, le attività commerciali chiudono, l’unica salvezza è emigrare per potere mantenere la propria famiglia. In queste condizioni non c’è futuro per i giovani. Noi dobbiamo invertire la rotta ed attirare a Gela aziende dal Nord e dall’estero, attirare finanziamenti che permettano ai nostri cittadini di realizzare nuove attività imprenditoriali creando posti di lavoro. Questo sarà il mio grande impegno, che è anche un impegno per la legalità: non si può combattere la mafia a parole, occorre creare condizioni di benessere generale che facciano rifuggire da facili guadagni».
– E gli altri punti del programma?
«Ne parleremo dopo Pasqua, ed in modo dettagliato. Parleremo della carenza di acqua, del trattamento dei rifiuti, del rapporto tra l’Eni e il territorio, delle infrastrutture necessarie, dei servizi che mancano, di quello che dovrà essere il futuro di una città che aspira da un secolo a diventare Provincia e stavolta dovrà diventarlo davvero. Io sono gelese ed amo questa città, ma non posso permettere che la qualità della vita a Gela sia a livelli cento volte inferiori ad una qualsiasi città del centro nord italiano».
– Quale appello farai agli elettori?
«L’appello ad avere uno scatto di orgoglio e a votare come sindaco l’unico candidato libero, cioè io. Con l’esposto a Diliberto ho dimostrato di difendere la città e gli elettori presi in giro da quel signore. I gelesi sono stufi di essere presi in giro dai politicanti di mestiere, e sono in grado di riconoscere chi, veramente, si impegna per la città».
Autore : Rocco Cerro
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