|
notizia del 17/12/2004 messa in rete alle 09:33:07
|
La Giornata dell’Adas, trionfo della solidarietà
La grande famiglia dell’Adas ha celebrato domenica 5 dicembre scorso la 26ª Giornata del Donatore. I dati diffusi e la grande partecipazione di donatori, familiari e personalità del campo medico e politico hanno confermato che l’associazione si è andata consolidando nel tempo, divenendo a pieno titolo una realtà radicata nel territorio con un’atttività in continua crescita.
Ufficializzate le cifre e ricordate le tappe fondamentali dell’associazione, che cominciò a muovere i primi passi nel 1978 con l’istituzione della prima postazione di raccolta all’interno dello stabilimento petrolchimico dell’Eni.
Tempo di bilanci, dunque, ma anche di riconoscimenti ai donatori, con targhe, medaglie ed attestati di benemerenze.
Tra le autorità presenti, il presidente della provincia Filippo Collura, che ha annunciato la donazione all’Adas di un pullmino per facilitare la raccolta esterna presso scuole, parrocchie, associazioni e quartieri.
“Il consuntivo di quest’anno mette in evidenza dei risultati che per noi sono quasi insperati – ha dichiarato il presidente dell’Adas Felice Damaggio. – La nostra associazione è una realtà in continua crescita. Ci eravamo prefissati per quest’anno di raccogliere 2400 sacche di sangue. Ad oggi, ne contiamo ben 2512, e con motivato ottimismo contiamo di chiudere l’anno con 2800. Rispetto allo scorso anno abbiamo ad oggi registrato un incremento del 12%, e in proiezione contiamo di raggiungere un +30% a fine anno. Nonostante questi dati confortanti, non siamo ancora autosufficienti, visto che in ospedale si utilizzano sacche che provengono dall’esterno. Questo incremento però ci autorizza a ben sperare per il futuro
Attualmente in ospedale per alcuni casi si utilizzano sacche che provengono dall’esterno, ma questi dati ci fanno ben sperare per il futuro. I risultati raggiunti dimostrano la grande solidarietà e sensibilità dei gelesi verso le problematiche legate alla donazione”.
Alla manifestazione, oltre ai donatori e alle loro famiglie, erano presenti personalità politiche e istituzionali. Oltre al presidente della provincia Filippo Collura, hanno partecipato il vice sindaco del comune di Butera rag. L’Abbate, il deputato regionale Lillo Speziale, i dirigenti della federazione medici di famiglia (dottori Morgana e Caccamo) ed una nutrita rappresentanza della Fidas di Verona con cui l’Adas è gemellata. Assente l’amministrazione comunale.
Nel corso della serata, infine, dall’Adas è stato lanciato un appello alle autorità cittadine per la realizzazione di un monumento al donatore, in segno di ringraziamento per l’opera svolta da questa importante figura.
Autore : Cinzia Sciagura
» Altri articoli di Cinzia Sciagura
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|