1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Conferita a Don Ciotti la cittadinanza onoraria
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 17/12/2004 messa in rete alle 09:27:01

Conferita a Don Ciotti la cittadinanza onoraria

Conferita la cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti presidente dell’Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie” mercoledì 8 Dicembre scorso all’interno dell’Aula consiliare del Comune di Gela
Ad assistere alla consegna dell’attestato a don Ciotti numerose istituzioni civili e militari.
Il semplice gesto assume caratteristiche varie che risuonano come la fer-ma decisione di volere portare avanti con ancora maggiore convinzione la lotta alle illegalità con l’aiuto di tutti soprattutto dei cittadini che devono trovare il coraggio di farsi avanti e con uno scatto d’orgoglio cercare di prendere una posizione affianco degli enti locali, provinciali, della regione partecipando alle iniziative politiche, legislative e sociali che possono portare sul territorio quella tranquillità che sino ad oggi è mancata agli appalti, al commercio, all’agricoltura.
Ad assistere ad alla “nuova promessa” scaturita da una speranzosa stretta di mano anche un nutrito gruppo di piccoli cittadini, gli alunni della scuola elementare Suor Teresa Valsè prima di dare inizio alla cerimonia hanno pronunciato lo slogan “giù la maschera” coniato insieme alla loro insegnante, Suor Olga. Dopo si è dato spazio agli interventi del Sindaco Crocetta: “Don Luigi Ciotti da anni tiene legati tre concetti basilari, legalità-giustizia e carità, operando anche sul nostro territorio per la battaglia sui beni confiscati alla mafia – ha detto – da oggi abbiamo un nuovo cittadino, un modello nuovo, solidale, caritatevole che impegna la propria vita nella battaglia per la legalità fatta con convinzione”.
Il 22 marzo scorso don Ciotti e l’amministrazione comunale avevano animato la nona giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promuovendo circa trecento iniziative in un mese.
“Bisogna portare avanti l’identità di grande civiltà e tradizione e non di violenza e prevaricazione. L’Associazione Libera è diventata una sorta di battistrada per evitare l’abbraccio mortale della mafia, dimostra la possibilità concreta del cambiamento e Gela deve diventare emblema di una città che lotta contro la criminalità organizzata” – ha detto nel corso del suo interventol’On. Roberto Centaro – Presidente della Commissione nazionale Antimafia, il quale ha illustrato le novità legislative che il Governo sta varando e che rientrano nel pacchetto Sicurezza; sarà possibile far comunicare in videoconferenza commercianti ed estorsori, ciò naturalmente prevede la mobilitazione e quindi la piena collaborazione con le forze dell’ordine che potranno essere contattate anche in modo riservato.
Centaro ha inoltre evidenziato che “sotto sotto le cose stanno cambiando”.
È intervenuto anche il Prefetto di Caltanissetta Vincenzo Santoro. “Quello che sarà conferito – ha detto – vuole essere anche un accoglimento, le attività di don Ciotti non si svolgono in contrapposizione a quelle della magistratura, dei comuni ma fanno da cuscinetto all’attività repressiva che spesso abbiamo dovuto fare”. Ha poi invitato la cittadinanza a farsi avanti e dando la sua piena disponibilità dal punto di vista formale e sostanziale.
È stato un momento di commozione per don Luigi Ciotti quello della consegna della cittadinanza onoraria e della donazionel un quadro “La vite e i tralci” opera dell’artista gelese Giuseppe Tuccio.
Don Ciotti ha ringraziato tutta la cittadinanza gelese e rivolto il conferimento a tutte le associazioni: “Con imbarazzo e commozione accetto di diventare cittadino di questa città – ha rivelato – voi avete proposto la cittadinanza non a me, ma a quelle associazioni di volontariato e a quelle migliaia di realtà che si stanno impegnando”.
Dopo il rito, nel giorno dei festeggiamenti in onore all’Immacolata Concezione, Don Ciotti ha celebrato a fianco al parroco Vincenzo Iannì la messa nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, attigua al Municipio.


Autore : Lorena Scimé

» Altri articoli di Lorena Scimé
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120