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| notizia del 22/12/2012 messa in rete alle 00:57:45 Aspettando l’accelerata che ancora non c’è Se in questo momento state leggendo questa rubrica, evidentemente non si è verificata la Sprofezia dei Maya (o per meglio dire, la “bufala” dei Maya) secondo la quale il 21 dicembre 2012 sarebbe avvenuto qualcosa di catastrofico, per alcuni addirittura la fine del mondo e della specie umana. Dunque il mondo, nonostante le paure dei creduloni, continua a girare tranquillo attorno al sole, In quanto alla specie umana, i pericoli di distruzione provengono soprattutto dalla stupidità e dall’insensatezza degli uomini stessi, che con inquinamento, disboscamenti, trivellazioni selvagge ed altro stanno mettendo a dura prova la salute del pianeta. Possiamo dunque godere delle festività natalizie, e prepararci a festeggiare l’anno nuovo. Che però sembra portarci le solite vecchie facce: da Bersani, preoccupatissimo perché stavolta rischia di vincere le elezioni, a Casini, sempre più somigliante al pupazzo Furby di qualche anno fa; da Grillo, ormai vecchio per i metodi dittatoriali (già visti) verso i dissidenti, a Berlusconi (della serie “a volte ritornano”). E soprattutto la faccia meno amata, quella di Monti, che tartassando gli italiani, è riuscito in un anno a “mettere i conti a posto” aumentando il debito pubblico, aumentando la disoccupazione, distruggendo il mercato immobiliare, annientando il commercio e cancellando le esportazioni. Però ha prestato al Monte dei Paschi circa quattro miliardi (di soldi nostri) per salvarla dal fallimento, giusto per dimostrare che lui non è amico delle banche, ma và… Cosa possiamo attenderci dal nuovo anno? Nulla di buono all’orizzonte, tant’è che provvedimenti per la crescita ancora non se ne sono visti e l’unica norma in dirittura d’arrivo la chiamano “legge di stabilità”: di stabilità, appunto, non di crescita. E nella nostra beneamata città? Il sindaco Fasulo, con una maggioranza ormai “bulgara” dopo l’annessione dei due residui consiglieri di Pensiero Libero, deve comunque far fronte a pressioni di ogni genere da parte delle varie componenti. Ma giunto ormai alla metà del suo mandato, il sindaco dovrà, ci auguriamo, dare un colpo di acceleratore, pur nella difficile situazione finanziaria ereditata, per risolvere, grazie anche all’aiuto della Regione governata da un gelese, qualcuno dei gravi problemi che attanagliano i cittadini. Primo tra tutti, il lavoro. Non solo per i giovani, ma per i padri di famiglia che a quaranta o cinquant’anni si ritrovano senza occupazione. Varrebbe appena la pena di ricordare che chi amministra lo fa per mandato dei cittadini, e gestisce il denaro dei cittadini. Non sarebbe male che ci fosse maggiore chiarezza, maggiore trasparenza nella gestione della macchina amministrativa. Vicende come quella della AJ Mobilità andrebbero spiegate con chiarezza alla gente. Sarebbe bene evitare proclami trionfalistici come quello della istituzione del “Museo del Mare” a Palazzo Ducale, spiegando magari con semplicità che è l’unica soluzione (di ripiego, ma comunque positiva) dopo che per oltre dieci anni nessuna amministrazione è stata capace di intercettare i fondi, ormai perduti, per realizzare il ricovero della nave greca al Bosco Littorio, sua naturale collocazione. L’augurio che possiamo e dobbiamo fare per il nuovo anno è che sindaco ed amministrazione impegnino tutte le energie per fare risalire l’economia e le condizioni della città e delle famiglie, con decisioni chiare e trasparenti e con un linguaggio nuovo e semplice, comprensibile da tutti, senza giri di parole o discorsi in “politichese”. Possiamo crederci? Autore : Giulio Cordaro » Altri articoli di Giulio Cordaro |
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