|
notizia del 04/07/2006 messa in rete alle 00:55:00
I residenti di Manfria raccolti in preghiera per ricordare Padre Calì
Sabato 24 giugno 2006, alla Casa S. Antonio di Manfria, a 6 mesi dalla scomparsa di padre Giacomo Calì, è stata inaugurata una epigrafe dedicata al frate cappuccino, che per un decennio operò all'oratorio francescano, lasciando una forte impronta del suo apostolato. Egli in particolare, dopo essere stato per anni assistente spirituale dell'Ordine Francescano secolare, a Manfria venne a ricoprire il ruolo di cappellano, e fu anche il direttore spirituale del Gruppo di Preghiera di Padre Pio. Certo, egli fu, insieme a padre Cherubino Valenti e don Franco Cavallo, l'anima della Casa S.Antonio. Per questo padre Giacomo non è stato dimenticato, e gli si è voluto dedicare un segno perpetuo del suo passaggio al centro francescano.
L'evento ha coinciso con la tradizionale visita fraterna del Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini padre Francesco Vinci, che ha scoperto e benedetto l'epigrafe dopo avere celebrato la santa messa. Per l'occasione, insieme alla famiglia Calì al completo, si è radunata intorno alla mensa eucaristica una folta rappresentanza del mondo francescano, con i cappuccini, i terziari francescani, i fratelli del Santo volto e le suore dell'istituto "Don minozzi".
Il ricordo di padre Giacomo, nelle parole del ministro provinciale di Siracusa, è stato commosso e sentito, anche perchè l'ultima apparizione pubblica del frate scomparso, si era avuta a Manfria nel giugno del 2005, proprio in occasione della precedente visita di padre Vinci. Quest'ultimo, alla fine della liturgia eucaristica, ha ricevuto in dono dalla comunità un'icona raffigurante la "Madonna del mutuo soccorso".
Autore : Gianni Virgadaula
» Altri articoli di Gianni Virgadaula
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|