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notizia del 28/05/2013 messa in rete alle 00:29:29
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Con Ionela Bondalici (rumena di Gela) la moda si fa arte
In una città come Gela, in cui ci si lamenta sempre dello scarso impegno delle nuove generazioni, sembrano non finire mai le ragazze che si portano avanti in vari campi. A ogni angolo si possono trovare aspiranti attori, cantanti, musicisti, fotografi, ma ciò che più ci interessa in questa sede è mettere in risalto le doti delle aspiranti modelle gelesi. Perché in fondo di appassionate di moda ce ne sono tante, ma ragazze veramente belle e brave un po’ meno.
Protagonista di questa settimana è Ionela Bondalici (nella foto di Miriam Alè), 18 anni, studentessa dell’Istituto tecnico commerciale Luigi Sturzo. Giovane, intelligente e raffinata, si è mostrata disponibile a svelarci i segreti del suo successo in questo campo.
– Quando hai deciso di metterti in gioco nel mondo della moda?
«Ho cominciato a sfilare quando avevo appena 17 anni, spinta da una mia insegnante che mi ha molto incoraggiata. All’inizio mi presentavo a eventi per giovani come la Giornate dell’Arte, organizzata ogni anno dagli studenti gelesi. Da li sono stata contattata da fotografi e organizzatori di eventi, tra cui le sfilate. Perciò ho capito di avere delle possibilità e ho deciso di continuare».
– Ionela, parlaci della tua esperienza di modella.
«Ho sfilato per il Club Nautico, dove sono stata premiata come Miss Moda Mare. In seguito per il Club Vela, dove sono stata eletta Miss Carta dei Venti. In seguito, dopo aver superato numerosi provini, ho partecipato al concorso Miss Mondo. Ho anche posato e sfilato come ragazza immagine per alcune attività commerciale quali la profumeria Cocò, i negozi di abbigliamento Benetton e Grecal e l’emittente Radio Gela Express».
– Anche tu, come molte, vorresti trasferirti all’estero per coltivare questa passione?
«Al momento no. La mia prospettiva è di farmi conoscere qui a Gela. Andare subito fuori vuol dire anche evitare tutta la gavetta, che può sembrare noiosa, ma che invece è molto importante».
– Come ti sei trovata in quest’ambiente?
«Il campo è molto vasto, e vaste sono le strade che puoi percorrere. La moda è bella ma il cammino spesso è rischioso. Si può arrivare molto in alto se si possiedono ottime qualità, ma non nego che sia indispensabile anche avere tanta fortuna. Inoltre, rispetto a ieri, c’è molta più concorrenza e il percorso si fa più difficile. Molte ragazze si perdono in questo. Non bisogna sottovalutare dei problemi quali l’anoressia e a tale proposito vorrei dire che pelle e ossa non è bello e non è di moda. Per valorizzare un abito, l’indossatrice deve essere soprattutto sana»
– C’è una modella cui ti ispiri in particolare?
«In realtà mi piace molto Belen Rodriguez, anche se i giornali e le trasmissioni di gossip ne sottovalutano le doti artistiche. Purtroppo, ovunque la gente è più interessata ai pettegolezzi che al valore reale di quella persona».
– Cosa rispondi a chi pensa che chi è bello fuori non possiede altre qualità?
«Questo è un pregiudizio come tanti altri, ma molto più diffuso. Non è vero che una bella ragazza non può essere anche intelligente. Oggi più che mai non basta la sola bellezza fisica a permetterti di lavorare come modella. Ti è chiesto sempre di più e le modelle sono spesso ragazze piene di cultura e dedite allo studio. Naturalmente so che non si può essere belle in eterno, proprio per questo ho imparato ad apprezzare il valore della cultura, che, invece, non tramonta mai».
Autore : Roberta Gerboni
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